Seguire le proprie passioni è importantissimo, nella vita, e per molti questo significa raccogliere memorabilia e oggetti legati alle cose che amano. Che si tratti di cimeli sportivi, automobili di lusso, orologi, carte collezionabili, francobolli o qualsiasi altra cosa vi venga in mente, ci sono tantissime persone che si dedicano a questo hobby. Soprattutto nel nostro Paese. Questo almeno è quanto emerge dalla ricerca sviluppata da Catawiki e HYPEBEAST che indaga il collezionismo in Italia e in Europa, scoprendo risultati sorprendenti. E tantissimi oggetti da collezionare, amati da tantissimi.
Il collezionismo in Italia è una forza in crescita
L’analisi in questione è nata dalla collaborazione tra HYPEBEAST, piattaforma tra le principali al mondo per la moda e la cultura contemporanea, e Catawiki, il marketplace online dedicato proprio agli oggetti speciali e di collezionismo, di cui vi abbiamo parlato in tante altre occasioni. Applicando gli strumenti della prima sui dati del secondo, è nata la ricerca definita 21st Century Collecting, che esplora i nuovi trend del settore.
Lo studio ha riguardato cinque dei principali Paesi europei in cui Catawiki è attivo: Francia, Germania, Olanda, Belgio e appunto l’Italia. Ed è emerso innanzitutto che il collezionismo è qualcosa che comprende tantissime persone. Circa la metà degli adulti infatti ha un qualche tipo di collezione, ma soprattutto vuole aumentare il proprio investimento in questa passione. E gli italiani sono capofila in questo campo.
Indicativamente sono 33 milioni gli italiani che oggi si definiscono collezionisti, quindi circa il 60%. Non solo si tratta del dato maggiore, ma è anche quello caratterizzato da una maggiore spesa media. È sorprendente pensare che il collezionismo in Italia ha un peso maggiore delle vacanze estive per esempio, per cui nel 2023 sono stati spesi in media 1130 euro nel 2023, contro i 1381 di questa passione. E rispetto agli altri Paesi analizzati, il nostro è quello dove si prevede una crescita maggiore di questa spesa.
Questo è anche perché – come emerge dalla ricerca – il collezionismo è sempre più vissuto come uno stile di vita. Spesso infatti si integra questa passione con attività parallele, che vanno dal partecipare a eventi e fiere di settore al seguire creator e influencer che si occupano di questo mondo, fino allo studio per diventare esperti nel settore. In Italia questo approccio riguarda il 96% dei collezionisti.
Ma quali sono gli oggetti più ricercati?
Una parte del vivere il collezionismo come stile di vita, passa anche dal concetto di reselling. Moltissimi appassionati infatti non vedono le proprie collezioni come qualcosa di rigido, bloccato nel tempo, ma anzi fanno variare i propri pezzi, acquistando e rivendendo, creando un mercato. Che spesso cambia e si evolve anche sulla spinta della nostalgia. E questo impatta tantissimo sul mondo della tecnologia, sorprendentemente.
La nostra società, in continua evoluzione, forse più che mai nella storia umana, è un terreno straordinariamente fertile per la nostalgia. E proprio questo progresso sempre più rapido ha effetto più che mai proprio sugli oggetti tecnologici. Con un’obsolescenza velocissima, questi prodotti corrono attraverso il ciclo, passando in pochi anni da picco della modernità a must-have, a superato, a retrò, a vintage, a nostalgico cimelio di un’epoca che fu. Magari anche solo vent’anni fa.
E così per esempio ci troviamo nella lista degli oggetti più ricercati e collezionati anche l’iPod, il primo, quello del 2001, o un Blackberry, reliquia di un mondo prima degli smartphone touch. Cosa che ha fatto probabilmente accendere una piccola scintilla anche in chi di voi leggendo il paragrafo sopra era scettico. E lo stesso vale per esempio per giochi come Final Fantasy VII o Diablo, entrati nella leggenda e quindi nei cuori degli appassionati che non vedono l’ora di collezionarli tutti.
Ma il mondo del collezionismo è sempre pronto a trasformarsi. Gli appassionati di bambole potranno spiegarvi ampiamente come – ad esempio – la casa di Barbie sia continuamente cambiata nel tempo, riflettendo le evoluzioni della società. E anche marchi iconici come Omega per il mondo degli orologi (categoria primaria per numero di vendite su Catawiki nel 2023) possono aver bisogno di un eroe come James Bond per risollevarsi e diventare pezzi da collezione.
Il collezionismo in Italia è ricco di primi posti
Dopo la presentazione dei dati, abbiamo avuto occasione di chiacchierare con Benedetta Bellini, Corporate Communication Manager di Catawiki, per farci raccontare qualcosa di più sullo stato dell’arte del collezionismo in Italia. Dove, come ci ha spiegato, ci sono diversi record interessanti che emergono dalla ricerca:
“Lato Italia abbiamo avuto vari primati. C’è quello relativo a quanti collezionisti ci sono sul totale, ovvero il 57%, il più alto tra tutti i Paesi. La spesa in sé, 1381 euro all’anno è un pochino inferiore alla media europea, ma la crescita della stessa nei 3-5 anni è la percentuale più alta.
E poi è davvero interessante il numero di passioni. Gli italiani sono tanti collezionisti, ma soprattutto sono appassionati, perché hanno un maggior numero di categorie rispetto agli altri Paesi. Sono molto attivi, cioè vivono il collezionismo in maniera super profonda. Il collezionista è molto attivo in tutti questi Paesi, diventa proprio un lifestyle, ma in Italia in particolare.
Ed è interessante anche il discorso della rivendita. È anche questo un trend che vale per tutti i Paesi, però in Italia il 68% dei collezionisti – quindi il secondo dato tra quelli della ricerca – monitorano il valore dei propri oggetti abbastanza regolarmente. E il 32% si aspetta di rivendere i propri oggetti. Il che crea proprio una dinamica differente, perché i collezionisti rivendono sempre di più, quindi ottimizzano sempre di più le proprie collezioni“.
Questo trend nello specifico, sembra avere un impatto trasversalmente maggiore sulle nuove generazioni: “Le differenze generazionali sono simili in tutti i Paesi. La nuova generazione si aspetta di rivendere di più rispetto alla media generale. Ma spendono anche di più. Viceversa, la generazione più anziana è più conservatrice e privata in termini di interessi“.
Catawiki continua a essere un riferimento per il collezionismo in Italia
Con questo tipo di passione che diventa – come si diceva – sempre più uno stile di vita, piattaforme come Catawiki diventano davvero essenziali. Qui possiamo trovare tantissimi oggetti selezionati con cura da esperti, che ne valutano sia l’autenticità che il possibile valore, per fare le proprie offerte con cura. E chissà, magari trovare una nuova passione da esplorare.
Se siete curiosi di saperne di più, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale di Catawiki.
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