Se avete comprato un prodotto Dyson, che sia per la vostra casa o per la vostra acconciatura, immaginiamo che vi siate detti: “non conta il prezzo, voglio il meglio”. L’attenta ingegneria britannica ha trasformato il brand in un sinonimo di qualità. Ma vale lo stesso anche per il nuovo robot aspirapolvere, Dyson 360 Vis Nav, che abbiamo testato e che vogliamo raccontarvi in questa recensione? Si tratta, anche in questo caso, di un prodotto tanto buono da farci dimenticare l’alto prezzo (parliamo di 1.299 euro)?
Il problema, in questo caso, è che la grande potenza da sola non basta. E le soluzioni hardware di qualità, trovate dagli ingegneri guidati da James Dyson, non possono compensare un software a volte incerto e la mancanza di diverse funzioni che la concorrenza offre. Almeno, non per la maggior parte degli utenti: in questa recensione di Dyson 360 Vis Nav proviamo ad aiutarvi a capire se siete l’eccezione.
La nostra recensione di Dyson 360 Vis Nav
Solitamente, quando proviamo robot aspirapolvere in questa fascia di prezzo (e anche quando costano meno), arrivano in una confezione enorme. Devono anche contenere, infatti, stazioni di autosvuotamento e accessori di ogni tipo. Dyson 360 Vis Nav, invece, arriva in una scatola decisamente più piccola: all’interno trovate solo il robot e una stazione di ricarica, piuttosto minuta, che potete fissare a muro con delle viti. Serbatoio, spazzola a tripla azione e filtro HEPA sono già inseriti: basta collegare la base alla presa e il robottino al WiFi tramite l’app MyDyson. Per poter iniziare le operazioni.
Design e caratteristiche tecniche
Il Dyson 360 Vis Nav presenta un design rinnovato rispetto al suo predecessore, il 360 Heurist, rispetto al quale risulta decisamente meno alto: ora siamo nella media dei robot aspirapolvere (meno di 10 centimetri).
Con un peso di 4,5 kg e dimensioni compatte, si adatta più facilmente a diversi ambienti domestici. E la piccola stazione di ricarica ha bisogno di poco spazio — potete posizionarla facilmente in ogni angolo di casa, purché il robot abbia spazio di manovra.
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Pur tenendo lo stesso schema di colori, il design risulta ancora più sfrontato rispetto al predecessore. In particolare nelle curve sopra il serbatoio, che essendo trasparente mostra il livello di sporco accumulato anche prima dell’avviso dell’app. A noi piace molto, anche se è una questione di gusti: sentendo colleghi e amici, ci sembra che il design sia piuttosto divisivo.
La forma a D maiuscola, con la spazzola piatta che affronta la polvere in prima linea, permette di infilarsi con precisione negli angoli e seguire con precisione estrema i profili dei muri. Questo aiuta molto nella pulizia.
Recensione Dyson 360 Vis Nav: ingegneria di alto livello
Se il design può piacere oppure no, l’ingegneria Dyson mette tutti d’accordo. Sotto il cofano, troviamo il potente motore Dyson Hyperdymium, che raggiunge una velocità di rotazione di 110.000 giri al minuto, e grazie alla tecnologia Radial root cyclone fornisce un’aspirazione che Dyson assicura “la migliore di sempre”. Su questo, ci sembra difficile fare comparazioni. Ma possiamo dire che l’aspirazione ci sembra eccezionalmente forte, capace di attrarre qualsiasi tipo di detrito.
Ottima la spazzola a cilindro, che offre una tripla azione: nylon soffice, setole dure e filamenti di carbone per pulire anche nelle fughe delle piastrelle. Sembra lo stesso rullo visto negli ultimi modelli manuali Dyson — e ci pare altrettanto efficace. C’è anche una piccola finestrella da cui fuoriesce una spazzola in silicone per raccogliere lo sporco radente al muro. E funziona alla grande.
Interessante l’approccio alla navigazione, che usa una videocamera per analizzare l’ambiente in alto sul robot. Ha anche un LED integrato per illuminare l’ambiente se pulisce con la luce spenta. E poi ci sono sensori di prossimità, un sensore pizoelettrico per contare le particelle di polvere e cambiare l’aspirazione: in totale, 26 sensori per pulizie precise. Che però, come vedremo, non sempre funzionano al meglio.
Apprezziamo, invece, il comodo display, che fa sia da touchscreen che da tasto fisico: potete selezionare la modalità di pulizia e poi premere per avviarla. Ottima anche la comodità estrema nel cambiare il filtro HEPA e nello svuotare il serbatoio: potete fare tutto con una mano sola, in pochissimo tempo.
Si vede che, dal punto di vista hardware, gli ingegneri di Dyson hanno pensato a tutto. Purtroppo, non basta quando si fanno le pulizie.
Prestazioni di pulizia
Durante i nostri test, il Dyson 360 Vis Nav ha dimostrato una capacità di aspirazione eccezionale. Anche di fronte a detriti di grandi dimensioni, come riso o corn flakes, il robot è riuscito ad aspirare tutto in una sola passata. La spazzola a tripla azione si è rivelata particolarmente efficace nella pulizia degli angoli e dei bordi. Ma ci sono due problemi principali: il software di navigazione e l’autonomia.
Nonostante la grande grande quantità di sensori, la navigazione incespica un po’. Durante le prove per questa recensione, abbiamo trovato Dyson 360 Vis Nav molto preciso nel riconoscere gli ostacoli: mettendoci all’improvviso davanti al robot, questo si fermava subito.
Ma abbiamo notato alcune difficoltà nell’uscire da angoli stretti, e anche nel ritornare alla base. È capitato più di una volta che non riuscisse a tornare da solo a caricarsi, qualcosa di inaccettabile su un prodotto di questo prezzo.
Autonomia e manutenzione
La maggior parte delle volte, tuttavia, la strada per la base la trovava. Il problema principale è che ci va troppo spesso. Usando la modalità Auto, che sfrutta tutta la tecnologia Dyson per riconoscere dov’è lo sporco (e lo fa bene), ha un’autonomia di circa 40 minuti. Questo significa che, anche in un appartamento relativamente piccolo come il nostro, torna alla base per caricarsi (per quasi due ore) prima di completare la pulizia. Abbiamo provato a farlo partire prima di uscire per cena, per poi tornare a casa e sentirlo ripartire verso mezzanotte, quando stavamo per coricarci.
La funzione Boost fornisce circa 12 minuti di ricarica: usatela solo per aree molto piccole. Veloce e Silenzioso garantiscono un’ora di autonomia, che basta a questo rapido robot per completare la pulizia di casa nostra. Ma dobbiamo rinunciare a molte delle tecnologie e parte della potenza che rendono questo prodotto desiderabile.
È invece un punto a favore la semplicità di manutenzione: svuotare il capiente contenitore del robot è un’operazione che si può fare con una sola mano, senza il rischio di sporcarsi. Lo stesso vale per il cambio del filtro, il lavaggio della spazzola (anche sotto l’acqua): è tutto facilissimo.
Tuttavia, a differenza di alcuni concorrenti, il 360 Vis Nav non dispone di una base con svuotamento automatico. Qualcosa che ridurrebbe la quantità di operazioni di manutenzione di molto.
Prezzo e considerazioni finali
Il prezzo di listino del Dyson 360 Vis Nav è di 1299 euro, una cifra decisamente alta rispetto alla media del mercato. A questo prezzo, molti concorrenti offrono funzionalità aggiuntive come la base con svuotamento automatico e la pulizia con panno umido.
Sebbene la potenza di aspirazione del 360 Vis Nav sia, stando ai nostri test, superiore, dubitiamo sia una priorità assoluta per la maggior parte degli utenti. Se non avete esigenze di pulizia estreme, meglio più comodità che più potenza. In questa fascia di prezzo, quasi tutti i robot in vendita di altri brand potranno raccogliere capelli, polvere, resti di cibo. In più, si autosvuoteranno e puliranno i pavimenti con il panno. Tutto in un’unica passata, senza bisogno di tornare a caricarsi.
Apprezziamo molto il lavoro degli ingegneri Dyson e dobbiamo ammettere che il loro robot aspira come nessun altro. Ma, forse, aumentare l’autonomia e migliorare la navigazione dovrebbero essere le priorità per il prossimo robot aspirapolvere che sviluppano. Solo allora potranno diventare anche in questo campo sinonimo di qualità. Per il momento, Dyson 360 Vis Nav è il più potente, ma non il migliore.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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