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Cultura

L’odio online ora si paga

Apre la versione ufficiale di Chi Odia Paga dopo il beta testing

Si è chiusa qualche giorno fa la fase di beta testing di Chi Odia Paga, prima piattaforma legaltech italiana per perseguire gli atti di odio online. Oltre a un design completamente rinnovato saranno disponibili nuovi servizi e partnership per questo mondo.

Chi Odia Paga, la nuova piattaforma è online

Con questa nuova versione della piattaforma, si potrà accedere a tanti nuovi servizi tecnici, fondamentali per affrontare il problema dell’odio online. Una piaga che si continua a diffondere da tempo e che è ora di affrontare a testa bassa, anche agendo per le vie legali.

Non sempre è facile però provare questo tipo di comportamenti. Per questo nella nuova versione della piattaforma sarà presente la possibilità della legalizzazione della prova digitale. Questa permette di confermare il valido utilizzo delle condotte d’odio in aula. A questo si aggiunge il cosiddetto take-down, cioè la rimozione e deindicizzazione automatica delle offese online. Infine si potrà anche inviare una diffida digitale, invito formale a interrompere determinati atteggiamenti, con chiara indicazione delle possibili conseguenze.Già disponibile da subito, torna anche il feedback legale digitale. Si tratta di una possibilità (gratuita) per le vittime di condotte d’odio di sapere se questi comportamenti siano effettivamente perseguibili.

Tutto questo è diventato possibile grazie all’introduzione di un nuovo CTO, Francesco Grotta, da lungo esperto del settore. Inoltre è stata fondamentale la partnership tecnica con Kopjra, startup specializzata nella protezione di proprietà intellettuale e privacy sul web, e con l’editore giuridico Giuffrè Francis.

Francesco Inguscio, founder e CEO di Chi Odia Paga, commenta così:

Con il rilascio della piattaforma ufficiale inizia un percorso di collaborazione con i migliori player dell’ecosistema legaltech italiano e di dialogo con le istituzioni per poter realizzare il primo sistema integrato di contrasto all’odio online, che si evolverà continuamente nei prossimi mesi fino a diventare la soluzione di riferimento per sradicare l’odio dalla Rete grazie al diritto“.

https://www.facebook.com/chiodiapaga/posts/474874530043705?__cft__[0]=AZX2c4Yac9OGLppV0mkPGvzuuypwTaRPvJZTBagoZZKywtb6UZyEoH0Sa_cJ_4e1VsYs_uJEuhr9PywbpXuMFyBZHwA2qJFHILoSLK5TxRvjOSGMMo_lrE8fnu2FWDISOCJaS8lalPgLGte39cjvklW3q-6dD3bC3ErCjGiHBjkFyA&__tn__=%2CO%2CP-R

Il lancio è lanciato da una nuova campagna social chiamata #NonDiffondereOdio. Questa contiene un appello a condividere un vademecum ad hoc con 5 consigli per impedire i comportamenti d’odio.

Per maggiori informazioni su Chi Odia Paga, vi rimandiamo al sito ufficiale.

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