Si è tenuto in Casa Xiaomi l’evento ‘Every Green Action Matters’, che ha visto coinvolti rappresentanti aziendali di Xiaomi e Amazon Alexa e rappresentanti istituzionali. Nonché del Politecnico di Milano per un confronto sullo stato attuale della Smart Home in Italia e sull’impegno in ambito sostenibilità.
Every Green Action Matters, l’obiettivo di Casa Xiaomi
La Smart Home è una realtà sempre più diffusa nelle case di tutto il mondo. Rivoluzionando la nostra vita quotidiana con soluzioni tecnologiche intelligenti che promettono efficienza e sostenibilità. In quest’ottica, due giganti dell’innovazione, Xiaomi e Amazon Alexa, si uniscono per sottolineare l’importanza della sostenibilità nella Smart Home.
Ma anche il proprio impegno nello sviluppare prodotti e soluzioni che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, partendo dagli ultimi dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano e sulle nuove regolamentazioni relative all’eco-design e agli imballaggi eco-friendly proposte dalla Commissione Europea.
L’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha rivelato che l’adozione di soluzioni Smart Home sta crescendo a un ritmo costante in tutta Europa, e quindi anche in Italia, con un aumento significativo negli ultimi anni.
Questo significa che sempre più famiglie stanno adottando tecnologie intelligenti per controllare l’illuminazione, il riscaldamento, la sicurezza domestica e molto altro ancora. Questa tendenza non solo migliora la qualità della vita, ma contribuisce anche a ridurre i consumi energetici, con un impatto positivo sull’ambiente.
Il mercato italiano
Nello specifico del mercato italiano, nel 2022 il mercato della Smart Home ha registrato una crescita del 18% rispetto al 2021. Raggiungendo così quota 770 milioni di euro. Le motivazioni che spingono all’acquisto sono principalmente legate al comfort (43%, +5% vs 2021), alla sicurezza (26%, +4%) e alla possibilità di controllare i consumi (16%, +7%).
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Inoltre, il rincaro del costo dell’energia ha spinto gli Italiani a porre maggiore attenzione al risparmio energetico, sfruttando in parte anche le tecnologie smart. Il 91% è attento a risparmiare all’interno della propria abitazione. E l’utilizzo dei dispositivi di Smart Home potrebbe contribuire a ridurre i consumi energetici annuali di ben il 23% per il riscaldamento, del 20% per la componente elettrica. Un risparmio che vale circa 330 euro l’anno per un bilocale di 70 mq, fino a 460 euro per un trilocale di 110 mq.
Casa Xiaomi sottolinea il nesso tra risparmio energetico e tecnologia smart
Tuttavia, tra i consumatori, il nesso tra “risparmio energetico” e “tecnologia smart” non è ancora ampiamente noto. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio, gran parte degli italiani, per risparmiare energia, adotta comportamenti virtuosi (81%) o acquista dispositivi ed elettrodomestici che consumano meno (42%).
Mentre sono ancora pochi quelli che sfruttano i dispositivi smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%), che gestiscono tramite app riscaldamento e raffrescamento (11%). Ancora meno quelli che gestiscono sistemi di accumulo e autoproduzione da fonti rinnovabili (4%) o attivano funzionalità specifiche per ottimizzare i consumi (2%).
La gestione della Smart Home rimane ancora un’esperienza abbastanza frammentata per l’utente finale, ma si notano dei miglioramenti. Il 34% utilizza un’unica app per gestire più dispositivi (+11% rispetto al 2021), nella maggior parte dei casi dello stesso brand (22%, +6% rispetto al 2021). Ma in alcuni anche di brand differenti (12%, +5% rispetto al 2021). Guardando al futuro, la maggior parte degli utenti desidera una completa integrazione e comunicazione tra i dispositivi smart installati, in grado di agire in perfetta autonomia.
L’innovazione per tutti diventa quindi essenziale. L’AIoT e i dispositivi intelligenti sostituiranno in larga misura il mercato degli elettrodomestici tradizionali, supportando una visione in cui la tecnologia deve essere semplice, versatile e completa.
Il tutto durante un utilizzo quotidiano totalmente confortevole e sostenibile. Ma soprattutto dove la combinazione dell’AIoT, che fornisce digitalizzazione e connettività tra i sistemi, e dell’intelligenza artificiale, che ottimizza la gestione del sistema stesso, risulterà essere la leva principale per aumentare la stabilità del sistema Smart Home e migliorarne l’efficienza energetica.
L’impegno di Xiaomi: la Zero-carbon Philosophy
Nel 2022, Xiaomi ha destinato oltre il 50% delle spese totali di R&S nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie pulite, impegnandosi inoltre a riciclare, tra il 2022 e il 2026, oltre 38.000 tonnellate di rifiuti elettronici, e promuovere lo sviluppo di un’economia circolare attraverso il ricondizionamento di prodotti usati.
In questa direzione si inserisce il piano Zero-carbon Philosophy che si pone l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality nelle attività di Xiaomi e l’utilizzo del 100% di energie rinnovabili entro il 2040, puntando su efficienza energetica, utilizzo di energia pulita e innovazione attraverso la produzione intelligente.
La forza sostenibile della Smart Home è una realtà in crescita e le aziende giocano un ruolo chiave nel plasmare il futuro di questa tendenza. Xiaomi, così come Amazon Alexa, stanno lavorando in questa direzione per sviluppare sempre più prodotti e soluzioni che non solo migliorino l’efficienza energetica, ma che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, partendo dall’utilizzo di materiali eco-sostenibili e imballaggi riciclabili.
Inoltre, entrambe le aziende accolgono con favore la revisione in corso della regolamentazione sull’imballaggio e i rifiuti di imballaggio proposta dalla Commissione Europea; auspicando un’armonizzazione delle regole vigenti in questo settore che renda il mercato unico sempre piu integrato.
Chi ha partecipato alla tavola rotonda
In rappresentanza delle Istituzioni e delle associazioni di categoria, sono intervenuti alla disamina delle più recenti proposte in tema di eco-design e packaging eco-friendly, Eleonora Faina, Direttore Generale di Anitec-Assinform, che rappresenta oltre 700 che operano nel campo dell’Information e Communication Technology.
Nonché i membri del Parlamento Europeo, Patrizia Toia, e Silvia Sardone (in collegamento remoto), con un focus sull’impatto avranno per l’industria digitale e tecnologica e sugli obiettivi sfidanti che le Istituzioni Europee si sono date per completare la transizione ecologica.
- Il Redmi Note 12S ha un display AMOLED da 6,43 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz.
- Dotato del processore MediaTek Helio G96. Prodotto con processo a 12 nm.
- Batteria combinata da 5000 mAh e ricarica rapida da 33 W. Tipo di connettore: USB di tipo C 2.0
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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