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Le 5 tendenze della Digital Health secondo MioDottore: ecco come cambierà la sanità nel 2023

La sanità, così come tanti altri aspetti della vita quotidiana, è cambiata e continua a farlo grazie alla tecnologia, rimanendo sempre al passo con i tempi. Per questo, MioDottore, piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha identificato i 5 trend che caratterizzeranno la sanità digitale nel 2023.

Le 5 tendenze della Digital Health secondo MioDottore

Ecco le 5 tendenze della Digital Health, in base a quanto afferma la piattaforma MioDottore.

Metaverse, quando le cure mediche diventano phygital

Anche la sanità non resterà fuori dalla rivoluzione del Metaverso grazie al quale si apre una nuova frontiera, in grado di rispondere al crescente bisogno di un’assistenza sanitaria personalizzata e di prossimità.

Si viene a creare un percorso di cura integrato, che combina il digitale (e-Care) con il fisico (presence-Care) per offrire un supporto totale al paziente. Non solo, l’erogazione di servizi sanitari in spazi virtuali può fornire la possibilità di accedere a prestazioni erogate da strutture fisicamente distanti dall’assistito, abbattendo le barriere territoriali e aprendo a nuove possibilità di cura.

Ad oggi, un primo esempio tutto italiano è il Metaospedale, realizzato in onore del personale ospedaliero di Brescia e Bergamo, che permette al paziente di consultare la sua situazione clinica, effettuare consulenze con il supporto di un visore e di ricevere visite virtuali da parenti e amici. Dagli interventi chirurgici sempre meno invasivi ai percorsi riabilitativi più coinvolgenti, passando per il supporto psicologico in setting personalizzati, le applicazioni del Metaverso nel campo della sanità possono essere molteplici.

Digital Health secondo MioDottore: organi su chip per accelerare lo sviluppo dei farmaci

La pandemia di Covid-19 ha ribadito la necessità di accorciare i tempi della ricerca e dell’approvazione di nuove terapie. Ad oggi, lo sviluppo di un nuovo medicinale richiede la sperimentazione in vitro e su modelli animali, con grandi quantità di tempo e di denaro. Una soluzione, ancora esordiente, è l’uso di micro-dispositivi progettati per ricreare la fisiologia umana e le malattie.

Tali strumenti, chiamati organi su chip, permettono di studiare e riprodurre ciò che accade nell’organismo umano, superando i limiti dei modelli cellulari in 2D. C’è un enorme potenziale all’interno di questa tecnologia: controllo dell’ambiente cellulare, studio dei meccanismi patologici e tumorali, l’analisi delle risposte a farmaci e molto altro.

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Dall’Internet of Healthcare Thing (IOHT) agli ospedali virtuali

Nel settore della sanità, l’Internet of Things (IT) ha grandi potenzialità di applicazione e offre la possibilità di creare un ambiente favorevole al monitoraggio della salute e della sicurezza del paziente. Le tecnologie smart come biosensori, smartwatch, inalatori hi-tech, sono strumenti che oggi rendono possibile tenere sotto controllo le condizioni del paziente da remoto.

Come diretta evoluzione, in un prossimo futuro sarà possibile assistere alla creazione dei cosiddetti “Hospitals without walls”, ospedali virtuali che offrono assistenza direttamente in casa al paziente. Alcuni esempi sono nati come risposta al Covid-19: a Sydney, ad esempio, è stato inaugurato il primo ospedale virtuale che ha permesso la presa in carico di pazienti positivi al virus tramite l’utilizzo di chip per la misurazione da remoto dei livelli di ossigeno e della temperatura.

Blockchain per cartelle cliniche elettroniche più sicure e interoperabili

I dati sanitari possono essere gestiti in modo sicuro, trasparente e a prova di manipolazioni utilizzando la blockchain. Tale tecnologia si basa su una rete di singoli computer, detti “nodi”, che rendono disponibili in tempo reale i dati e permettono a ospedali e cliniche l’archiviazione su una rete distribuita anziché su un singolo server.

Ciò consente di tenere traccia della storia clinica del paziente, monitorare i suoi parametri vitali in tempo reale e trasmettere le informazioni di carattere medico in modo sicuro. Non solo, nel settore sanitariola tecnologia blockchain può potenzialmente contribuire all’interoperabilità del dato ed essere il presupposto per potenziare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).

Verso una vera de-burocratizzazione della sanità

L’uso della prescrizione medica digitale, introdotta durante l’emergenza coronavirus, è stato un tema caldo degli ultimi mesi: senza la recente proroga, il 31 dicembre 2022 avrebbe segnato la fine della possibilità di inviare le ricette mediche via sms o mail. esulta importante, dunque, che prima di digitalizzare a 360° l’aspetto assistenziale, è necessario snellire il lavoro d’ufficio del personale medico, permettendo loro di focalizzarsi sulla cura degli assistiti.

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Autore

  • Roberta Maglie

    Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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