Bristol-Myers Squibb-Pfizer Alliance e Fitbit hanno annunciato una partnership per colmare le lacune nel campo della fibrillazione atriale. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di rilevamento e migliorare la diagnosi precoce nei soggetti a maggior rischio di ictus ischemico.
I due gruppi intendono collaborare allo sviluppo di contenuti educativi e di orientamento per supportare le persone soggette al disturbo. Dopo la presentazione e l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) del software di rilevamento AFIB sui dispositivi Fitbit, le parti intendono fornire agli utenti le informazioni appropriate per incoraggiare e rendere più consapevoli le consultazioni con i propri medici. La tecnologia indossabile continua ad acquisire il suo spazio nel panorama sanitario ora che i consumatori hanno riconosciuto il valore del monitoraggio continuo dei parametri. Tuttavia, coloro che usano questi dispositivi, potrebbero non avere una formazione adeguata su come utilizzare i dati raccolti dal proprio dispositivo.
Angela Hwang, Presidente del Gruppo, Pfizer Biopharmaceuticals Group, ha affermato: “Viviamo in una nuova era dell’assistenza sanitaria in cui non ci concentriamo solo sullo sviluppo di terapie, ma anche sul potenziale della tecnologia e dei dati per aiutare i pazienti a conoscere meglio la propria salute. Siamo entusiasti di come il nostro lavoro con BMS e Fitbit possa aiutare pazienti e medici a rilevare e comprendere le irregolarità del battito cardiaco”.
BMS-Pfizer Alliance e Fitbit: Che cos’è la fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale è il tipo più comune di alterazione del battito cardiaco. Secondo alcuni studi, si prevede che circa otto milioni di persone negli Stati Uniti saranno affette da fibrillazione atriale per la fine del 2019. Questo numero è destinato ad aumentare con l’aumento dell’età media negli States. Gli adulti dai 65 anni in su, infatti, hanno un rischio maggiore di sviluppare la patologia. Dato che la fibrillazione atriale può essere asintomatica, spesso non è diagnosticata. Alcuni studi, infatti, indicano che oltre il 25 per cento delle persone scoprono di esserne affette dopo aver subito un ictus ischemico.
James Park, co-fondatore e CEO di Fitbit, ha precisato: “Noi di Fitbit ci sforziamo per rendere più accessibile la consapevolezza sulla salute personale da parte delle persone, e attraverso il nostro impegno con la BMS-Pfizer Alliance abbiamo il potenziale per supportare la diagnosi precoce della fibrillazione atriale, una patologia potenzialmente asintomatica che colpisce milioni di americani. Con le nostre funzionalità di monitoraggio continuo dei parametri di benessere dal polso, e la nostra esperienza nella fornitura di software e servizi personalizzati e coinvolgenti, crediamo di poter sviluppare contenuti che aiutino a colmare le lacune esistenti nel rilevamento della fibrillazione atriale, incoraggiando le persone a consultare il proprio medico per una diagnosi rapida e ridurre potenzialmente il rischio di ictus ischemico”.
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