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Google Maps, “Immersive View” ci fa viaggiare anche da casa

Fondendo Street View e immagini satellitari potremo valutare i luoghi prima ancora di visitarli

Fra le tante novità annunciate al Google I/O 2022, ci sono alcune funzioni di Maps davvero sorprendenti come la nuova “Immersive View“. Una funzione che permette di esplorare un posto ancora prima di esserci stato, utilizzando Street View e le immagini satellitari per mostrare i luoghi in maniera virtuale. E non è l’unica novità sulle mappe di Mountain View.

Google Maps introduce la “Immersive View”, per viaggiare anche da casa

Sul palco di Mountain View Miriam Daniel, VP di Google Maps, hanno spiegato come oltre un miliardo di persone utilizzano le mappe e la navigazione di Google per arrivare a destinazione. Negli ultimi anni l’azienda ha iniziato a implementare l’AI per poter controllare quando i negozi sono aperti oppure quanta gente c’è su un autobus. Ma l’intelligenza artificiale da quest’anno può addirittura portarci in un luogo senza muoverci da casa.

L’AI proprietario di Google fonde infatti milioni di immagini di Street View e satellitari per creare un modello del modello ricco di dettagli, che si può esplorare sul proprio computer o smartphone. Questo permette di valutare come sia un quartiere, un ristorante o un’attrazione popolare prima ancora di metterci piede. In questo modo potete tracciare un itinerario senza brutte sorprese, prenotare un locale sapendo che la location vi piace e molto altro ancora.

Un viaggio virtuale prima di quello reale

Dal palco di Mountain View Miriam Daniel ci ha fatto l’esempio di una persona che vuole organizzare un viaggio a Londra. Con una ricerca su Maps può vedere Westminister e il Big Ben da vicino, valutando l’effetto in diverse condizioni meteo e in diverse ore del giorno.

Ma ancora più impressionante ci è sembrata la ricerca del giusto ristorante. Dalla visione in Street View, siamo entrati virtualmente nel locale per esplorarlo. Sembra che un drone stesse volando all’interno del locale, invece era tutto ricreato virtualmente. E la cosa interessante è che restano visibile tutte le tipiche informazioni viste su Google Maps, come gli orari di esercizio e i link per prenotare.

google immersive view maps
Sundar Pichai al Google I/O 2022

All’inizio, questa funzione non avrà una copertura globale. Potremo visitare per l’appunto Londra, Los Angeles, New York, San Francisco e Tokyo. Ma Google ha promesso nuove città in arrivo entro l’anno.

Le altre novità annunciate al Google I/O 2022 per Maps

Oltre alla Immersive View, ci sono altre interessanti novità in arrivo su Google Maps. Per esempio la possibilità di scegliere fra le opzioni di navigazione la strada più ecologica: quella che permette di risparmiare carburante (e anche soldi).

Da poco lanciata in Canada e Stati Uniti, ha già fatto percorrere 86 miliardi di miglia agli utenti, facendo risparmiare mezzo milione di tonnellate di emissioni di carbonio: come togliere 100 mila auto dalla strada. Presto arriverà anche in Europa.

Eco friendly routing I O min

Inoltre Google ha deciso di rendere disponibili le API agli sviluppatori per utilizzare la realtà aumentata di Live View nelle proprie app. Live View è la funzione che permette di sovrapporre alla strada che vedete davanti a voi con la fotocamera le indicazioni di Google Maps, in modo che possiate capire quale strada prendere camminando in un incrocio complicato, per esempio.

Con le ARCore Geospatial API ora diverse aziende possono usarle. Come Lime per i propri veicoli elettrici, oppure Tesltra e Accenture per chi va allo stadio in America e cerca il proprio posto a sedere. Ma l’applicazione più interessante è quella di DOCOMO e Curiosity, che la utilizzando per farvi combattere draghi in diversi luoghi storici a Tokyo.

L’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e virtuale stanno cambiando per sempre il modo di muoversi. Con Immersive View, Google Maps diventa ancora più completa.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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