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Google Maps e sostenibilità: ecco alcune novità importanti

Come guidare in modo sostenibile (e risparmiare)

La sostenibilità, ed era l’ora, è un problema sempre più sentito e dibattuto. E per il quale governi, aziende, associazioni politiche ed economiche avanzano progetti e idee.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale fa parte, in maniera più o meno decisa, dei programmi di pressoché tutti i partiti in lizza per le prossime elezioni politiche del 25 settembre.

Recentissima poi, per prendere un solo esempio, la proposta dell’Unione Europea di rendere ecosostenibili anche gli smartphone. Pur con tutte le difficoltà di attuazione che porta con sé.

Anche Google Maps, una delle app più utilizzate e apprezzate, punta sulla sostenibilità. E lo fa con una serie di novità illustrate in una nota apparsa sul blog ufficiale di Google nella giornata di mercoledì 7 settembre.

Scopriamo quali sono gli ultimi aggiornamenti dell’applicazione a favore di un modo di viaggiare più risparmioso. E che premia i percorsi particolarmente sostenibili.

google maps

Google Maps per la sostenibilità

Maps, lo sanno i moltissimi guidatori che nel mondo lo utilizzano, dà la possibilità di creare il percorso da un punto a un altro a seconda di diverse priorità ed esigenze, compreso il mezzo di locomozione usato. Anche se, diciamo pure la verità, di solito tutti impostiamo il tragitto più breve.

Da oggi Google Maps sta attento anche alla sostenibilità, e permette di creare l’itinerario più conveniente dal punto di vista ambientale.

La nota del blog ufficiale fa un esempio concreto, ovvero “una giornata a spasso nel paesino di Orvieto, partendo da Grosseto: un viaggio di oltre due ore”.

Dopo l’elenco di tutte le opzioni possibili per impostare il viaggio a proprio piacimento, ecco la domanda (retorica): “Se ci fossero però altre opzioni? Un percorso che richiederebbe qualche minuto in più, ma farebbe risparmiare oltre il 20% del consumo di carburante previsto.”

Google Maps e i percorsi ecosostenibili

La domanda, dicevamo, è retorica. Perché già nel paragrafo successivo si scopre come questa possibilità c’è, grazie ai nuovi percorsi ecosostenibili di Google Maps.

Percorsi “che da oggi iniziamo a implementare in 40 paesi europei, tra cui l’Italia. Con questa funzionalità, potete scegliere un percorso ottimizzato per ridurre il consumo di carburante, il che vi consente di risparmiare sul carburante e di ridurre le emissioni di anidride carbonica, un aspetto che sta a cuore a molti europei, oltre che una preoccupazione reale; infatti, secondo un report di Statista del 2022, il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di anidride carbonica in Europa.”

Risparmio non solo per l’ambiente

E così, se non si ha particolare fretta, Google Maps sarà a favore dell’ecosostenibilità ma anche, nel contempo, del nostro portafogli, indicando i tragitti percorrendo i quali si consuma meno carburante.

Non è comunque scomparsa l’opzione secondo cui l’unico parametro selezionabile sia il risparmio in termini di tempo.

Tuttavia, pare che dal lancio negli Stati Uniti e in Canada, l’opzione della sostenibilità di Google Maps abbia dato ottimi risultati. Il risparmio ammonta a più di mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica: come se dalle strade fossero state tolte 100.000 automobili.

I consumi calcolati sulle diverse tipologie di motore

Una finezza di questa nuova opzione di Google Maps è data dal fatto che il percorso a più basso consumo di carburante varia in base al tipo di motore del vostro veicolo.

Ad esempio, i motori diesel di solito sono più efficienti a velocità più elevate rispetto ai motori a benzina o a gas. E i veicoli ibridi ed elettrici hanno prestazioni migliori in un traffico discontinuo. Perciò sarà presto possibile da parte degli utenti di Maps selezionare il tipo di motore e di trovare il percorso più ecosostenibile, oltre alle stime più accurate sul carburante o sull’efficienza energetica.

Dice la nota: “Questa tecnologia è resa possibile grazie ai dati del Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e ai dati dell’Agenzia europea dell’ambiente. Abbinando queste informazioni alle tendenze di guida di Google Maps, siamo stati in grado di sviluppare modelli avanzati di machine learning addestrati sui tipi di motore più diffusi in una determinata regione.”

Verso una nuova sensibilità?

Nell’ultima parte della nota, si danno alcune indicazioni ovvie (ma non è mai sbagliato ripeterle) per favorire una mobilità sostenibile: dare priorità ai mezzi elettrici, spostarsi a piedi finché le distanze lo consentono, usare i trasporti pubblici e preferire le due ruote alle quattro.

Sembra comunque che stia finalmente avvenendo un cambio di mentalità: nel luglio del 2022, Google Maps ha fatto segnare un +55% sull’utilizzo del trasporto pubblico, un +33% sui percorsi a piedi e un +25% sui percorsi in bicicletta rispetto al 2021.

Sempre nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 130% il numero di ricerche di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Inoltre, è cresciuta di oltre il +200% la ricerca di aree escursionistiche.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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