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Google regala un monopattino elettrico ai dipendenti che tornano in ufficio

Doppio stimolo: alla mobilità elettrica e al lavoro in presenza

Mentre in Italia, specie nel privato, la possibilità di ricorrere allo smart working con procedura semplificata è stata prorogata sino al 30 giugno prossimo, negli Stati Uniti dal 1 aprile molte aziende stanno tornando al lavoro in presenza.

In questo senso, Google ha promosso un’iniziativa quanto meno lungimirante, che esemplifica alla perfezione il nostro vecchio adagio Due piccioni con una fava.

E dire che l’azienda di Mountain View nel recente passato aveva incentivato il lavoro in presenza in modi assai meno affabili. Ad esempio con una mossa secondo la quale chi avesse fatto ricorso allo smart working avrebbe rischiato di ricevere uno stipendio decurtato del 10%.

Tutt’altro spirito anima l’iniziativa Ride scoot (traducibile più o meno con Giro in scooter). Scopriamo di cosa si tratta.

Google

L’iniziativa Ride scoot

Con l’iniziativa Ride scoot, Google regala un monopattino elettrico a tutti i dipendenti che decidono di tornare al lavoro in ufficio.

È evidente il duplice obiettivo della società, uno di carattere sociale e l’altro (abilmente mescolato col primo) legato alla produttività aziendale. Google con il monopattino elettrico regalato ai propri dipendenti incentiva sicuramente la mobilità alternativa, ma anche il ritorno a un lavoro in presenza.

Ma come funziona, in concreto, l’iniziativa Ride scoot?

Google e i monopattini elettrici ai dipendenti

Le sedi di Google coinvolte nel progetto sono, oltre a quella di Mountain View, quelle di Seattle, Kirkland, Irvine, Sunnyvale, Playa Vista, Austin e New York.

Il monopattino elettrico destinato ai dipendenti di Google è il Model One di Unagi, che in realtà i dipendenti ricevono con un abbonamento mensile. Abbonamento che avrebbe un costo di 44,10 dollari, ma che verrà interamente rimborsato.

Nell’abbonamento mensile sono incluse la manutenzione e l’assicurazione contro il furto o il danneggiamento del mezzo.

Parliamo di un ottimo prodotto, venduto negli Stati Uniti al prezzo di 990 dollari e disponibile anche in Italia a poco meno di 1000 euro. Il Model One ha la scocca in alluminio e fibra di carbonio, un  motore da 500 watt e ruote da 7,48 pollici. La sua velocità massima è di 32 chilometri all’ora (nei Paesi dove è consentito andare così forte: in Italia il limite per i monopattini è sceso dai 25 ai 20 chilometri all’ora). L’autonomia dichiarata per il Model One di Unagi è di 25 km.

Sono previste giornate dimostrative in cui i dipendenti di Google potranno provare il monopattino elettrico. E, una volta sottoscritto l’abbonamento gratuito, che vincolo avranno i lavoratori? Quello di usarlo almeno 9 volte ogni 30 giorni.

La transizione verso il lavoro in presenza

Questa operazione ne accompagna un’altra molto importante: il lento ritorno del lavoro in presenza negli uffici di Google.

Che avverrà gradualmente, dopo un lungo periodo di lavoro da remoto e un altro misto. Nella prima fase del rientro in presenza, sono previsti tre giorni a settimana negli uffici, e i restanti (provvisoriamente) in smart working.

Anche un altro big del tech, Apple, ha reso pubblica la sua road map di ritorno al lavoro in presenza. Si andrà in ufficio almeno una volta alla settimana entro l’11 aprile, due volte a settimana entro la fine di aprile e tre entro il 23 maggio.

Parla il Ceo di Unagi

Intervistato da The verge, David Hyman (fondatore e Ceo di Unagi) ha fatto il punto sulla collaborazione tra la sua azienda di monopattini elettrici e Google.

Hyman ha detto: “Le persone si sono abituate a lavorare da casa. Le aziende stanno cercando di fare il possibile per migliorare l’esperienza del ritorno in presenza.

Sono consapevoli che c’è molta apprensione tra i lavoratori la gente si è abituata a lavorare da casa. Per questo motivo stanno cercando di fare di tutto per migliorare il ritorno in ufficio”.

Un portavoce di Google non ha voluto commentare questo specifico punto.

Più in generale, David Hyman ha dichiarato che l’idea della partnership è quella di aiutare i dipendenti di Google a raggiungere in monopattino elettrico direttamente il luogo di lavoro. O almeno la fermata dell’autobus o della metro più vicina. Big G, peraltro, offre un servizio di bus navetta gratuito per i suoi dipendenti nella Silicon Valley.

Un progetto pilota

Il Ceo di Unagi ha detto che la collaborazione con Google sarà solo la prima di una serie.

L’azienda ha infatti stretto accordi con altre grande società. L’idea è quella di far utilizzare i monopattini elettrici ai dipendenti in modo totalmente gratuito o con tariffe fortemente scontate.

Hyman ha detto: “Ci auguriamo che altre società seguano l’esempio. Pensiamo che sia un grande vantaggio per gli uffici.”

Unagi sta anche stringendo accordi con numerosi hotel e residence. L’obiettivo è quello di lasciare i monopattini nella hall, a disposizione dei clienti.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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