Gamedec è un gioco dello studio indipendente Anshar Studios che era già stato proposto per PC a settembre 2021. Adesso Gamedec è approdato anche su Nintendo Switch sulla scia di una buona ricezione da parte del pubblico su PC. La versione per Switch di Gamedec, usata per questa recensione, non rompe con il passato ma ci capitalizza fortemente. Il risultato è un gioco assolutamente interessante seppur con qualche sbavatura sui bordi.
La recensione di Gamedec per Switch
Gamedec è un gioco di ispirazione Cyberpunk con una ambientazione noir in cui vestiamo i panni di un detective. La storia è ambientata nel ventiduesimo secolo a Varsavia. Lo sfruttamento delle risorse mondiali ha reso l’ambiente naturale estremamente ostile e gli essere umani si sono rintanati nei grandi centri urbani. Per poter evadere da questa situazione di confinamento, le persone si affidano a mondi virtuali dove realizzare le proprie fantasie. All’interno di questi mondi virtuali i crimini vengono investigati e risolti da personale specializzato: i Gamedec. Noi siamo un Gamedec.
Durante il gioco alterneremo fasi in cui agiremo nel mondo reale (Realia) ad altre in cui attraverseremo una serie di mondi virtuali (Virtualia). In questo mondi virtuali si troveranno le ambientazioni più disparate e dovremo partecipare a dei mini-giochi “a tema” per poter risolvere ogni caso.
Le meccaniche di gioco
Gamedec è un RPG (Role-Play Game) single player con una mappa isometrica. La sua caratteristica più interessante, però, è l’essere completamente privo di un sistema di combattimento. Ovverosia, la storia e il personaggio si evolvono unicamente sulla base delle scelte fatte dal giocatore. In quanto detective, il nostro compito è anche quello di raccogliere degli indizi sul campo per poter capire (dedurre) cosa è successo sulla scena del crimine.
Tutte le scelte fatte durante il gioco contano e tutte, sia quando interagiamo con i personaggi non giocanti sia quando facciamo delle deduzioni, hanno delle conseguenze. Ogni singola decisione ha un effetto a cascata sulla storia e sulle opzioni che avremo a disposizione da li in poi. Questo vuol dire che, alla fine, ogni partita diventa totalmente unica.
Ci sentiamo di dire che la rigiocabilità di questo titolo è una delle migliori che ci sia capitato di incontrare. Nonostante il gioco può essere finito in una decina di ore, vediamo un titolo che ci terrà occupati molto a lungo.
Il personaggio e la sua evoluzione
Il personaggio viene scelto inizialmente selezionando un profilo di partenza tra quelli disponibili. Il profilo selezionato condizionerà i nostri punti abilità iniziali. Da li, nuovi punti abilità potranno essere guadagnati interagendo con i personaggi non giocanti attraverso dialoghi. I punti abilità guadagnati potranno essere usati all’interno di un albero di abilità che a sua volta sbloccherà nuove opzioni nei dialoghi.
Fatta una scelta o presa una posizione all ‘interno di un dialogo, questa diventa permanente e non ritrattabile. Infatti, andrà a condizionare la storia da quel momento in poi.
La meccanica della deduzione
Quella della deduzione è la meccanica principale di tutto il gioco ed è anche il propulsore principale dell’evoluzione della storia. Al giocatore è richiesto di fare delle scelte irreversibili sulla base di indizi che dovrebbe aver raccolto. Gli indizi, se non raccolti completamente, daranno ovviamente una visione solo parziale della situazione. Il numero di scelte sarà sempre lo stesso, ma la loro disponibilità dipende dal progresso della nostra investigazione.
Potremo comunque selezionare una scelta anche senza aver valutato tutti gli indizi e la storia proseguirà ugualmente. Però, non potremo valutare se davvero quella era la scelta migliore o meno.
Cosa è cambiato rispetto alla versione per PC
Ad essere onesti, rispetto alla versione per PC, il gioco è cambiato molto poco, nel bene e nel male.
Il bene è che, ovviamente, storia e meccanica di gioco non sono state toccate. Questo ha lasciato il gioco fedele alle sue origini e ne ha mantenuto l’unicità. Inoltre, siamo stati felici di osservare che i bug di cui molti si lamentavano nella versione precedente sono stati tutti messi a posto. Infatti, non ci è mai capitato di dove ripartire da un salvataggio per ripristinare una inconsistente.
Il male è che, come molte volte capita con questo tipo di trasposizioni, i gioco è arrivato sulla nuova console senza che i designer abbiano potuto ripensare l’interfaccia per il nuovo sistema. Il risultato finale sono testi e menu che a volte sembrano troppo piccoli (se avete un difetto visivo tenetene conto) e dei tempi di attesa per il caricamento dei livelli che su una console portatile spiazzano un po’. La cosa di cui ci siamo dispiaciuti sul serio, però, è che Gamedec non sfrutta lo schermo touch per mantenere inalterato il modello di interazione. Niente di male, ma l’abbiamo percepito come una occasione mancata.
Il risultato finale è che il gioco è perfettamente fruibile e mantiene la sua unicità ma, di fatto, meglio giocarlo su un televisore; rinunciando a parte della magia della Switch.
La recensione di Gamedec per Switch in sintesi
Gamedec, che abbiamo presentato in questa recensione, è un gioco dalla storia interessante e con un gameplay che lo discosta nettamente dalla massa. Il suo approccio al genere RPG è puro e totale: non ci sono combattimenti ma solo dialoghi e scelte. Il personaggio evolve insieme alla storia, scelta dopo scelta.
Se siete appassionati di letteratura Cyberpunk e vi piacciono le avventure pesantemente basate sulla storia, allora questo è un gioco che non potete assolutamente farvi mancare. E questo vale anche se siete appassionati di Cyberpunk anche solo come genere letterario. Perché questo gioco, come storia interattiva, sa davvero il fatto suo.
Se, invece, il vostro approccio agli RPG è molto più orientato all ‘azione. Se vi piace far crescere le statistiche del personaggio punto dopo punto per poter abbattere boss sempre più potenti. In questo caso, vi suggeriamo di procedere con un po’ di cautela. Perché il gioco non è progettato per darvi quel tipo di emozione. È sicuramente un titolo che val la pena provare, ma sapendo che il design non ha come obiettivo il vostro stile di gioco.
Se proprio vogliamo trovare un difetto, manca la regionalizzazione in italiano. Nulla di male, ma in un gioco estremamente improntato sulla storia per alcuni giocatori può diventare un impedimento.
PRO
- RPG come meccaniche innovative
- Storia ben congeniata
- Altissima rigiocabilità
CONTRO
- Non sfrutta le caratteristiche della Switch
- Manca una regionalizzazione in italiano
- La confezione contiene: console, base per Nintendo Switch, un Joy-Con sinistro (blu/neon), un Joy-Con destro...
- La trasportabilità di una console portatile si combina con la potenza di una console casalinga
- Schermo da 6, 2 pollici di tipo capacitivo multi-touch
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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