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Glee, un viaggio emozionante – Perché guardarla?

Iniziamo i festeggiamenti per il Pride a ritmo di musica

Il Pride Month è arrivato e noi di Tech Princess abbiamo intenzione di celebrarlo con una delle prime serie TV che è riuscita a portare onore e orgoglio alla comunità LGBTQ+: stiamo parlando di Glee, disponibile sulla piattaforma di Netflix. Scopriamo insieme tutti i motivi per cui non dovreste assolutamente perdere la serie TV.

Glee, orgoglio della comunità LGBTQ+ per il Pride Mont – Perché guardarla?

Glee è una colonna portante all’interno del panorama seriale e lo ha dimostrato più volte. Nonostante siano passati più di dieci anni dal debutto ufficiale, la serie fa ancora parlare di sé. Prima di conoscere i motivi per cui non dovreste assolutamente perdere questo prodotto sensazionale, scopriamo di cosa parla.

Glee è una serie TV musicale statunitense realizzata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan. La serie TV è stata prodotta e trasmessa dal 2009 al 2015 ed è composta da sei stagioni di 20 episodi circa. Gli attori principali sono gli stessi per le prime quattro, in seguito il cast si è allargato offrendo al pubblico ulteriori protagonisti e storie interessanti a cui appassionarsi.

La serie ci introduce Will Schuester, professore di spagnolo alla William McKinley High School. Will adora il suo lavoro ma il suo sogno è quello di riportare in vita il Glee Club, ovvero il gruppo di canto e ballo della scuola. Per sua sfortuna questa attività extrascolastica non sembra attirare minimamente l’attenzione degli studenti.

Tuttavia Will non si arrende e riesce comunque a raggruppare un gruppo di ragazzi, molto diversi tra di loro ma con una cosa in comune: l’amore per la musica. Il professore crea così le Nuove Direzioni. Nel gruppo troviamo Rachel Berry, una ragazza egocentrica e dotata di una voce inconfondibile, figlia di genitori omosessuali; Mercedes Jones, una ragazza afroamericana con manie di divismo e Tina Chang, studentessa timida e balbuziente.

Non mancano poi Kurt Hummel, eccentrico ragazzo gay appassionato di moda; Artie Abrams, un chitarrista costretto sulla sedia a rotelle e Finn Hudson, il quaterback della squadra di football e ragazzo estremamente popolare. In seguito si aggiungeranno le cheerleader Santana Lopez, Brittany Pierce e Quinn Fabray assieme agli atleti Noah Puckerman, Mike Chang e Matthew Rutherford.

Nel corso dell’intera serie assisteremo alla crescita interiore ed esteriore dei personaggi nel corso degli anni, i problemi che dovranno affrontare nell’ambiente scolastico e poi quello lavorativo, una volta usciti dal liceo. Il tutto però sarà affrontato a suon di musica e coreografie mozzafiato.

Una delle principali caratteristiche di Glee è infatti l’incredibile colonna sonora. Ciascuna esibizione all’interno della serie si basa su numeri musicali scelti da Murphy, il quale cerca di bilanciare le scelte per mantenere i toni comici dello show e contemporaneamente utilizzare i brani più famosi di quel periodo e non solo.

La colonna sonora è piaciuta così tanto al pubblico da essere diventata un successo commerciale, con oltre 36 milioni di singoli e 11 milioni di album venduti in tutto il mondo solo nel 2011. Inoltre la serie fu nominata a 19 Emmy Award, 4 Golden Globe Awards, 6 Satellite Awards e altri 57 premi.

Glee e il Pride Month: la voce dei giovani

Glee Perché guardarla?

Glee è un cult, una serie TV rivoluzionaria e probabilmente una delle prime che ha deciso di agire e mostrare al pubblico determinati aspetti della vita dei giovani. Alcuni potrebbero considerarla come una serie precoce, in realtà ha agito nel momento e nel modo giusto.

Murphy, Falchuk e Brennan hanno offerto al mondo Glee quando più ne aveva bisogno, permettendogli di conquistarsi un posto nel loro cuore.

Quello che sono riusciti a fare i creatori è stato giocare con gli stereotipi e renderli speciali, unici, rivoluzionandoli e offrendo al pubblico una nuova prospettiva. Allo stesso tempo affronta temi delicati con sensibilità e quel briciolo di sarcasmo in grado di far arrivare il messaggio a tutti.

La serie TV affronta temi come l’omossessualità, l’accettazione di sé stessi, il bullismo, l’emarginazione sociale e molti altri in modo anche naturale e diretto. Riesce a comunicare sia con i giovani che con gli adulti, utilizzando vari canali di comunicazione. Nei confronti dei giovani, oltretutto, Glee si comporta quasi come un amico: in un certo senso è come se si confidasse con loro, creando una zona di tranquillità e sicurezza, in grado di far stare bene il pubblico.

Per molti anni Glee è stata proprio la safe zone di molti giovani, li faceva – e riesce tutt’ora – a farli stare bene. La serie TV ha aiutato i giovani ad accettarsi, a stare bene con loro stessi e ad agire, senza tenere tutto dentro. Ha insegnato loro ad esprimere i propri sentimenti e a farsi forza in un mondo pieno di ostacoli.

Il motivo per cui Glee non passerà mai di moda e rimarrà uno dei principali pilastri del panorama seriale, è la sua attualità. Il modo in cui comunica con il pubblico e la naturalezza con cui affronta temi che molte persone ancora non riescono a comprendere o accettare.

Un’altra delle caratteristiche principali che ha permesso a Glee di spiccare rispetto ad altre serie è la naturalezza e la spontaneità con cui ha affrontato temi come l’omosessualità. La serie è stata particolarmente apprezzata per il modo in cui ha portato orgoglio e onore alla comunità LGBTQ+. Ci sono molti altri prodotti seriali in cui queste persone vengono rappresentate in modo eccentrico, fuori dagli schemi e a volte anche esagerato. In Glee non è così.

Il tocco sarcastico non manca, è ovvio ma questa serie ha quel qualcosa in più che è difficile da esprimere a parole: tutto ciò che dovete fare per capirlo è guardare la serie. È qualcosa che si può solo percepire e comprendere in questo modo. In questo caso i fatti contano più delle parole.

Glee e l’importanza della musica

Glee parla al pubblico utilizzando anche una lingua universale: la musica.

In ogni episodi sono presenti numerose canzoni, eseguite dagli attori presenti nella serie. Lo scopo di queste esibizioni è quello di enfatizzare alcune parti narrative della storia, portando alla luce emozioni più intense e messaggi importanti. Le canzoni sono un aspetto importante della serie TV poiché sono scelte appositamente come parte integrante per lo sviluppo della trama.

Glee utilizza tutta la musica ed è questo uno dei principali aspetti che l’hanno resa internazionale. Riporta in voga canzoni cult di gruppi famosi come i Queen, gli Wham, i Bee Gees permettendo alle nuove generazioni di conoscere la musica di un tempo ma, allo stesso tempo, si concentra anche sulle hit di quel periodo e degli anni passati.

Insomma, Glee non fa distinzioni di genere musicale: se è musica, di certo la troverete all’interno della serie TV. Da Britney Spears, Katy Perry fino ad arrivare ai Queen, Michael Jackson, i Backstreet Boys: possiamo affermare che ce n’è per tutti.

Nel corso delle stagioni possiamo anche ammirare le incredibili doti canore dell’intero cast e il modo in cui migliorano stagione dopo stagione, offrendo al pubblico qualcosa che va oltre una semplice esibizione. Quello che offre Glee agli spettatori è pura arte, poesia e la musica in ogni sua sfumatura.

Quindi, perché guardare Glee, il simbolo del Pride Month?

Glee è una serie che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella loro vita. Il suo modo di comunicare al pubblico, utilizzando la musica e servendosi di personaggi reali, è surreale e a dir poco commovente. Questa serie TV ha tanto da dire e lo fa in modo semplice, naturale, in modo che tutti possano comprendere le sue parole.

L’ambiente scolastico utilizzato dai creatori nelle prime stagioni offre la possibilità di comprendere al meglio questi personaggi e di crescere con loro. Rende gli spettatori parte integrante della storia ed è impossibile non rispecchiarsi in almeno uno dei protagonisti.

La serie ha alti e bassi ed è piuttosto normale. Serie TV composte da più di tre stagioni spesso rischiano di avere delle piccole cadute ma Glee è sempre riuscita a rimettersi in piedi, come i suoi personaggi. Riuscirà a farvi emozionare, appassionare, vi arrabbierete e sarete in disaccordo con alcuni aspetti ma una cosa è certa: canterete a pieni polmoni in ogni episodio.

Glee può essere considerata una gigantesca montagna russa di emozioni, messaggi importanti da trasmettere e tanta ma tanta musica, di ogni genere. Lasciatevi trasportare dalle note musicali e permettete a questi personaggi reali, vicini a voi, di accompagnarvi in questo meraviglioso ed emozionante viaggio. Siamo certi che non ve ne pentirete.

Per concludere vi ricordiamo che Glee è disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix e anche su Prime Video.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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