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Check Point Research svela il nuovo Brand Phishing Report

Il mondo dei social e quello della tecnologia sono tra i più colpiti

Check Point Research ha pubblicato il nuovo Brand Phishing Report per il Q3 2021. Tale report riepiloga quelli che sono stati i brand più imitati dai criminali a livello globale con l’obiettivo di sottrarre informazioni personali o credenziali di pagamento. I dati del report di Check Point Research confermano come il mondo dei social sia tra i più imitati dai professionisti del phishing. Ai primi posti, infatti, troviamo WhatsApp, LinkedIn e Facebook che occupano la Top 10 dei brand più imitati.

I risultati del report di Check Point Research sul phishing

Secondo i dati di Check Point Research, Microsoft primeggia tra i brand presi di mira dai criminali informatici. Ben il 29% di tutti i tentativi di phishing del brand erano legati al gigante della tecnologia americano (la percentuale è in calo rispetto al 45% rilevato nel Q2 2021). Amazon “conquista” la seconda posizione ai danni di DHL. La top 10 comprende, inoltre, diversi social network, servizi di pagamento e di intrattenimento.

La Top 10

Ecco la top 10 emersa dall’indagine effettuata da Check Point Research e racchiusa nel Check Point Research:

  1. Microsoft (29%)
  2. Amazon (13%)
  3. DHL (9%)
  4. Bestbuy (8%)
  5. Google (6%)
  6. WhatsApp (3%)
  7. Netflix (2.6%)
  8. LinkedIn (2.5%)
  9. Paypal (2.3%)
  10. Facebook (2.2%)

Le percentuali si riferiscono al totale di tentativi di phishing del marchio a livello globale.

 
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