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Non solo ChatGPT: ecco le aziende che competono nel mondo dei chatbot AI

Giganti come Google e Microsoft, ma non solo

Tutti stanno parlando di ChatGPT, anche chi normalmente non è interessato alla tecnologia. I chatbot che sfruttano l’intelligenza artificiale (AI) per rispondere in maniera naturale agli utenti sono al centro della conversazione – non sorprende che diverse aziende stiano lanciando bot per competere in questo mercato tanto discusso. Abbiamo pensato di raccogliere qui le società che stanno lavorando ai nuovi chatbot, dai grandi nomi come Microsoft e Google alle startup di maggior successo. Per darvi un’idea del mercato che sta nascendo attorno ai chatbot AI, con moltissime aziende pronte a offrire alternative a ChatGPT.

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Chatbot AI: le aziende che offrono alternative a ChatGPT

Dalle università ai giganti della Silicon Valley, da tempo si lavora sui “large language models” (LLM), gli algoritmi alla base di alcune delle intelligenze artificiali che utilizziamo più spesso. Dagli assistenti vocali come quello di Google o Alexa, passando più di recente a ChatGPT – e tutte le possibili alternative.

L’obiettivo è rendere più semplice interagire con la tecnologia, rendendo la conversazione più simile a quella umana. Qualcosa su cui diverse aziende credono molto. Tanto che diversi produttori stanno lanciando alternative a ChatGPT sul mercato, o perlomeno sono in fase di attiva sperimentazione.

Microsoft ci crede dall’inizio

La compagnia di Redmond ha iniziato a credere in ChatGPT da tempo – tanto da aver investito più volte diversi miliardi di dollari in OpenAI, la società che ha sviluppato il chatbot. L’azienda ha quindi iniziato a inserire l’AI conversazionale in diversi prodotti, fra cui il motore di ricerca Bing (di cui abbiamo discusso molto nell’ultimo periodo). E presto dovrebbe aggiungerlo anche ai software di Office, dalle email di Outlook a Word ed Excel.

bing minaccia un utente min 1

Più che vere alternative a ChatGPT, si tratta di sfruttare lo stesso motore alla base del chatbot di OpenAI per fornire servizi di intelligenza artificiale. Anche se nei primi test, Microsoft ha più volte dovuto limitare le funzionalità del browser, perché il chatbot ha dato risposte fuori luogo – ha persino minacciato un programmatore.

Microsoft sembra molto avanti in questo ambito, ma la strada da fare è ancora tanta.

Alternative a ChatGPT: Google e il suo Bard

Dopo che Microsoft ha annunciato il suo Bing, anzi con un giorno di anticipo, Google ha dovuto correre per annunciare la propria alternativa – Bard. Secondo il CEO di Google Sundar Pichai, la società sta utilizzando il suo modello LaMDA, per alimentare il servizio di intelligenza artificiale conversazionale. Un prodotto capace di “attingere informazioni dal Web per fornire risposte fresche e di alta qualità“.

La società al momento non ha ancora lanciato le sessioni di conversazioni alternative a ChatGPT, perché Bard sembra ancora in fase di testing – tanto che c’era un errore anche nella demo mostrata da Mountain View. Ma Google sta correndo ai ripari, perché non può permettersi di perdere il dominio di Google nelle ricerche.

Meta punta su Galactica

meta microled lg diplay e SK Hynix min

Anche Meta, la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha sviluppato Galactica, un modello linguistico progettato per fornire assistenza a scienziati e ricercatori. In pratica, fa riassunti di articoli accademici, dà soluzioni a problemi matematici, ha la capacità di annotare molecole e altro ancora.

Meta afferma di aver addestrato il bot su “oltre 48 milioni di documenti, libri di testo, materiale di riferimento, composti, proteine e altre fonti di conoscenza scientifica“. Ma i risultati non sono stati superlativi quando quando la società lo ha reso disponibile in una beta pubblica lo scorso novembre.

A questo sforzo si aggiunge anche BlenderBot 3, che tuttavia sembra un passo indietro rispetto a ChatGPT – sembra che l’azienda di Zuckerberg debba ancora lavorare alle alternative AI.

Alternative ChatGP: gli ex dipendenti di OpenAI lanciano Anthropic

Garante chatbot Replika

Alcuni ex-dipendenti di OpenAI nel 2021 hanno lanciato Anthropic, una società che ha lanciato il competitor di ChatGPT chiamato Claude. La società ha ricevuto già diversi fondi, fra cui quelli di Google che ha investito 300 milioni di dollari a fine anno scorso.

L’approccio usato è quello del Constitutional AI, che utilizza 10 istruzioni o principi di linguaggio naturale per valutare le risposte automatiche. Questo per evitare alcuni dei problemi visti con altri chatbot AI, soprattutto perché rifiuta di seguire prompt controversi. Anche se i primi test riportano qualche errore di troppo.

Le alternative a ChatpGPT dalla Cina: Alibaba e Baidu

Poche settimane fa un portavoce di Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce, ha annunciato che la compagnia sta internamente sviluppando delle alterantive a ChatGPT. Qualcosa cui sta lavorando dal 2017. Questo potrebbe risultare importante perché potrebbe sottostare alle stringenti disposizione della censura cinese. Se il governo di Pechino dovesse bandire ChatGPT, Alibaba avrebbe un mercato da un miliardo di persone praticamente senza competizione.

Se non Baidu, che sembrerebbe pronta a lanciare il suo chatbot AI “Ernie Bot“, secondo Reuters. Baidu punta di integrare la propria soluzione, che sta addestrando almeno dal 2019, nel proprio motore di ricerca – il più utilizzato in Cina. Ma l’azienda sta anche lavorando a Ernie ViLG, la sua alternativa a DALL-E 2 e Stable Diffusion per generare immagini con l’intelligenza artificiale.

You.com e la sua YouChat

alternative a chatgpt youchat min

Fra le alternative a ChatGPT, YouChat sembra in stato piuttosto avanzato. La società You.com, creata da due ex dipendenti di Salesforce, si propone come “motore di ricerca che puoi controllare”. E di recente ha introdotto YouChat, nel dicembre 2022. Basato sul modello C-A-L creato dalla compagnia stessa, può rispondere in maniera discoversiva alle vostre ricerche, anche riassumendo articoli e generando codice. Inoltre, può scrivere contenuti creativi di vario tipo.

Ben integrato nel motore di ricerca, con icone intuitive e anche un nuovo generatore di immagini con l’AI, sembra molto avanzato rispetto alla competizione. Anche se, non arrivando da grandi compagnie, è al momento meno conosciuto.

Altre alternative a ChatGPT

A queste alternative più simili a ChatGPT, ci sono diverse versioni di chatbot AI che stanno arrivando sul mercato. parliamo per esempio di My AI di Snapchat, una versione in app delle chat intelligenti che fornisce contenuti di vario tipo. Al momento fa parte del piano a pagamento Snapchat Plus, ma potrebbe presto arrivare per tutti.

Character.AI permette di creare chatbot basati su persone reali o fittizie, da Super Mario a Mark Zuckerberg. Mentre la cinese NetEase lancia un AI per Youdao, la propria piattaforma per l’educazione online. E poi c’è Replika, che sfrutta GPT-3 per creare conversazioni immersive.

Insomma, le alternative ci sono e al momento sono tutte in evoluzione. E quindi tutte prone agli errori. Quindi il consiglio è di provarle con cognizione di causa, sapendo che non sempre il risultato sarà quello desiderato. Ma il futuro resta incerto: i chatbot AI miglioreranno abbastanza da essere strumenti affidabili in ogni situazione? E quali società emergeranno vincitori nel mercato? Nemmeno la miglior intelligenza artificiale al momento ha la risposta.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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