Hellbound e la “punizione divina” – Perché guardarla?

Dopo il successo indiscusso di Squid Game, il pubblico di Netflix si sta lentamente avvicinando ai prodotti di origine sudcoreana ed è per questo che noi, oggi, vogliamo consigliarvi Hellbound. La serie TV sudcoreana di genere horror è una delle ultime arrivate sulla piattaforma ma è riuscita a guadagnarsi un posto nella Top 10 di 80 paesi diversi entro 24 ore dal suo debutto. Scopriamo insieme per quale motivo dovreste guardare questa serie TV.

Ci teniamo a ricordarvi che si tratta di un prodotto particolarmente crudo e violento, pertanto la visione potrebbe non essere adatta a tutti.

Hellbound, la serie TV sudcoreana di Netflix – Perché guardarla?

Hellbound è una serie horror sudcoreana ispirata all’omonimo webtoon e diretta da Yeon Sanh-ho, il regista di Train to Busan. La trama è ben articolata e costruita su più linee temporali quindi cercheremo di narrarvi il giusto per cercare di comprendere ciò che vuole raccontarci.

Ci troviamo in una versione fantasy della Terra in cui creature soprannaturali, simili a grossi demoni scuri, si materializzano improvvisamente per trascinare gli umani all’inferno. Molti abitanti di Seoul, infatti, dopo aver ricevuto una sentenza di morte da un inquietante volto che si materializza davanti a loro, vengono poi portati via da queste creature nel giorno prestabilito.

La sentenza risulta essere molto cruda. I dannati, i colpevoli, vengono picchiati brutalmente e poi finiscono essere bruciati. Dopo aver portato a termine il loro lavoro, queste tre creature svaniscono nel nulla, lasciando dietro di loro una pesante scia di polvere e cenere.

Fin dall’inizio ci viene evidenziato un aspetto molto importante: questa è la punizione di Dio nei confronti dei peccatori. O almeno è quello che Jeong Jin-soo vuole far credere ai suoi adepti. Jin-soo è infatti il capo della Nuova Verità, una setta religiosa il cui scopo è quello di portare avanti il nome di Dio e ricordare all’uomo che l’unico modo per non finire all’Inferno, e quindi non fare quella brutta fine, è quello di rispettare la Sua volontà.

Accanto alla Nuova Verità troviamo anche i Punta di Freccia, un gruppo di violenti estremisti disposto a tutto pur di eliminare e fermare i miscredenti. Dopo aver trasmesso in diretta TV una sentenza, l’intera città inizia a vivere nel terrore. La Nuova Verità approfitta quindi del caos e dell’incertezza che si stanno dilagando per affermare la sua supremazia.

Un prodotto violento e particolarmente crudo

Hellbound si presenta come un prodotto estremamente violento e crudo, non solo nella forma in cui mostra le sue sentenze ma anche nel modo in cui si pone, attraverso le sue parole. È un prodotto seriale che si distacca molto da Squid Game e che utilizza questa interessante metafora fantasy/horror per trasmettere un messaggio fondamentale, per mettere in evidenza l’egocentrismo degli esseri umani e quanto, a volte, la loro mente possa essere fragile.

La serie TV si presenta come un prodotto horror ma con una sfumatura che gli permette di differenziarsi dall’horror che intendiamo noi. Hellbound non vuole spaventare come farebbero L’esorcista oppure Saw: Hellbound vuole trasmettere un terrificante senso di inadeguatezza ed angoscia mettendo in evidenza ciò che la paura può fare agli esseri umani.

Si gira intorno alla paura e all’inadeguatezza in modo profondo e particolare.

Per farlo, ci offre sentenze brutali e realizzate nei minimi dettagli, che vanno ad amplificare questo senso di disperazione e paura. Questo prodotto sudcoreano riesce a catturare e mettere in scena un sentimento di impotenza collettiva. L’ansia per queste manifestazioni e conseguenti sentenze pubbliche è pervasiva, eppure ci sono persone all’interno della serie TV che tentano di superare le banali distrazioni della loro vita quotidiana.

Allo stesso tempo, però, vengono trascinate da questo vortice di incertezza ed impotenza: non possono fare a meno di pensare a ciò che accadrà. Non vogliono essere le prossime vittime ma questo pensiero le lacera dall’interno, costringendo la maggior parte di loro a smettere di vivere.

Accanto a loro, poi, non mancano persone di un certo spessore che si approfittano di questo caos generale per trarne vantaggio. In merito a ciò, è possibile anche notare un aspetto interessante: la sottile ma potente critica nei confronti della religione.

Hellbound non punta il dito direttamente contro la religione ma lo fa contro i suoi leader. Il regista sta criticando tutti coloro che si approfittano della religione, e dei suoi seguaci, per dettare le proprie leggi. Ed è fondamentalmente ciò che fanno molti leader religiosi: tolgono a queste persone il libero arbitrio, facendo loro un lavaggio del cervello basato principalmente sulla paura.

Un barlume di speranza

Hellbound quindi non risulta essere una corsa al brivido, come potrebbero essere le pellicole qui sopra citate ma vuole essere una resa dei conti del vero crimine. Una forma particolarmente estrema ma d’impatto. È interessante notare che tutti coloro che ricevono una sentenza vengano automaticamente scartati dalla società. Nessuno li considera vittime ma carnefici.

Inoltre è incredibile notare il modo in cui queste creature e queste sentenze di morte riescano ad alterare la struttura sociale della città. Probabilmente non è semplice da comprendere o spiegare a parole, ed è per questo che vi consigliamo di prestare attenzione ad ogni conversazione e personaggio. In particolare i loro comportamenti, poiché Hellbound ci mostra passo dopo passo il modo in cui gli abitanti reagiscono a questi strani eventi: specialmente quando la minaccia diventa più concreta.

La stagione termina in modo particolare. Oltre a dare spazio ad una probabile seconda stagione, ci offre anche la possibilità di interpretare a modo nostro tutto quello che è successo. Il finale di stagione è un leggero barlume di speranza che potrebbe decisamente cambiare le carte in tavola e offrire al pubblico delle spiegazioni più concrete.

Forse il mondo non è poi così oscuro come sembra. Forse c’è davvero speranza.

Quindi, perché guardare Hellbound su Netflix?

Hellbound è un prodotto difficile da spiegare e sarebbe quasi il caso di dire: “Vedetela perché sì.”

Di certo è un prodotto seriale pesante, sotto certi aspetti. Vengono trattati argomenti delicati e spesso vengono affrontati in modo violento e brutale. È una serie TV che fa riflettere e che potrebbe lasciarvi con l’amaro in bocca, un senso di inadeguatezza e anche ansia.

Si tratta comunque di un prodotto che merita di essere visto. Vanta una trama piuttosto dettagliata ed esposta molto bene. Da un punto di vista di effetti speciali e fotografia, non ci lamentiamo minimamente – a parte un elemento in cui la CGI avrebbe potuto fare di più. Diciamo che Hellbound è una serie TV particolare, pronta a mandare un messaggio preciso e potente. Noi crediamo che ne valga davvero la pena.

Potete guardare la prima stagione di Hellbound sulla piattaforma streaming di Netflix.

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