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L’intramontabile valore dei giochi di ruolo in Bravely Default 2

Abbiamo giocato in anteprima a Bravely Default 2, il nuovo videogioco di ruolo di Square Enix, ecco la nostra recensione

Bravely Default 2 è il secondo capitolo della serie di videogiochi di ruolo (GDR) apparsa per la prima volta nel 2012. Realizzata da Claytechworks e Square Enix, la saga (che conta un primo capitolo e uno spin-off), si è caratterizzata per aver saputo portare, in epoca contemporanea, le qualità dei GDR del passato con uno stile fresco e innovativo. Scopriamo in questa recensione, se anche Bravely Default 2 su Nintendo Switch è stato all’altezza.

La nostra recensione di Bravely Default 2

La storia di Bravely Default 2 non segue quella del primo capitolo e ci porta a Excilliant, un magico continente diviso in cinque regni. Diverse catastrofi naturali stanno scuotendo i delicati equilibri del mondo regolati dai quattro cristalli degli elementi finiti nelle mani sbagliate.

La nostra storia inizia proprio durante uno di questi eventi. Il giovane marinaio Seth, uno dei protagonisti, ha perso la sua ciurma in seguito ad una violenta tempesta arrivando in fin di vita sulle spiagge della città di Halcyonia. Qui è stato ritrovato da Gloria, una forte Principessa rifugiatasi in città dopo che il suo regno è stato distrutto dalla furia dei cristalli. I due, fanno presto la conoscenza di Elvis, uno studioso errante appassionato di cibo e della sua “guardia” Adelle. I quattro personaggi, che compongono il party di gioco, partiranno insieme per una gloriosa avventura alla ricerca dei quattro cristalli per riportare la pace nel mondo, ma il percorso è tutt’altro che semplice. Durante il nostro viaggio si imbatteranno in mostri terrificanti e personaggi ancora più cattivi, disposti a tutto pur di cercare il potere distruttivo dei cristalli.

Via, verso il mondo

Il nostro viaggio ci porterà alla scoperta di regni e ambientazioni fantastiche, ognuna con caratteristiche e personaggi particolari. Fondamentalmente esistono tre tipologie di aree da esplorarele città, il mondo esterno e i dungeon. All’interno delle città non vi sono mostri o minacce e potremo parlare con la gente del luogo per ricevere nuove informazioni o quest secondarie. Qui possiamo anche trovare negozi e locande dove migliorare il nostro armamento e riposare.

Fuori dalle sicure mura cittadine, la situazione si fa più pericolosa. Il mondo di gioco, infatti, brulica di mostri da affrontare per poter esplorare le vaste aree e arrivare così a quelle successive. Anche qui, però, potrebbe capitarci di incontrare qualcuno in difficoltà o trovare qualche interessante bottino. Allo stesso modo, anche i Dungeon nascondono pericoli e opportunità e dovranno essere approcciati con maggior precauzione. Lontano dalla sicurezza delle città e dalla possibilità di salvare la partita e riposare in una tenda, i dungeon non permettono nulla di ciò al di fuori di aree predisposte. Dovremo preparare al meglio il nostro party prima di affrontarne uno.

Gioco di Ruolo vecchio stile

Bravely Default 2 recensione

Fortunatamente dalla nostra parte abbiamo un sistema di classi, armi e caratteristiche per migliorare il nostro gruppo. Come i migliori GDR vecchio stile, avremo infatti a disposizione una vasta scelta predefinita di classi che potremo cambiare a nostro piacimento durante la partita. Dal Tuttofare, al Mago Nero, dal Monaco al Bardo, ogni classe porta con se determinate caratteristiche e abilità che miglioreranno man mano che aumenteremo di livello. Alcuni personaggi sono più adatti a determinate classi ma la scelta spetta solo a noi. Inizialmente avremo a disposizione solo la classe del Tuttofare ma sconfiggendo potenti boss e acquisendo delle preziose pietre chiamate Asterischi, potremo imparare nuovi “mestieri”.

Ad ogni classe corrisponde anche una determinata tipologia di equipaggiamento diviso tra armi (a una o due mani), una protezione per la testa, una per il torace e due accessori. Ogni equipaggiamento ha determinate caratteristiche che possono variare a seconda della classe scelta. Per esempio, la compatibilità delle armi con la classe, è segnata da un sistema a votazione  da D a S che vi guiderà nella scelta dell’arma migliore per il vostro personaggio.

Le abilità di ogni classe vengono apprese aumentando di livello e sono esattamente quelle che ci aspettiamo. Il Mago Bianco sarà specializzato in abilità di cura, protezione e resurrezione, il Fante Corazzato saprà usare varie tipologie di attacchi elementali oltre a proteggere gli alleati subendo i colpi al posto loro e così via. A queste si aggiungono anche delle abilità passive che variano anch’esse in base alla classe selezionata. Le abilità passive apprese apparterranno per sempre al personaggio il che significa che cambiando classe, sarà in grado di utilizzarle comunque. È possibile selezionare un massimo di 5 abilità passive alla volta.

Essenza del GDR

A queste meccaniche si uniscono, com’è giusto che sia, le caratteristiche del personaggioPunti vita, Punti Magia, Attacco Fisico, Attacco Magico, Difesa Fisica, Difesa Magica, Potere Curativo, Velocità, Probabilità di subire un attacco, Mira, Schivata e Probabilità di colpo critico. Questi attributi variano in base al livello del personaggio, alla classe scelta e all’equipaggiamento utilizzato. A queste caratteristiche si affianca anche il Peso che limiterà la tipologia di equipaggiamento da poter utilizzare. Ogni strumento ha infatti un peso e dovremo tener conto di questo dato ogni qualvolta compreremo un nuovo oggetto. Sarà necessario creare un party ben equilibrato per riuscire a sconfiggere un gran numero di nemici senza la possibilità di poter rientrare in una base sicura.

Non mancano ovviamente gli oggetti consumabili come pozioni, eteri, antidoti e tanti altri items che avranno degli effetti attivi in battaglia.

Caro Vecchio combattimento a turni

Bravely Default 2 recensione

Le battaglie all’interno del gioco sfruttano il classico sistema di combattimento a turni. Ogni personaggio o nemico agisce aspettando il proprio turno dettato dalle caratteristiche di ciascuno e dalla loro Velocità. Le azioni da poter svolgere sono quelle dei classici videogiochi di Ruolo e vanno dall’attacco fisico, alle magie alle abilità di ciascuna classe, nonché alla possibilità di utilizzare oggetti durante le battaglie.

Una meccanica diversa dal solito, già introdotta dal primo capitolo, è quella dei comandi Brave e Default e dei Punti Bonus (PB). Ogni personaggio inizia un match con 0 PB. Il comando Default permette loro di passare un turno restando in posizione difensiva così da acquisire 1 PB. Questo punto potrà essere usato successivamente per svolgere più di una azione in un turno. È possibile utilizzare un massimo di 3 PB alla volta, con il comando Brave, così da far compiere ad un personaggio ben 4 azioni in un solo turno.

Il gioco vi permette anche di andare “in debito” di PB potendo usarne sempre un massimo di 3 anche quando non si è usato il comando Default in precedenza, ma attenzione! In questi casi dovrete restare fermi tanti turni quanti sono stati i PB usati.

Uno stile classico con qualcosa in più

Bravely Default 2 vanta uno stile grafico particolare, caratteristico dello studio giapponese Claytechworks. I personaggi sono rappresentati con un stile Chibi con colori sgargianti e cartooneschi che creano un mix vincente con le tematiche del gioco mai troppo superficiali. Il salto di qualità tecnico con il primo capitolo è altissimo e sfrutta appieno la potenza di Nintendo Switch. Le animazioni sono fluide e particolari e caratterizzano qualsiasi azione venga fatta in battaglia. Abbiamo riscontrato alcuni cali di frame rate nelle battaglie con più nemici da affrontare ma nulla che abbia rovinato la nostra esperienza di gioco.

Come ogni buon GDR che si rispetti, anche Bravely Default 2 vanta una colonna sonora particolare. Ogni ambientazione, dungeon e città ha una musica che ben si adatta al proprio stile, riuscendo a coinvolgerci con poche semplici note. Allo stesso modo, il doppiaggio in inglese ( con sottotitoli in italiano) ha saputo conquistarci. Il gioco ruota infatti sul coinvolgimento ed è costruito sui protagonisti, la loro storia e la loro psicologia. Con una così buona narrazione, sarà impossibile non affezionarsi.

Bravely Default 2 recensione in pillole

A questo punto della nostra recensione di Bravely Default 2 è impossibile non aver notato una certa somiglianza del gioco con i primi capitoli della saga di Final Fantasy. Oltre ad alcuni elementi della trama, anche le caratteristiche e la giocabilità ricalcano quello stile e va benissimo così. Bravely Default 2 fa di questa “classicità” il suo punto di forza che saprà certamente ri-conquistare il cuore dei videogiocatori di lunga data. Niente sistemi ibridi, niente scene di azione ne quick time event, ma un solido gioco di ruolo con una fantastica storia da raccontare e un modo semplice ma efficace per farlo.

Se siete alla ricerca di uno di quei videogiochi con una grande trama, personaggi carismatici e quel benedetto elemento GDR, Bravely Default 2 è il gioco che fa per voi.

PRO

  •  Storia piacevole e ben raccontata
  • Torna il caro vecchio combattimento a turni
  • Grande varietà di classi ed equipaggiamenti
  • Perfetto su Nintendo Switch

CONTRO

  • Nessun elemento innovativo
  • Qualche calo di Frame Rate qua e là

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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