Non chiedeteci se l’incontro di arti marziali miste tra Elon Musk e Mark Zuckerberg si terrà davvero o no. Perché visti i continui e pressoché quotidiani capovolgimenti di fronte, a questo punto per dare una risposta non ci si potrebbe che affidare al caso.
Per variare un po’ la prospettiva su uno dei due contendenti, possiamo dire che nelle scorse ore Elon Musk si è trovato al centro di una polemica sul numero dei suoi follower su X. La piattaforma di cui è proprietario, che sino a luglio si chiamava Twitter, è notoriamente la tribuna da cui Musk ama somministrare frasi a effetto, spesso paradossali e francamente non semplici da decifrare.
Al di là dell’uso compulsivo e creativo del mezzo, una cosa è certa: con i suoi 153,7 milioni (abbondanti) di seguaci, Elon Musk è il personaggio con più follower su X.
Ma, secondo il ricercatore Travis Brown, non è tutto oro quel che luccica. Scopriamo perché.
Elon Musk, i follower e gli account inattivi
A essersi preso la briga di analizzare la composizione dei follower di Elon Musk su X è stato Travis Brown, ricercatore indipendente. I dati sono stati poi resi pubblici da Mashable, in un articolo di venerdì 18 agosto.
Chissà se alla base di questa analisi ci sia la scarsa simpatia di cui gode il proprietario di X in larga parte del popolo del web (e non solo), per le sue esternazioni – e soprattutto azioni – improntate spesso a un chiaro narcisismo e a un’idea della libertà e della democrazia del tutto personali.
Più probabilmente, il motivo è numerico, e va ricercato nel vistoso balzo in avanti del numero di follower di Musk da ottobre, mese del suo insediamento al timone dell’azienda, a oggi.
I dati
Ma arriviamo finalmente ai numeri della ricerca di Brown.
Elon Musk vanta su X 153,7 milioni di follower. Se, come dichiarato dallo stesso Musk, la piattaforma ha 540 milioni di utenti mensili, ciò significa che il 25% degli utenti globali di X segue il profilo del proprietario.
Ebbene, Travis Brown ha scoperto che circa il 42% di essi (più di 65,3 milioni) non ha follower. E se si prendono i seguaci di Musk che di follower ne hanno meno di 10, si arriva a 112 milioni di profili. Ovvero oltre il 72% del totale.
Non basta: circa 62,5 milioni di follower di Elon Musk (più del 41%) non ha mai pubblicato un post. E se si considerano i profili che hanno pubblicato meno di 10 post, si balza oltre i 100 milioni di follower.
Si aggiunga che più di un quarto di utenti di X che seguono Musk (38,9 milioni) è diventato suo follower dopo l’acquisizione dell’allora Twitter, il 27 ottobre 2022.
I dubbi
A insinuare ulteriori dubbi è il fatto che ben il 25% dei follower di Musk usa per il proprio profilo un’immagine predefinita. E più del 40% ha uno username con 4 o più numeri (tipologia che viene prodotta automaticamente al momento dell’iscrizione). Infine, appena 453.000 profili che seguono Musk, dunque solo lo 0,3%, è iscritto a X Premium.
Questo insieme di dati fa almeno pensare alla possibilità che molti dei follower di Elon Musk siano inattivi o addirittura fake.
Se poi, come abbiamo detto, il proprietario dell’azienda è seguito da circa un quarto degli utenti complessivi del social, non è difficile pensare che simili percentuali possano essere estese a tutti gli iscritti. E che quindi dietro X possa esserci qualcosa che non va.
Twitter e gli account inattivi
Peraltro, un’eventuale massiccia presenza di account inattivi contrasterebbe con l’azione che lo stesso Musk avrebbe dovuto intraprendere. Per lo meno stando a un suo post dello scorso maggio (ma ormai abbiamo imparato come sovente il proprietario di X annunci cose che poi… Dimentica di fare), secondo cui l’azienda che allora si chiamava ancora Twitter avrebbe eliminato molti account inattivi. Musk infatti aveva scritto: “Stiamo eliminando tutti gli account che non hanno svolto attività negli ultimi anni. Ciò significa che potresti vedere il tuo numero di follower ridursi”.
Stop al blocco degli utenti
Intanto, nella giornata di sabato 19 agosto Musk è tornato alla ribalta con un post curioso.
Nel quale ha annunciato che presto su X non sarà più possibile bloccare gli account (nemmeno quelli non verificati) ma solo i messaggi privati. L’unica possibilità di evitare che altri leggano i propri post pubblicati, è quella di rendere privato il proprio account.
Insomma: l’ennesima mossa di Elon Musk all’insegna di un concetto di libertà davvero peculiare.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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