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Google dona 20 milioni per sostenere l’economia sociale europea

Iniziativa di Google.org, la divisione filantropica dell’azienda

Sono mesi di rivoluzioni, svolte e di colpi di scena per tutti i colossi tech.

Emblematico il caso di Facebook, che dopo lo scandalo dei Facebook Papers ha cambiato nome in Meta.

Ci sono poi stati (o sono stati almeno annunciati) importanti avvicendamenti al vertice di società. Come quello di Jack Dorsey, che lascerà Twitter nel 2022.

In molti, inoltre, hanno preso posizione contro le fake news e la disinformazione, e hanno reso più trasparente il loro rapporto con gli utenti. Recentissimo il caso di TikTok.

Ciononostante, per limitarci al nostro Paese, il Garante ha comminato una serie di multe salate: nel mirino Google, Apple e – da ultimo – Amazon.

Ma i gruppi che fanno capo alle maggiori piattaforme social si sono distinti anche per azioni meritorie. È per esempio il caso della donazione di Google a favore dell’economia social europea. Scopriamo di cosa si tratta.

La donazione di Google

La donazione di Google di 20 milioni di euro a sostegno dell’economia sociale europea proviene da Google.org, la divisione filantropica dell’azienda di Mountain View.

La notizia è apparsa anche, nella giornata di giovedì 9 dicembre, in un post del blog italiano della società.

L’obiettivo dello stanziamento è quello di sostenere gli imprenditori impegnati nel sociale in tutta Europa, specie quelli “che appartengono a comunità più vulnerabili”.

Google

Un aiuto ai lavoratori del sociale

La donazione di Google vuole essere un contributo alla gestione di due problemi che i lavoratori del sociale in Europa si trovano ad affrontare. E cioè lo stress cronico da lavoro e la difficoltà di affermazione imprenditoriale.

La cifra stanziata da Google segue a uno studio cofinanziato da Google.org e pubblicato da ChangemakerXchange e The Possibilists. I cui esiti non sono confortanti: solo un giovane imprenditore sociale europeo su cinque riesce a vivere grazie al proprio lavoro. E più del 60% ha manifestato sintomi di burnout, ovvero lo stress psico-emotivo derivato dal proprio ruolo professionale.

Nella nota del blog leggiamo: “Si stima che in Europa ci siano circa 2,8 milioni di imprese sociali che danno lavoro a 13,6 milioni di persone e contribuiscono a un’economia più inclusiva, resiliente e sostenibile.

Tuttavia, la pandemia ha esacerbato alcune delle problematiche che questi imprenditori devono affrontare, tra cui le disuguaglianze esistenti e l’accesso alle risorse”.

Chi è Google.org

Google.org è la divisione filantropica dell’azienda. L’organizzazione, fondata nel 2005, stanzia ogni anno circa 100 milioni di dollari in investimenti e sovvenzioni a organizzazioni non profit.

In questo caso, la donazione di Google.org è passata attraverso il Social Innovation Fund. E si collega a quanto svolto da negli ultimi 10 anni con Google for Startups e le impact Challenge di Google.org.

La donazione di Google: come sarà distribuita

Della donazione di Google, 13 milioni di euro verranno impiegati per rafforzare gli ecosistemi locali di economia sociale in tutta Europa.

“Il finanziamento – spiega Google nella nota – supporterà le principali organizzazioni impegnate nell’economia sociale per creare e sostenere programmi che contribuiscano a rafforzare le capacità degli imprenditori di comunità bisognose e fornire l’accesso a reti, risorse per lo sviluppo delle competenze e strumenti.”

I restanti 7 milioni di euro supporteranno Inco, un gruppo nato allo scopo di sviluppare idee imprenditoriali sostenibili.

“Inco aiuterà inoltre chi sta muovendo i primi passi nel settore a trasformare la propria idea in un business, grazie a un finanziamento che va dai 4.000 ai 10.000 euro affiancato a servizi di mentoring e incubazione.”

Inoltre Google.org ha donato un ulteriore milione di euro a Fund 05, per favorire l’imprenditoria sociale in Slovenia.

Un sostegno anche all’Italia

Tra le realtà che questa donazione di Google supporterà c’è anche l’italiana Colory, una piattaforma digitale per raccontare gli italiani di seconda generazione.

Colory è uno spazio che vive sui social, creato da e per gli italiani di seconda generazione” ha spiegato la fondatrice, Tia Taylor: “I finanziamenti di Google.org ci stanno aiutando ad amplificare la voce delle generazioni future, a creare una realtà in cui le persone possano sentirsi ascoltate, viste, riconosciute.”

Google. L'algoritmo svelato
  • Caruso, Fabrizio (Autore)

Le dichiarazioni

Anche altri imprenditori europei aiutati da Google.org hanno espresso il proprio punto di vista.

Ludovic de Gromard, founder di Chance, ha detto: “I finanziamenti e le attività di mentoring di Google.org hanno contribuito a rendere Chance riconosciuta come leader di uno dei programmi di orientamento professionale più avanzati. Questo supporto ci ha anche aperto molte porte come impresa sociale, incluse nuove opportunità di finanziamento.”

E Anisa Morridadi, di Beatfreeks: “Google.org sostiene da diversi anni la nostra missione: offrire informazioni approfondite e promuovere l’impegno dei giovani nelle aziende del Regno Unito per aiutarle ad accogliere un’ampia varietà di idee e talenti, migliorare il business e plasmare la cultura.”

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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