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Pagelle e riassuntone della prima semifinale dell’Eurovision 2022

Al via la prima semifinale dell’Eurovision 2022, e dal Pala Olimpico di Torino ecco le nostre pagelle live di questa prima serata. Sherol Dos Santos apre lo show cantando il tema dell’evento: The Sound of Beauty. Ci sarebbe piaciuto godercela a pieno, ma purtroppo mamma Rai non ci ha messo a disposizione un pulsante per spegnere Malgioglio, che tra un “adoro” e un “fantastica” ha coperto buona parte della performance. Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan ricordano il regolamento: non è possibile votare per il proprio Paese, e le Big 5 (Italia, Regno Unito, Spagna, Germania e Francia) andranno direttamente in finale, e voteranno in una sola delle due semifinali (Italia e Francia questa sera, il resto giovedì 12).

Le pagelle della prima semifinale dell’Eurovision 2022

Di seguito le pagelle dei 17 artisti in gara di questa prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022:

Albania – Ronela Hajati – Sekret – 6: Vittima di bodyshaming nelle settimane precedenti, Ronela Hajati se la cava discretamente con un brano dalla fortissima componente reggaeton. Coreografia coinvolgente e performance esuberante. Tante positive vibes per cominciare la serata.

Lettonia – Citi Zeni – Eat your salad – 4: un inno al veganesimo che infatti è una vera insalata di ridicolaggine. Simpatici, tanto. Come cert* ragazz* che non ti piacciono e dici: si, cioè, è simpatic*.

Lituania – Monika Liu – Sentimentai – 6: leggerezza, voce e un caschetto. Tutto al suo posto per la sparkling Monika Liu, che porta l’eleganza. Ed è meglio dell’inno al veganesimo, fidatevi.

Svizzera – Marius Bear – Boys do cry7,5: penombra, giacca di pelle con tanto di cuore spezzato e un brano bellissimo e struggente. Che sia una risposta a Boys don’t cry dei Cure? Non lo sapremo, ma poco importa. Canzone stupenda e voce spettacolare.

Slovenia – LPS – Disko – 4: difficile fare peggio dei lettoni, ma il giovanissimo sloveno ci riesce. Le note sono 7, i semitoni sono 5, e LPS è riuscito nei primi 30 secondi a stonarle tutte. Si riprende bene, ma la frittata è fatta (non lo dite ai lettoni però, che poco apprezzano le frittate).

Ucraina – Kalush Orchestra – Stefania – 6,5: sono i favoriti di quest’edizione, e probabilmente la musica in questa previsione c’entra ben poco. Non fraintendeteci: sono energici e forti, e il brano ha un piacevole ritornello e strofe rap molto serrate. Ma secondo noi dovrebbe essere la musica a influenzare la geopolitica, non il contrario. Il Pala Olimpico però apprezza, e va bene così.

Bulgaria – Intelligent Music Project – Intention5,5: riffone di chitarra distorta ed è subito clima hair metal degli anni 80. È come se gli Scorpions avessero ingurgitato i Motley Crue, e non nel senso positivo. C’è energia, e forse anche qualche stereotipo. Insomma siamo indecisi, nel dubbio: 6 politico. Poi è partito l’assolo cafone col tapping e le fiamme, e allora lo avete voluto voi: mezzo punto in meno. Le regole di queste pagelle dell’Eurovision 2022 le facciamo noi.

Paesi Bassi – S10 – De diepte – 9,5: ci aveva conquistato già al primo ascolto. S10 non balla, non salta. Se ne sta appollaiata sulla sua tonalità e tanto basta per incantare il Pala Olimpico. Metteteci una canzone bellissima e avete la ricetta per l’accesso alla finale (e alla classifica stream).

Moldavia – Zdob si Zdub & Fratii Advahov – Trenuletul6 : ok, questa è difficile. Divertiti e divertenti, citano i Ramones e buttano fuori tutte le good vibes di cui abbiamo bisogno nel mondo. È come se gli Offspring avessero fatto party hard con Bregovic e avessero deciso di fare un live in playback perchè troppo in hangover. Il balcanopunkrock potrebbe essere la musica del domani. Oggi però no. Give to me baby, ahàahà.

Portogallo – Maro – Saudade, saudade6 : la cantante scuote la testa per buona parte dell’esibizione, e anche noi. Del resto dopo la “caciara” dei moldavi è impossibile entrare nel mood malinconico di Maro. Un peccato, perchè la canzone è gradevole, ma la malinconia ha i suoi tempi e noi siamo reduci da un party balcanico.

Croazia – Mia Dimsic – Guilty pleasure8: un brano pop irresistibile, che ha tutto ciò che una canzone del genere dovrebbe avere: testo, voce, melodia e una malinconica leggerezza. L’apertura nel ritornello alla Ed Sheeran la rende una potenziale hit, e Mia Dimsic Oliviarodrigueggia su un beat essenziale, che ben si presta alla sua vocalità.

Danimarca – Reddi – The show7 : “come hai potuto lasciarmi quando avevo più bisogno di te?”. Una domanda che ci siamo posti tutti una volta nella vita. “Ma io andrò avanti con lo show” canta la frontman delle Reddi, e il malinconico intro si trasforma in un brano pop rock molto gradevole ed energico. Comunque dopo la prima inquadratura qualcuno ha urlato “ma è Billie Eilish?”.

Austria – LUM!X ft. Pia Maria – Halo5 : ma cos’è tutta questa frenesia immotivata? Il duo austriaco gioca con i nostri sentimenti videoludici, con un titolo che fatichiamo a non amare. Poi però entra in gioco la musica: il Pala Olimpico balla, e l’energia è incredibile. Ma con quel clima da discoteca col vocalist per noi è no. Assolutamente no.

Islanda – Systur – Með hækkandi sól6,5 : c’è un approccio musicale delicato e sottile che solo certi islandesi sanno avere. Assurdo se si pensa alla predominanza della cultura metal nel nord Europa. Le tre componenti dei Systur armonizzano che è un amore, con un brano leggero e sognante. Se Crosby, Still e Nash fossero islandesi suonerebbero esattamente così.

Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together9: intro praticamente a cappella con un leggero effetto autotune robotico sulla voce doppiata (ciao Irama, sei tu?). L’intensità di questa ragazza è impressionante, e il testo disperato (le cui tematiche ricordano molto There’s a light that never goes out dei The Smiths) è emotivo e coinvolgente. L’apertura sull’ultimo ritornello è devastante e potente. Straordinaria.

Norvegia – Subwoolfer – Give that wolf a banana – 4: la banana cantata dai Subwoolfer – che è già tormentone su TikTok – la mettiamo nel cesto fruttariano dei lettoni vegani e lo spediamo nel paese di molto molto lontano, sperando di non rivederlo mai più. Però ci hanno fatto molto ridere (lo ammettiamo).

Armenia – Rosa Linn – Snap9: chiude la gara una bellissima canzone dalle atmosfere folk e pop, cantata da una voce incredibilmente espressiva. Lei conta. Canta e conta. E con uno schiocco di dita sogna di sbarazzarsi dei dubbi che la attanagliano. A mani basse una delle performance migliori della serata.

Le 10 canzoni che accedono alla Grand Finale

Terminate le esibizioni il trio alla conduzione apre ufficialmente il televoto, che influenzerà per il 50% sulla classifica finale. Nel frattempo si esibiscono Dardust, Benny Benassi e Sophie & The Giant che propongono un medley di omaggio alla musica dance italiana chiamato The Dance of Beauty. Ultimo ospite della serata è Diodato, che si esibisce in Fai Rumore, brano che avrebbe dovuto portare in gara all’Eurovision 2020, poi annullato a causa della pandemia.

Segue l’annuncio dei dieci artisti (in ordine casuale) che superano questa prima semifinale. Vi ricordiamo che questi avranno accesso alla Gran Finale di sabato 14 maggio, dove incontreranno le 10 migliori canzoni della seconda semifinale di giovedì 12 e le 5 dei Paesi Big Five (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Germania).

  • Svizzera – Marius Bear – Boys do cry
  • Armenia – Rosa Linn – Snap
  • Islanda – Systur – Með hækkandi sól
  • Lituania – Monika Liu – Sentimentai
  • Portogallo – Maro – Saudade, saudade
  • Norvegia – Subwoolfer – Give that wolf a banana
  • Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together
  • Ucraina – Kalush Orchestra – Stefania
  • Moldavia – Zdob si Zdub & Fratii Advahov – Trenuletul
  • Paesi Bassi – S10 – De diepte

Escluse quindi Albania (Ronela Hajati – Sekret), Lettonia (Citi Zeni – Eat your salad), Slovenia (LPS – Disko), Bulgaria (Intelligent Music Project – Intention), Croazia (Mia Dimsic – Guilty pleasure), Danimarca (Reddi – The show) e Austria (LUM!X ft. Pia Maria – Halo).

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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