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Google sta per attivare l’autenticazione a due fattori di default

Entro la fine dell'anno 150 milioni di utenti diranno addio alla password

A maggio Google ha annunciato che avrebbe fatto diventare l’autenticazione a due fattori il default: addio alle password, per milioni di account. E dato che ottobre è il mese della sicurezza informatica, ha deciso di ricordare agli utenti che non stava affatto scherzando. Entro la fine dell’anno 150 milioni di utenti dovranno utilizzare l’autenticazione a due fattori per accedere al proprio account.

Google, l’autenticazione a due fattori diventa il default

Nel 2018, Google aveva detto che solamente il 10% dei suoi account utilizzava i due fattori per accedere. Un problema per la sicurezza: le password possono essere pericolose, specie se per pigrizia si usa sempre le stesse due-tre password, senza preoccuparsi di renderle difficili da scoprire.

Quindi Mountain View ha iniziato la sua crociata personale per i due fattori. Dapprima richiedendo a 2 milioni di creatori su YouTube di attivarla per proteggere i propri canali. E poi rendendo l’autenticazione semplicissima sia a chi utilizza Android che per chi ha iPhone.

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Nel frattempo, Google ha anche potenziato il suo password manager in Chrome e Android, controllando fino a un miliardo di password ogni giorno. E presto dovrebbe diventare semplice anche generare password sicure all’interno di altre app, rendendo più semplice proteggersi.

Infine, Google sta spingendo perché gli utenti scelgano delle opzioni chiare con l’Inactive Account Manager. Questo strumento serve per capire cosa fare se decidete di non utilizzare più un account. Potete scegliere un periodo di tempo fra tre e diciotto mesi. Alla scadenza, Google manderà una email, giusto per essere sicuri che non abbiate solo dimenticato la password. A questo punto potete scegliere se cancellare i vostri dati o mandarli a un contatto fidato perché le gestisca.

Con tutte queste misure, Google vuole assicurarsi che gli utenti siano consapevoli di cosa fare per proteggere le proprie credenziali. Il mese di ottobre serve per ricordarsi di fare attenzione online: sfruttiamolo come promemoria per controllare i nostri account e metterli al sicuro.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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