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Ecco il bonus 200 euro del Decreto Aiuti bis: chi ne ha diritto (dottorandi compresi)

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta il 9 agosto

Del bonus 200 euro si parla da mesi. Era il 2 maggio quando il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha illustrato il Decreto Aiuti. Citando, tra le altre iniziative, un bonus da 200 euro destinato a una platea di circa 28 milioni di italiani.

I provvedimenti del Decreto Aiuti, aveva detto Draghi, “affrontano il caro-vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali”.

Avevano diritto al bonus 200 euro tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti, e i pensionati con un reddito fino a 35.000 euro.

bonus 200 euro 1

Il Decreto Aiuti bis

Dopo di che, alla fine di luglio, sono trapelate le misure che sarebbero state contenute nel Decreto Aiuti bis.

Si è parlato insistentemente, come vi abbiamo riportato in un altro articolo, della proroga del bonus 200 euro. Ma c’erano due dubbi. Il primo riguardava la nuova platea di questa misura. La seconda era il fatto che il bonus sarebbe stato alternativo al taglio dell’Iva: o l’uno o l’altra.

Il decreto pubblicato in Gazzetta

Entrambi i dubbi sono stati fugati nella giornata di martedì 9 agosto, quando il decreto legge 115, “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ed è entrato in vigore dall’indomani, mercoledì 10.

Il bonus 200 non solo è stato confermato anche nel Decreto Aiuti bis, ma è stato esteso a nuove categorie di lavoratori. Vediamo i dettagli della misura prorogata.

I nuovi destinatari del bonus 200 euro

Le nuove categorie incluse nella misura, compresi dottorandi e assegnisti di ricerca, corrispondo a circa 300.000 lavoratori.

Ci sono circa 40.000 lavoratori che finora non avevano beneficiato dell’indennità, perché coperti da contribuzione figurativa integrale dall’Inps: ad esempio cassintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità.

Si aggiungono ai beneficiari anche 50.000 pensionati con decorrenza entro il primo luglio e i già citati 56.000 dottorandi e assegnisti di ricerca, purché abbiano contratti attivi alla data di entrata in vigore del decreto, ossia il 10 agosto, e che siano iscritti alla gestione separata. Altra categoria rappresentata è quella dei 148.000 collaboratori sportivi.

I “vecchi” destinatari

L’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis riconosce il bonus 200 euro a una platea di 3 milioni di partite Iva con redditi fino a 35.000 euro.

Si stima che i commercianti siano 973.000, gli artigiani 859.000, i professionisti iscritti alle casse 477.000, i professionisti esclusivi 216.000 e i coltivatori diretti 30.000.

Il bonus 200 euro e il Decreto Aiuti

Come dicevamo, il bonus di 200 euro è stato introdotto dal Decreto Aiuti per lavoratori e pensionati con redditi fino a 35.000 euro lordi annui.

Inizialmente sono stati coinvolti 13.780.000 lavoratori dipendenti, 13.700.000 pensionati e 4.000.000 di altre categorie, per uno stanziamento complessivo di 6,3 miliardi di euro.

Come richiedere il bonus

Vi abbiamo illustrato in un precedente articolo come richiedere il bonus 200 euro. Le modalità sono state illustrate in una circolare Inps pubblicata lo scorso 24 giugno.

In sintesi, lavoratori pubblici e privati riceveranno l’incentivo direttamente dai datori di lavoro. Dovranno solo, con un’autodichiarazione, certificare di non essere titolari di trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale, di trattamenti di accompagnamento alla pensione e di reddito di cittadinanza.

Necessaria invece la compilazione di una domanda (reperibile sul sito dell’Inps) per i domestici, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, gli stagionali a tempo determinato e intermittenti. E anche per gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, gli autonomi occasionali privi di partita IVA e gli incaricati alle vendite a domicilio.

Le altre misure del Decreto Aiuti bis

Il Decreto Aiuti bis prevede misure per 17 miliardi.

Tra i principali interventi, 8,4 miliardi prorogano gli sconti in bolletta contro i rincari. Per le imprese è previsto il ritorno del credito d’imposta, mentre ci sarà la riduzione del cuneo fiscale pari all’1,2% per redditi fino a 35.000 euro e l’anticipo al primo ottobre della rivalutazione del 2% delle pensioni di importo sino a 35.000 euro, prevista inizialmente per il gennaio del 2023.

Inoltre, è stato rafforzato il bonus sociali per il quarto trimestre del 2022, sono stati stanziati 200 milioni a favore delle imprese agricole colpite dalla siccità e c’è un bonus contro il caro-carburante del trasporto locale e regionale.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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