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Influencer marketing e i trend social 2023 secondo Skeepers

TikTok resta la piattaforma chiave per la pubblicità sui social

Restare aggiornati sui trend delle piattaforme social non significa solo sapere cosa infiamma TikTok e quali meme dominano nei vari feed. I social sono un’opportunità economica per moltissimi creator e un modo per farsi conoscere che i brand non possono ignorare. Per capire i trend social 2023 più importanti, Skeepers ha pubblicato una guida sul “Futuro dell’Influencer marketing”. Da cui emergono alcuni dati: l’importanza di TikTok e Instagram, la continua rilevanza dei contenuti su YouTube. Ma anche il ruolo degli influencer virtuali, dei podcast e del metaverso.

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Influencer marketing: i trend social 2023 secondo Skeepers

Skeepers spiega che anche quest’anno la piattaforma chiave per chi vuole fare marketing resta TikTok. Mentre altre realtà come BeReal (che abbiamo testato qui) stanno emergendo, TikTok consolida ancora di più la propria importanza. Anzi, la conferma: oltre 3,5 miliardi di persone l’hanno scaricata, più di un miliardo di utenti la utilizzano in maniera attiva. Fra questi, ci sono 10,8 milioni di italiani compresi fra i 16 e 64 anni.

Non solo risulta la più scaricata, ma anche quella dove gli utenti passano più tempo: in media, gli utenti ci stanno ben 95 minuti al giorno. L’applicazione cinese ha un pubblico più giovane rispetto ai concorrenti principali, così come sono mediamente più giovani i content creator. Sempre più persone in questa fascia d’età la riconoscono non solo come fonte di intrattenimento, ma anche di informazioni.

Per tanto, risulta impossibile per le società non utilizzare questo canale per il social selling, in particolare se vogliono rivolgersi a un pubblico giovane. Anche perché, spiega Skeepers, il 56% degli utenti decide di comprare prodotti di un brand dopo averlo visto su TikTok.

Instagram e YouTube

Se il dinamismo di TikTok non può essere ignorato, nella sua guida all’Influencer marketing Skeepers spiega che Instagram ha dei vantaggi evidenti. Soprattutto perché si presta moltissimo al “product placement“: contattare un creator per una fotografia con un prodotto risulta molto conveniente. Perché nella descrizione o nelle stories si possono aggiungere tutte le informazioni per acquistare il prodotto, qualunque esso sia.

Con più di 500 milioni di utenti giornalieri, di cui l’85% segue almeno un brand, Instagram risulta perfetto per il social selling e il live shopping. Nella sezione Shop inoltre le aziende possono avere un enorme “tasso di converzione”, lanciando campagne marketing che portano ad acquisti oppure a fidelizzare gli utenti. Skeeper inoltre ci spiega che il 65% delle campagne sul social arrivano dall’Europa.

influencer marketing skeepers min

Ma non dimenticate l’importanza di YouTube, che pur dopo anni dal lancio resta una piattaforma enorme. Ha infatti oltre due miliardi di utenti attivi al mese e genera addirittura il 37% del traffico internet mondiale. Risulta quindi perfetto per coinvolgere il pubblico – e anche monetizzare i video.

Migliore è la qualità delle recensioni prodotto e degli approfondimenti su YouTube, maggiore il tasso di conversione online: una risorsa essenziale per le aziende. Per questo YouTube nel 2022 ha lanciato Live Shopping e Video Shopping, permettendo agli influencer di creare video promozionali. Considerate che il 90% degli utenti ha scoperto un nuovo brand tramite la piattaforma, che resta fondamentale.

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Influencer virtuali, podcast e le altre tendenze 2023 dell’influncer marketing secondo Skeepers

Oltre ai canali classici, ci sono diverse nuove realtà che stanno andando a coinvolgere soprattutto i più giovani Millennials e la Gen Z. Fra questi, per esempio la questione metaverso e in generare il marketing in VR. Inoltre, hanno un ruolo sempre più importante gli influencer virtuali: personaggi creati direttamente dai brand per consentire di avere un controllo totale sui propri “portavoce virtuali“.

Infine, grande attenzione al mondo dei podcast, che intercetta quasi il 40% della GenZ con i propri contenuti: un dato che non si può ignorare parlando di influencer marketing nel 2023.

skeepers influencer marketing min

Un dato trasversale che emerge dallo studio di Skeepers tuttavia riguarda i due valori più importanti per i brand e gli influencer: autenticità e trasparenza. Che stanno portando a dare maggior peso a micro e nano influencer, oltre che di raccomandazioni user-generated per i brand. Inoltre, cresce l’importanza della responsabilità ambientale e sociale.

Andrea Scotti, country Manager di Skeepers Italia spiega: “Sempre più aziende abbracciano le strategie di micro e nano influencing perché offrono un messaggio più concreto e diretto all’utente. La forza è proprio nel legame tra utente e influencer: un rapporto paritario che rende il messaggio veicolato, simile ad un consiglio di un amico“.

Anche Sabrina Agasucci, Account Executive per Skeepers, si trova d’accordo: “Sfruttare la possibilità di avere come ambassador del proprio brand la fascia dei micro e nano influencer è dunque un’opportunità da non perdere, perchè al contrario di macro e VIP, il loro stile di vita è molto più simile a quello di una persona “comune”.

Potete approfondire il tema sul sito di Skeepers e potete scaricare il report intero qui.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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