Uno devi achievement più alti raggiunti da Bungie è quello di aver resto Destiny 2 un gioco vivo e interessante nel corso degli anni. Ne sono passati ben 6 dall’inizio di questa interplanetaria avventura e la quantità di contenuti, aggiornamenti e novità non accenna ad arrestarsi. Lightfall, o l’Eclissi in italiano, è l’ultima delle espansioni di Destiny 2 ma, ahinoi, non riesce a mantenere l’alto standard raggiunto in precedenza, scopriamo cosa è andato storto in questa recensione.
La nostra recensione di Destiny 2 Lightfall
Lightfall ci porterà per la prima volta sul pianeta Nettuno che sarà teatro dell’epico scontro tra il Viaggiatore e Il Testimone. Quest’ultimo si è infatti alleato con i Cabal che spinti dal loro sovrano, vogliono supportarlo per ottenere tesori e potere oltre ogni immaginazione. Per farlo, parte del loro compito è quello di mettere le mani sul Velo, un misterioso artefatto che, se nelle mani sbagliate, potrebbe portare alla fine della Luce.
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Per impedire che ciò avvenga, i guardiani sono mandati sulla superficie di Nettuno tutt’altro che quieta. Qui troviamo infatti Neomuna, una futuristica città i cui abitanti vivono parallelamente all’interno di un gigantesco mondo virtuale. A Neomuna faremo la conoscenza di due Cavalcanuvole, dei guardiani della città messi a difesa del quieto vivere. L’arrivo dei Cabal ha infatti seminato il panico e la rete virtuale degli abitanti di nessuno e messa a rischio e dove ci sono problemi con le tecnologie ecco arrivare anche i Vex attirati dal disordine e dalle potenzialità della rete di Neomuna.
Nel contrastare i piani del nemico e nel tentativo di anticiparlo, entreremo in contatto con la Telascura, una misteriosa energia proveniente dall’Oscurità che ci fornirà nuove abilità. Ma il suo potere e ancora misterioso e potenzialmente pericoloso. Insieme ai vecchi amici, come Osiride e i nuovi alleati di Nettuno, inizia una nuova avventura a difesa del Viaggiatore.
Il potere della Telascura e le altre novità
Senza dubbio la novità più intrigante è il potere della Telascura che sbloccherà una nuova sottoclasse per i nostri guardiani. La Telascura si intreccia e il caso di dirlo, con l’Oscurità brandita nell’ultima espansione ma si differenzia per un set di abilità tutto suo. La più intrigante è senza dubbio una sorta di rampino che nelle trame dello spazio, ci permetterà di muoverci con grande velocità, aggrappandoci agli edifici o ai nemici. Con la Telascura si sblocca un nuovo modo di giocare basato su una maggiore verticalità e in generale, maggiore dinamicità, ma senza stravolgere il gameplay.
Con Lightfall arrivano anche novità che rinnovano il gioco e alcuni elementi del menù e del matchmaking. In particolare, sono stati finalmente introdotti i pre-set con cui creare una serie di build e alternarle durante il gioco con grande rapidità.
Con la Season 20, arriva anche il Grado Guardiano, una serie di obiettivi pensati per lo più per i nuovi giocatori con il compito di guidarli in questa avventura. Aumentando di grado, le sfide per migliorare diventeranno sempre più ardue, il che sarà particolarmente apprezzato dai giocatori di vecchia data. Ultimo ma non ultimo, è stata completamente rivisitata la modifica di armi e armature, ora più intuitiva e versatile e di effettiva utilità che migliora il gioco nella sua interezza.
Il potenziale di Nettuno non sfruttato
Le noti dolenti di Destiny 2 Lightfall che hanno dato titolo a questa recensione sono molte e tutte inaspettate. Dopo un’espansione a dir poco eccellente come fu La Regina dei Sussurri, vedere Destiny 2 “arricchito” in questo modo, ci ha lasciato l’amaro in bocca. Tutti gli elementi che hanno reso grande la scorsa e la maggior parte delle precedenti espansioni, sono spariti.
A cominciare dalla trama, davvero troppo piatta e sbrigativa per uno scontro Luce/Oscurità così avvincente. Sia i nuovi personaggi che quelli di lunga conoscenza ci sono sembrati spenti o con poche cose da raccontare al pari di un episodio filler di una qualsiasi serie TV. Allo stesso modo, il mondo di Nettuno e la sua città, che avevano dell’incredibile potenziale in stile Cyberpunk, si riduce a una manciata di scenari poco brillanti, sia quelli urbani, sia quelli naturali.
Uniti tra loro, questi difetti non ci hanno fatto apprezzare appieno le potenzialità di Destiny 2 come il franchise è solito fare sin dal primo giorno, il che è un vero peccato.
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La recensione di Destiny 2 Lightfall in breve
Destiny 2 Lightfall non è certamente l’espansione più brillante e anche se il gameplay è stato ravvivato dalla nuova sottoclasse, non è riuscito pienamente a convincerci. Complice una trama abbastanza piatta e sbrigativa e missioni secondarie che seguono la stessa scia, resterà sicuramente una delle espansioni meno memorabili di Destiny 2.
Che le successive stagioni possano ravvivare il tutto? Lo speriamo fermamente.
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