Figli del Viaggiatore preparatevi, perché un’altra gloriosa avventura vi aspetta in Destiny 2. Il duro compito di mantenere vivo l’interesse di un titolo uscito quasi 5 anni fa, sembra essere un gioco da ragazzi per il team di Bungie. Ancora una volta la storica software house alza l’asticella con La Regina dei Sussurri, l’ultima espansione di Destiny 2 e questa è la sua recensione.
Il nuovo DLC riporta in scena Savathûn, la terribile Dea dell’alveare tornata ad attaccare i Guardiani della Luce. Con lei arrivano nuove missioni, armi e novità in termini di Gameplay oltre all’atteso ritorno del pianeta Marte. Ma qualcosa di inaspettato coglie i Guardiani alla sprovvista, l’alveare è in grado di utilizzare i poteri della Luce!
La nostra recensione di Destiny 2, La Regina dei Sussurri
Quello della lotta tra la forza della Luce dell’Oscurità è stato da sempre un tema centrale nella saga di Destiny ma con La Regina dei Sussurri prende una piega tutta nuova e inaspettata. In questa espansione, i Guardiani iniziano ad indagare sul pianeta Marte, ritornato al suo posto dopo la sparizione in “Oltre la Luce“, ma qualcosa non va. Il pianeta è infatti alterato dalle visioni del passato che risalgono all’età dell’oro della sua colonizzazione da parte degli umani. Si tratta di disturbi temporali che ben presto trasformeranno un’analisi esplorativa in una lotta furiosa.
Ben presto scopriremo infatti che l’Alveare sta utilizzando Marte come base per colpire i Guardiani e che Savathûn, sorella di Oryx, il Re dei Corrotti, è tornata intenzionata a distruggerli. Inizia una sfida senza esclusione di colpi, scenografie sensazionali e una trama ricca di emozioni. L’Alveare è infatti più potente che mai e con grande stupore di tutti, è in grado di utilizzare i poteri della Luce. Gli araldi dell’Alveare posseggono infatti, proprio come noi, uno Spettro che gli garantiscono le stesse abilità nostre, comprese uno scudo e il ritorno in vita dopo la morte.
Insieme al nostro spetto e altri due compagni, dovremo affrontare una lunga sfida che ci porterà nel Tronomondo di Savathûn, il suo regno corrotto ma, allo stesso tempo, immerso nella Luce. Cosa si nasconde dietro questa improbabile alleanza?
Quel sussurro che conquista
La campagna principale, della durata di circa 15 ore va affrontata in una squadra di tre giocatori (o in solitaria) e possiede due livelli di difficoltà: Standard e Leggendaria. Mentre la prima offre una sfida classica, a livello delle precedenti espansioni, la seconda metterà seriamente a dura prova le vostre abilità di Guardiani. Il Tronomondo è infatti pieno di minacce e nemici e l’Alveare vi darà del filo da torcere. I numerosi scontri vi costringeranno spesso a cambiare il vostro stile di gioco a seconda del nemico che vi trovate davanti e che, non dimentichiamolo, potrà ora utilizzare i poteri della luce.
Fortunatamente avremo dalla nostra una serie di novità pensate anche per fronteggiare le nuove minacce. Tra queste, troviamo la Forgia, uno strumento che vi permetterà di creare e personalizzare una serie di armi. Si tratta di un’interessante ingresso del crafting al mondo di Destiny 2 che vi permetterà ancora di più di personalizzare il vostro gameplay. Vantaggi e potenziamenti possono essere infatti selezionati da voi stessi e adattarli allo stile di gioco che più preferite.
Restando in tema di armi, menzione d’onore va fatta al Falcione, una nuova tipologia di armi che combina gli attacchi a distanza a quelli corpo a corpo. Si tratta infatti di una sorta di arma bianca in grado di effettuare ingenti danni corpo a corpo ma che, all’occorrenza, è in grado di sparare a distanza cariche energetiche molto potenti. Ma non finisce qui, il Falcione permette anche di attivare, per qualche secondo, uno scudo energetico in grado di proteggervi dai proiettili in arrivo.
Nonostante il nostro stile di gioco non comprenda quasi mai il corpo a corpo, il Falcione si è dimostrato una piacevole e divertente scoperta, a volte imprescindibile per la buona riuscita di determinate lotte.
Il Tronomondo e l’inconfondibile stile di Destiny
Menzione d’onore va fatta per il Tronomondo, la principale area di gioco dell’espansione nonché regno di Savathûn e quartier generale dell’Alveare. Si tratta di un incredibile mix tra fascino e inquietudine con incredibili architetture simil cristallo immerse nella Luce si cui ora l’Alveare si serve. Le varie sezioni sono ben distinte tra loro e presentano intervalli regolari e ben equilibrati di sequenze di esplorazione e combattimento. Non mancano nemmeno piccole sezioni “platform” (passateci il termine) in cui esplorare il nuovo mondo di gioco anche nella sua verticalità.
Ma non dimentichiamoci che siamo pur sempre nel regno dell’Alveare, passato o presente che sia. Le mastodontiche strutture di Luce si alternano alle putrescenti paludi e canali di scolo tra un’area e l’altra, rivelando la vera essenza dell’Alveare. Anche qui una serie di paesaggi si alternano davanti ai nostro occhi, bellissimi e tremendi allo stesso tempo, in prefetto stile Destiny.
Il nuovo raid: Promessa del Discepolo
Con il nuovo DLC arriva un nuovo immancabile raid, Promessa del Discepolo. Il Raid sarà disponibile dopo la fine della campagna principale e si piazza esattamente alla fine di quest’ultima. Questa incursioni re-introduce in Destiny 2 il Testimone, una vera e propria incarnazione dell’Oscurità e un altro formidabile Villain, suo discepolo.
Il Raid è composto da cinque fasi ben precise durante le quali dovrete affrontare, insieme a 5 compagni, una serie di sfide di difficoltà crescente. Oltre alle classiche orde di nemici e temibili Boss, è presente un’interessante sequenza puzzle in cui dovrete collaborare con il resto della squadra per risolverlo. Anche in questo caso le aree di gioco saranno molto sviluppate verticalmente e vi offriranno nuovi modi per attaccare i tanti nemici in arrivo fino ad arrivare all’epico scontro finale con Rhulk.
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- Unisciti a lei per sconfiggere gli incubi, prima che si spingano oltre la Luna e scaraventino l'umanità in una nuova...
La recensione de La Regina dei Sussurri in breve
La Regina dei Sussurri si è rivelata essere una delle migliori espansioni di Destiny 2 ed è riuscita a dimostrare che l’interesse di Bungie nei confronti di questo spettacolare titolo non accenna a diminuire. Una trama intrigante e ben scritta, scontri adrenalinici e tante novità introdotte la rendono una delle espansioni di cui nessun vero Guardiano può privarsi.
Nessuna espansione come La Regina dei Sussurri ha ri-accesso in noi la fiamma d’amore per Destiny 2 e speriamo che possa ardere ancora a lungo.
PRO
- Una trama intrigante e ben scritta
- Finalmente la Forgia!
- Uno tra i migliori raid mai realizzati
CONTRO
- Non troppe armi “craftabili”
- Il resto del mondo di Destiny 2 è stato un po’ ignorato
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