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Differenza tra gomme estive e invernali | Auto for Dummies

Come anticipato settimana scorsa, oggi Auto for Dummies vi parla di un altro importantissimo componente a volte sottovalutato: lo pneumatico. La sicurezza di un’autovettura è garantita da molteplici fattori, ad esempio la qualità complessiva della vettura, ma uno tra i più importanti che riesce ad accomunare sia auto economiche sia di lusso è la cosiddetta gomma.

Un buon pneumatico, di dimensioni e caratteristiche adatte al tipo di vettura e all’utilizzo, può ridurre notevolmente lo spazio di frenata e l’aderenza su fondi diversi da quello asciutto. La manutenzione, parlando di pneumatici la sostituzione, è un’altra caratteristica non sottovalutare: il consumo del battistrada è il primo indicatore che ci consente di sapere quando uno pneumatico è da sostituire.

Una tra le prime e più importanti scelte da affrontare è quella del tipo di pneumatico. Ce ne sono di costosi, economici, adatti al fuoristrada o performanti in termini di prestazioni, come il grip in curva. Merita, tuttavia, un paragrafo a sé la distinzione tra pneumatici estivi ed invernali.

credit: allaguida.it

Gomme estive vs invernali

Che sia Mercedes Classe E o Volkswagen Polo, le quattro stagioni con le relative condizioni di temperatura toccano tutti i modelli di autovettura. E’ per questo che dal 1936 un’azienda finlandese ha deciso di introdurre degli specifici pneumatici adatti alle rigide condizioni del paese. Le prime gomme invernali risultavano sì efficienti alle basse temperature in termini di grip in presenza di neve ma sull’asciutto erano ancora molto rumorose e non consentivano di raggiungere le stesse velocità degli normali pneumatici.

Nel corso degli anni anni si sono fatti incredibili progressi ed oggi i produttori di pneumatici sono arrivati a produrre gomme perfette per ogni condizione: iniziamo dalle gomme invernali. La maggiore quantità di gomma naturale permette di avere una mescola complessiva più morbida. Le migliori prestazioni di questo pneumatico si hanno a temperature inferiori ai 7° C, anche se ovviamente si garantiscono determinati standard di sicurezza anche a temperature maggiori.

Il battistrada, la parte della gomma a contatto con il suolo, è dotata di migliaia piccole scanalature (dette Sipes) in grado di garantire un corretto drenaggio dell’acqua ed una presa ottimale su neve, fango e ghiaccio. Grazie alla geometria della gomma, le piccole scanalature creano degli spigoli in grado di far presa sfruttando la presenza della neve stessa.

Gli pneumatici invernali sono contraddistinti dalla sigla M+F o dal simbolo di un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna. Tutte queste indicazioni sono rappresentate sulla spalla dello pneumatico (il fianco della gomma per intenderci). Entreremo nel dettaglio di queste indicazioni in seguito.

Le gomme estive, al contrario di quelle invernali, hanno una mescola più dura che tende ad irrigidirsi a temperature inferiori ai 7° C. Il profilo del battistrada è più semplice e caratterizzato da tasselli più grandi, pieni e senza troppi intagli. Le prestazioni, temperatura permettendo, risultano ottimali sia su asciutto che su bagnato. La profondità del battistrada, il primo indice di consumo dello pneumatico, è anch’essa differente: su uno pneumatico estivo nuovo lo spessore difficilmente supera i 7-8 mm. Lo pneumatico invernale, con la sua miscela più morbida, tende a consumarsi di più, in particolar modo su asfalto asciutto, per questo motivo lo spessore del battistrada arriva anche a 10 mm.

credit: konigchain.com

Cosa dice la legge

Le regole sembrano molte e complicate; in verità basta ricordarsi pochi semplici step per essere sempre nel giusto. Tutti gli pneumatici invernali devono riportare la sigla M+S (mud+snow, ovvero fango+neve). Tutte le gomme termiche riportano questa dicitura, tuttavia questa sigla non impone ai costruttori di effettuare prove e test che certificano le prestazioni dello pneumatico in condizioni invernali.

La presenza della sigla 3PMSF (3 peak mountain snow flake) garantisce invece il superamento di apposite prove su strada secondo la normativa europea ECE 117.02. Detto ciò, tutti gli enti proprietari delle strade possono imporre l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo a prescindere dalla presenza o meno della neve.

La direttiva del 16 gennaio 2013 del Ministero dei Trasporti indica come periodo invernale il lasso di tempo che intercorre tra il 15 novembre ed il 15 aprile. La circolare n° 1049 del 17 gennaio 2014 aggiunge un mese di tolleranza per la sostituzione degli pneumatici NON consentendo la circolazione con gomme M+S, con condizioni di velocità inferiori a quelle riportare sulla carta di circolazione, tra il 16 maggio ed il 14 ottobre; pena una multa da 419 € ed il ritiro del libretto. Per la mancata adozione di pneumatici invernali senza avere catene a bordo, durante il periodo invernale, la multa risulta invece di 84 €.

Consigliamo quindi, in caso di una bassa percorrenza annuale di chilometri (inferiore a 10,000 Km all’anno) l’utilizzo di un set di gomme 4 stagioni. Questi particolari pneumatici sono caratterizzate da una mescola tipica degli pneumatici invernali ed un battistrada tipico di quelli estivi; si trovano anche gomme con queste due caratteristiche invertite.

In caso di maggiori percorrenze, o condizioni di utilizzo più specifiche, il cambio tra gomme invernali ed estive è estremamente consigliato. Una scelta ponderata aumenta notevolmente la sicurezza, riducendo lo spazio di frenata, le prestazioni e anche i consumi specifici di carburante. Se volete risparmiare qualcosa, sempre rientrando nei termini di legge, vi consigliamo almeno di tenere un set di catene a bordo (il più economico costa meno di 30-40 €) adatte al tipo di pneumatico.

La marcatura degli pneumatici

Sia per quanto riguarda la scelta delle catene sia per conoscere tutte le caratteristiche degli pneumatici che montate, la marcatura (ovvero la sigla riportata sul fianco della gomma) vi permette di conoscere tutti i dettagli dello pneumatico che state per acquistare o avete già montato.

Prendiamo come esempio una classica marcatura del tipo 225/55 R 17 97 W. I vari termini rappresentano in particolare i seguenti dati:

  • 225: larghezza nominale in millimetri (valore di progetto) della sezione dello pneumatico. Una larghezza maggiore aumenta al grip complessivo: l’attrito maggiore, allo stesso tempo, aumenta la resistenza al rotolamento
  • 55: rapporto percentuale tra l’altezza del fianco e la larghezza della sezione. Una minore altezza del fianco assicura una migliore precisione di guida a sfavore di un minor comfort. Per questo motivo le auto ad alte prestazioni montano spesso delle gomme evidentemente “sottili”
  • R: rappresenta la struttura della carcassa della gomma. “R” indica una struttura delle fibre dello pneumatico radiale; la maggior parte delle gomme odierne utilizza questa struttura.
  • 17: diametro interno della gomma in pollici. Ruote più grandi, e di conseguenza più pesanti, garantiscono una velocità massima maggiore penalizzando l’accelerazione. Tutto ciò senza entrare nello specifico in quanto il ruolo della dimensione della gomma influisce su una moltitudine di caratteristiche tecniche che non tratteremo in questa sede
  • 97: indice di carico tabellato. Ad ogni valore corrisponde il massimo carico in chilogrammi che ogni pneumatico è in grado di sostenere (nel nostro caso, 97 corrisponde a 730 Kg/pneumatico)
  • W: categoria di velocità. Anche questo parametro è tabulato secondo opportune regole: dalla lettera “A” alla “Y”, la velocità massima supportata dallo pneumatico aumenta (ad eccezione della lettera H)
credit: asaps.it

Troviamo infine altre marcature, come la UTQC utilizzata in Nord America, o le sopra citate M+S e 3PMSF dedicate agli pneumatici termici e invernali. Un’ulteriore indicazione sui dati di fabbricazione è data dal seguente esempio: DOT BP M2 P711 4008 dove i termini indicano rispettivamente il dipartimento dei trasporti che regolamenta gli pneumatici (Department of Transportation), codice dello stabilimento di produzione, codici opzionali e la settimana e l’anno di produzione della gomma (40° settimana, anno 2008).

Manca poco al 16 maggio, avete già sostituito il treno di gomme invernali per quelle estive o utilizzate le four season? Scegliete sempre con attenzione gli pneumatici più adatti alle vostre esigenze e guidate in sicurezza.

 

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Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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