Il Bitcoin ora vale 30 mila dollari, l’incredibile crescita della criptovaluta JPMorgan prevede che la quotazione del Bitcoin potrebbe toccare nel lungo termine quota 146.000 dollari
Questo è un periodo particolarmente eccitante e redditizio per gli investitori in Bitcoin. Infatti, la più grande criptovaluta del mondo, secondo Bloomberg, ha continuato a crescere nel nuovo anno superando per la prima volta il valore di 30.000 dollari, infrangendo l’ennesimo record. Dopo aver concluso il 2020 in modo esplosivo, riuscendo a superare la barriera dei 25.000 dollari il 26 dicembre e ad arrivare fino a 29.273 dollari l’ultimo giorno dell’anno, l’andamento del Bitcoin ha avuto un massiccio rimbalzo dal suo grave crollo di marzo all’inizio della pandemia di coronavirus. Il prezzo della criptovaluta, durante l’anno, è aumentato del 311%, una notizia che ha suscitato un certo clamore sia per la cifra record che per il trend di breve termine che rimane positivo.
A spingere la folle corsa è l’idea diffusa e persistente secondo cui il Bitcoin rappresenta una forma di “oro digitale“, seguita da tantissimi investitori istituzionali nella criptovaluta, tra cui Skybridge Capital di Anthony Scaramucci, MassMutual, Guggenheim, potenziali catalizzatori positivi per il Bitcoin. Secondo quanto affermato da Anthony Scaramucci, la bolla di Bitcoin potrebbe scoppiare anche se c’è più domanda di Bitcoin che offerta e il valore dovrebbe aumentare ancora. Ora il market cap si aggira sui 575 miliardi di dollari e i grandi nomi della finanza, come JPMorgan, Guggenheim, MassMutual, hanno scommesso centinaia di milioni di dollari sull’andamento ascendente di Bitcoin.
Il Bitcoin ora vale 30 mila dollari, l’incredibile crescita della criptovaluta
Foto di Dmitry Demidko
La valuta virtuale, ideata da Satoshi Nakamoto nel 2009, riscuote una fiducia totale da parte degli investitori, il cui rinnovato interesse ha prodotto l’aumento del costo sul mercato; ma a far rumore è stata soprattutto la previsione di JPMorgan, una delle Big four del ramo bancario statunitense, che ha previsto che la valutazione del Bitcoin potrebbe toccare nel lungo termine quota 146.000 dollari, segnando nuovi record per prezzo e market cap e competendo con l’oro nella stessa classe di asset.
Il mercato delle criptovalute è cambiato molto negli ultimi 3 anni: bisogna considerare quanto accaduto il 21 ottobre scorso, quando Paypalha deciso di accettare i Bitcoin come valuta di pagamento, attivando un servizio di acquisto specifico all’interno della propria piattaforma e aggiungendo il supporto per le transazioni di criptovaluta.
La criptovaluta resta una categoria di investimento instabile, volatile (durante la bolla del 2017 il bitcoin era arrivato quasi a 20 mila dollari, per poi crollare l’anno seguente a 3 mila), ma la crescente incertezza macroeconomica globale potrebbe aver avuto un ruolo centrale nel recente aumento: la pandemia da coronavirus, un’economia mondiale in difficoltà e le preoccupazioni per gli effetti della Brexit, potrebbero aver aiutato la valutazione del Bitcoin, che viene sempre più percepito come un’assicurazione contro il caos globale e, per molti investitori, come un rifugio sicuro durante la pandemia di coronavirus.
Giornalista. Collaboro con diverse testate digitali, occupandomi di società, cultura digitale e cinema. Ho fondato un portale cinematografico, Lost in Cinema.
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