Quando si pensa agli eSport si fa di norma riferimento soltanto agli eventi degli ultimi anni, dimenticando che, in realtà, la loro storia ha un’origine molto più “antica”. Mentre agli albori questa disciplina era indirizzata più a una cerchia ristretta, ora invece il pubblico di destinazione è molto più ampio. Questo ha permesso uno sviluppo sempre più importante. Gli eSport stanno infatti diventando così importanti da essere considerati una possibile vera e propria disciplina olimpica.
Andiamo a seguire un po’ più nel dettaglio la loro storia, dalla nascita all’attuale situazione, nel mondo e in Italia.
eSport cosa sono?
Naturalmente prima di lanciarci all’interno della storia vogliamo fare una breve premessa spiegando, anche a chi non è esperto del settore, che cosa siano gli eSport.
La parola è di fatto una semplice abbreviazione del termine Sport Elettronico che indica quindi tutte le discipline legate al videogioco, praticate in maniera competitiva. Con questo intendiamo ovviamente l’organizzazione di eventi riconosciuti a livello mondiale. Esistono infatti tornei che, al pari dello sport tradizionale, hanno un pubblico, arbitri, commentatori sportivi e un montepremi in palio.
Gli eventi vengono trasmessi inoltre sulle principali piattaforme di streaming, come Twitch. In alcune occasioni possono anche essere trasmesse in televisione. Ricordiamo che esistono infatti il canale Sky GINX TV e l’italianissima trasmissione House of Esports, un programma TV tutto italiano, che troviamo su DMAX (e in streaming su Dplay) condotto da Daniele Bossari.
Sebbene la disciplina coinvolga l’uso di apparecchi elettronici, questo non significa che sia così lontana da quello che può essere lo sport più tradizionale. Anche nei giochi elettronici, infatti, ci sono regole ferree, gioco di squadra, allenamenti e passione.
I generi più diffusi nel mondo degli eSport sono gli FPS (first person shooter), i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) e gli RTS (Real Time Strategy), ma in realtà troviamo anche altri generi, come quelli sportivi. Si fanno strada infatti tornei dedicati a FIFA e competizioni di F1 e Gran Turismo.
Quanto tempo fa sono nati gli eSport?
Seppure vi sembrerà strano, gli eSport non sono un fenomeno nato ieri. Diciamo che, pensandoci bene, la sfida all’interno dei videogiochi ci è sempre stata e nasce con la loro creazione.
Chiaramente nei primi tempi non si poteva contare sui mezzi tecnologici di cui si dispone oggi, ma nonostante ciò la competizione era comunque possibile.
Pensiamo che la prima gara ufficiale di cui si ha conoscenza sia stata nel 1972. Si è svolta il 19 ottobre presso l’Università di Stanford e si trattava di un torneo di Spacewar!.
Il mondo dei videogiochi iniziava a svilupparsi e prendere piede, ma allora non era possibile giocare comodamente da casa. Mancava una connessione adeguata e non si disponeva delle console/computer di cui disponiamo ora. Per questo motivo quello che prese sempre più piede fu il mercato di titoli destinati alle sale giochi.
Negli anni ’80 queste erano infatti densamente popolate e spesso e volentieri la gente si riuniva non solo per giocare in maniera amatoriale, ma anche per dimostrare di essere il migliore. Alla fine di ogni gioco, infatti, compariva una leaderboard dove ognuno aveva modo di inserire il proprio nome. Punteggio e nomi venivano poi affiancati, così che potesse essere stilata una classifica dei migliori.
Ecco che quindi iniziavano le vere e proprie competizioni. Avere il proprio nome, con il punteggio più alto, nella scoreboard finale era motivo di vanto. La gente si sfidava continuamente per dimostrare il proprio valore. Ed qui, in mezzo a titoli come Pac-Man, Donkey Kong, Space Invaders che arriva il primo torneo che segna la storia degli eSport. Parliamo proprio del 1980 quanto Atari organizzò un evento negli USA al quale parteciparono oltre 10000 persone. Il torneo era dedicato al famoso Space Invaders per Atari 2600. Dopo questo, altri eventi videro la loro nascita in questo periodo che possiamo certamente decretare come padre degli eSport.
Passiamo dagli Arcade ai Computer
Il 1990 fu invece l’anno del PC. In questo periodo presero forma tutti quei videogiochi che ora conosciamo nelle più recenti versioni. Nacquero infatti Quake, Doom, Unreal, Diablo e Starcraft. Questi non solo hanno segnato l’inizio di un’era nel modo dei videogiochi, ma anche l’inizio delle competizioni su PC.
Con la loro nascita la sfida si fece molto più avvincente, i giocatori poteva gareggiare realmente l’uno contro l’altro. Non era un punteggio a fare di loro i migliori, ma uno scontro diretto.
Dobbiamo naturalmente attribuire parte del successo alla creazione delle sale LAN, posti in cui i giocatori si trovavano per competere. Sfidarsi online nelle proprie abitazioni era difficile, ma nei LAN party era diverso. Qui ognuno poteva accedere e provare a gareggiare con gli altri partecipanti.
Non si trattava ancora di sfide ufficiali, ma piano piano la cosa stava nascendo e maturando. Nel 1997 abbiamo quella che è definita la prima manifestazione degli eSport come la conosciamo tutt’ora. Si trattava del Red Annihilation Tournament organizzato negli USA. Gioco protagonista dell’evento era Quake. L’evento raccolse più di 2000 partecipanti e il suo successo permise la creazione della Cyberathlete Professional League.
Anche Nintendo si fa spazio negli eSport
Non dimentichiamo inoltre che questi erano gli anni di Nintendo e del suo Game Boy che, in particolare con l’uscita di Pokémon, aveva dato il via ad un’altra serie di campionati.
I giocatori avevano infatti modo di sfidarsi tra di loro nelle battaglie, semplicemente collegando via cavo i due dispositivi.
I tornei di Pokémon sembreranno banali, eppure hanno dato il via a tutta una serie di altre manifestazioni che, ancora oggi, sono seguite in tutto il mondo. La sfida non si è ancora fermata e, difficilmente, lo farà.
Gli RTS dominano gli eSport
Alla fine degli anni ’90 sono però gli RTS a dominare la scena del mondo eSport. Nel 1998, infatti, StarCraft crea una vera e propria ondata espandendo i suoi confini. La competizione arriva in tutto il mondo partendo dalla Corea del Sud.
Il fenomeno StarCraft ha segnato una generazione, sia sul mercato videoludico che nel mondo della competizione. Si fa sempre più largo l’idea che il videogioco possa essere accomunato al gioco degli scacchi, dove non è solo l’abilità fisica a fare la differenza, ma lo è la strategia impiegata.
L’eSport esiste anche in Italia?
Pian piano anche nel nostro paese si sta facendo largo la parola eSport. Ormai gli eventi dedicati alla competizione sono notevoli e ben seguiti. Spaziano in ogni genere, troviamo sia FPS, che MOBA, che giochi di guida, sportivi e altro ancora.
Come seguire le competizioni italiane?
Il punto di riferimento italiano delle competizioni è il GEC (Giochi Elettronici Competitivi).
“Nasce nel 2014 per promuovere gli eSport in Italia come discipline sportive tradizionali, per far crescere l’industria del gaming e per diffondere un corretto utilizzo dei videogame, creando regole e standard comuni per giocatori, arbitri, allenatori, multigaming, sale lan, gaming center, eventi e aziende coinvolte.
GEC è un Settore Nazionale di ASI, uno dei più importanti enti di promozione sportiva in Italia, che fin dalla sua fondazione nel 1994, è riconosciuto dal CONI”.
Ecco i giochi eSport più seguiti e gli immancabili tornei
Come abbiamo accennato i giochi che vengono considerati parte dell’eSport sono davvero numerosi, ma alcuni sono più popolari di altri.
Il mercato è dominato da alcuni importanti FPS, MOBA, RTS, guida e fighting game. Tra questi abbiamo CS:GO (Counter Strike Global Offensive), Rainbow Six Siege, League of Legends, DOTA, Overwatch, Call of Duty, Apex Legends, PUBG, Street Fighter V, Tekken 7, Super Smash Bros, Mortal Kombat e Soul Calibur.
Tutti gli anni i migliori giocatori di ogni genere si sfidano per portare a casa il titolo di Campione. Tanti sono i tornei in giro per il mondo; vediamo quindi i più famosi.
Rainbow Six Siege Invitational
Come intuiamo dal nome, questa è la competizione legata al mondo di Rainbow Six Siege, il titolo sparatutto di casa Ubisoft.
Il tactical shooter è, nel mondo dell’eSport, uno tra i più famosi del suo genere e l’evento di Montreal ne è una prova. Quest’anno il torneo si è svolto tra il 7 e il 16 febbraio, con in palio un montepremi decisamente notevole.
Iem Katowice
L’Intel Extreme Masters di Katowice è l’evento eSport più importante che vede coinvolti titoli storici: CS:GO e StraCraft II. Il premio in ballo per l’FPS di casa Valve è stato di 500 mila dollari, mentre 400 mila dollari sono stati invece il montepremi per lo strategico di casa Blizzard.
League of Legends Worlds
Come intuiamo facilmente dal nome questo è l’evento eSport dedicato al mondo di League of Legends, che da sempre attira milioni di persone da tutto il mondo.
Manifestazione che di norma prende piede ad ottobre e novembre, all’interno del quale sono coinvolte 24 squadre provenienti da 14 nazioni diverse.
Overwatch League e Call o Duty League
Anche i due titoli Activision Blizzard fanno parte del mondo degli eSport. La Overwatch League presenta un montepremi di cinque milioni di dollari e l’idea è quella di far muovere le squadre da un Paese all’altro proprio come una vera e propria competizione sportiva tradizionale.
A casa Blizzard però ci sono anche altre competizioni importanti, il già citato StarCraft II e una novità: Warcraft III. Entrambi i titoli sono parte dell’ESL.
PUBG Global Series
Tra i generi competitivi abbiamo anche i Battle Royal, e PlayerUnknown’s Battlegrounds è tra i più conosciuti. La finale, PUBG Global Championship, dovrebbe tenersi alla fine di quest’anno, previa una serie di qualificazioni nel corso dell’anno.
DOTA The International
Tra i giochi più famosi negli eSport certamente compare DOTA, il titolo che apporta forse il maggior numero di fan e il più ricco montepremi al mondo. Nel 2019 il bilancio è stato di 34 milioni di dollari, di cui 15 milioni destinati ai soli vincitori della finale.
Fortnite World Cup
Anche Fortnite è entrato a fare parte del mondo degli eSport. Ha visto la sua prima competizione a luglio e per l’evento sono stati messi in gioco 30 milioni di dollari. Cifra mostruosa, battuta praticamente solo da DOTA.
Apex Legends
Ormai i Battle Royal hanno preso piede velocemente e, quindi, anche Apex ha avuto il suo riconoscimento. Il titolo Electronic Arts e Respwan Entertainment entra nel mondo degli eSport con le sue prime competizioni ufficialmente riconosciute.
Evolution Championship Series
Come abbiamo detto però, nel mondo eSport non ci sono solo FPS e MOBA, abbiamo anche qualche fighting game. Ecco quindi che è il momento di menzionare l’EVO, l’evento che vede come protagonisti i maggiori titoli del genere: Street Fighter V, Tekken 7, Super Smash Bros, Mortal Kombat e Soul Calibur.
Fia Gt Sport Championships: World Tour
Per terminare facciamo menzione anche al campionato mondiale di Gran Turismo Sport che come sappiamo è una competizione “in live”. L’evento infatti si costruisce man mano, dando vita ad un campionato sempre vivo.
E se volessi cimentarmi con gli eSport?
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