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Fine del mercato tutelato dell’energia: ecco cosa succederà dal 1° luglio

ARERA ha pubblicato una tabella con le assegnazioni delle aree ai fornitori

Nei mesi scorsi ci siamo accorti, in maniera più o meno drammatica, dei rincari delle bollette di gas e luce, nonostante i tentativi del governo di mitigare le stangate attraverso una serie di agevolazioni.

Da qualche tempo tiene banco un altro argomento, ossia la fine del mercato tutelato, già avvenuta a gennaio per quanto riguarda il gas. Mentre per l’energia elettrica, leggiamo sul sito di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), “per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 (per le piccole imprese era già terminato nel 2021) e per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica terminerà a partire da luglio 2024.”

Per “clienti vulnerabili” si intendono gli over 75, chi si trova in condizioni economiche svantaggiate, i disabili e chi versa in gravi condizioni di salute. Per loro il servizio di maggior tutela proseguirà anche dopo il 1° luglio 2024. Ma per tutti gli altri?

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Fine del mercato tutelato: le aste

In previsione del passaggio al mercato libero, martedì 6 febbraio ARERA ha pubblicato i risultati delle aste dello scorso 10 gennaio, “che hanno selezionato gli operatori del futuro servizio a tutele graduali dell’elettricità, a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili ancora nel servizio di maggior tutela al 1° luglio 2024.”

Sono stati assegnati 26 lotti, che hanno riguardato più di 4 milioni di clienti la cui fornitura di energia elettrica è ancora sotto il mercato tutelato. Ossia quello nel quale prezzi e condizioni contrattuali sono stabiliti proprio dall’ARERA.

L’esito delle aste

L’esito delle aste, con l’assegnazione per aree geografiche, è stato pubblicato sul sito di ARERA.

Sono sette i fornitori che si spartiranno quasi 4,5 milioni di utenti: Enel, Hera, A2A, Edison, Illumia, Iren, Eon. Dal momento che le aste hanno prodotto condizioni contrattuali al ribasso, una prima stima prevede una riduzione della spesa media nelle bollette di energia elettrica di circa 73 euro lordi all’anno. Questo, almeno, è quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Al risparmio dovrebbero aggiungersi anche i 58 euro per l’azzeramento degli oneri dei contratti di tutela, ma si potrà calcolare tutto con meno approssimazione all’attivazione dei contratti, cioè a luglio. Due fattori dirimenti saranno le zone e il numero di clienti che passeranno, area per area, al mercato libero.

Il servizio a tutele graduali

Ricordiamo che dopo il 1° luglio, e per tre anni, i clienti domestici non vulnerabili che non hanno individuato un operatore del mercato libero passano al servizio a tutele graduali, che ARERA ha predisposto proprio per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo e durerà al massimo tre anni.

La fatturazione del servizio a tutele graduali sarà bimestrale, e si potrà scegliere tra diverse modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito, oppure bollettino postale.

Cosa possono fare gli utenti da qui al 1° luglio

Chi a oggi non avesse ancora sottoscritto un contratto con un fornitore del mercato tutelato ha dunque due possibilità: scegliere un nuovo contratto tra quelli del mercato libero, o restare nel mercato tutelato. La seconda scelta prevede il passaggio automatico al servizio a tutele graduali dal primo luglio.

Il passaggio al servizio a tutele graduali dura tre anni, ma ciò non significa che l’utente ha l’obbligo di rimanere con quelle condizioni sino al luglio 2027. Può decidere il passaggio al mercato libero in qualunque momento. Vale anche il contrario: chi fosse già passato al mercato libero può tornare nel servizio a tutele graduali.

Cosa, e come, scegliere?

Con la fine del mercato tutelato non è semplice scegliere il fornitore che permette maggiori risparmi.

Va da sé che svariati parametri possono fare oscillare i costi: composizione del nucleo familiare, zona geografica, abitudini di consumo… In Rete impazzano articoli esplicativi e software comparatori, per districarsi tra le molte offerte disponibili.

Segnaliamo che il sito di ARERA mette a disposizione due importanti strumenti. Uno è Il Portale Consumi, un servizio gratuito previsto dalla legge “per permettere a tutti i consumatori di accedere alle informazioni sulle proprie utenze: anagrafiche, contratti e misure.” L’altro è il Portale Offerte, che dal 1° luglio 2018 “mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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