Il trasloco, dicono, è un’esperienza traumatica quasi quanto un lutto. Potersi sgravare di almeno di un po’ di burocrazia aiuterebbe ad affrontare l’evento con animo più disteso.
Scherzi (sino a un certo punto) a parte, da mercoledì 27 aprile è possibile in tutta Italia usufruire del cambio di residenza online. Per farlo si accede dall’Anagrafe Nazionale, con o senza Spid.
Vediamo più in dettaglio le peculiarità del servizio e scopriamo come fare, in concreto, per ottenere il cambio di residenza online.
Il cambio di residenza online
Dal 27 aprile è disponibile in tutti i comuni del nostro Paese la possibilità di effettuare online il cambio di residenza.
L’operazione si può svolgere in autonomia dal sito dell’ANPR, acronimo per Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Ma come funziona il servizio?
Come funziona il cambio di residenza online
Il servizio online permette non solo di spostare la propria residenza da un comune all’altro del nostro Paese (o all’interno di uno stesso comune), ma anche di certificare il rientro in Italia dall’estero.
Lo scorso febbraio era toccato a 39 comuni apripista, ma ora il servizio è disponibile in tutti i comuni d’Italia.
Chi può accedervi
Potrà effettuare il cambio di residenza online qualunque cittadino maggiorenne residente in Italia. Mentre la richiesta di rimpatrio può essere avanzata da tutti i nostri connazionali iscritti all’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero).
Come si accede al servizio
Per poter accedere al servizio è necessaria un’identità digitale. E quindi bisogna possedere lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica o il CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Si deve compilare online la richiesta anagrafica per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica. Una volta compilato, il modulo va inviato al comune competente.
Le tipologie di richiesta
Il trasferimento in una nuova abitazione può essere duplice. Nella nuova residenza possono già essere presenti persone con le quali non si hanno vincoli di parentela né affettivi. In quel caso si parlerà di “nuova residenza”.
Ma può darsi anche l’eventualità di un richiedente che intenda trasferirsi in un’abitazione che ospita già persone con le quali c’è un vincolo di parentela o affettivo. In qual caso la dicitura che interessa sarà “residenza in famiglia residente”, e si dovrà indicare uno dei componenti della famiglia di cui si andrà a far parte.
I moduli sono in parte precompilati. Solo in caso di nuova residenza sarà anche necessario indicare alcuni dati. Ossia l’indirizzo dell’abitazione e il titolo posseduto che dà diritto al cambio: casa di proprietà, affitto, comodato d’uso gratuito eccetera.
Per inoltrare la domanda non vengono richiesti documenti specifici: alcuni, facoltativi, possono essere aggiunti nella sezione “allegati”. L’unico allegato obbligatorio è il documento del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
I tempi
Dopo che si è completata la compilazione della domanda, vengono segnalati eventuali dati mancati, senza l’inserimento dei quali non è possibile inviare la pratica.
Una volta inoltrata la domanda, è sempre possibile entrare nell’area riservata e verificare lo stato di avanzamento della pratica.
La pratica appena inviata risulterà in stato “aperto”, per passare poi “in lavorazione”. Da lì si danno due casi. Dopo essere stata esaminata, la domanda può essere “accolta con riserva”: si va quindi nella fase di accertamento di 45 giorni, che finisce con l’accoglimento o l’annullamento. Oppure la domanda sarà “sospesa”, in attesa di un’integrazione che sarà specificata all’utente.
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è un’iniziativa voluta dal ministero dell’Interno e realizzata da Sogei, partner tecnologico.
Il servizio, come vi avevamo raccontato in un altro articolo, è attivo dallo scorso 15 novembre. E il primo a essersene giovato è stato, simbolicamente, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha stampato con successo un certificato digitale.
Dopo poco più di 2 mesi, e precisamente il 18 gennaio, tutte le anagrafi sono migrate sul sito dell’ANPR. Che ora custodisce una banca dati digitale con le informazioni anagrafiche di 67 milioni di italiani.
I certificati scaricabili
A oggi tramite l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è possibile scaricare 14 certificati in modo rapido, autonomo e gratuito. Quali certificati? Eccoli:
- Nascita
- Matrimonio
- Cittadinanza
- Esistenza in vita
- Residenza
- Residenza AIRE (Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero)
- Stato civile
- Stato di famiglia
- Residenza in convivenza
- Stato di famiglia AIRE
- Stato di famiglia con rapporti di parentela
- Anagrafico di Unione civile
- Contratto di convivenza
- Stato libero
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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