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Honor 9X recensione: un medio gamma con poche sorprese

Abbiamo le google apps ma manca quel qualcosa in più

L’azienda cinese Honor, costola di Huawei, dopo l’impatto negativo causato dal ban di Trump ed il conseguente problema con Google, tenta di rifarsi agganciando la fascia media con Honor 9X, un nuovo smartphone dal design intrigante. E’ stato presentato ufficialmente soltanto ieri, 19 novembre, in Italia. Noi lo abbiamo provato già un mese fa, per cui eccovi la nostra recensione.

Honor 9X recensione: la scheda tecnica

È sempre bello iniziare con un po’ di dati, ci danno modo di capire fin da subito con cosa abbiamo a che fare.

Dimensioni: 163.1 x 77.2 x 8.8 mm
Peso: 206 g
Display: IPS LCD FHD+ da 6.59” 1080 x 2340 con densità di 391 ppi
CPU: Kirin 710F
GPU: Mali-G52 MP6
RAM: 4 GB
Memoria: 128 GB espandibile con Micro SD Fino a 512 GB
Rete: 4G LTE – Dual SIM
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0 con A2DP/LE, USB Type-C 2.0,  jack 3.5mm,        A-GPS/GLONASS/BeiDou
Batteria: 4000 mAh
Fotocamera posteriore: 48 MP f/1.8 + 8MP f/2.4 +  2MP f/2.4
Fotocamera anteriore: 16 MP f/2.2
Video: posteriore 4K (30fps), anteriore Full HD (30fps)
Sistema operativo: Android 9.0 Pie EMUI 9.1

Honor 9X: confezione e design

Nella confezione del nostro smartphone troviamo un caricatore a ricarica rapida da 10 watt, un paio di auricolari con uscita jack da 3.5mm, una cover in silicone trasparente e tutta la manualistica.

Honor 9X si presenta frontalmente con un pannello IPS LCD full screen, nessun notch e similari: è infatti presente una piccola fotocamera pop-up in plastica nera. Il retro è in gorilla glass, con un particolare effetto olografico che crea una X. Al centro troviamo il sensore fisico di sblocco con impronta digitale. I bordi, in acciaio, richiamano il colore del retro. Sul lato destro troviamo il classico bilanciere del volume ed il pulsante di accensione/spegnimento. In alto il carrellino per inserire sim/micro SD e la fotocamera pop-up, in basso l’altoparlante, la porta USB di tipo C ed il nostro amato ingresso jack da 3.5 mm.

Guardandolo bene, ho una sensazione di deja-vu. Ed infatti, facendo mente locale, mi ricorda molto Huawei P Smart Z, di cui vi abbiamo portato la recensione qualche mese fa, smartphone di cui sembra essere l’upgrade, se consideriamo le migliorie in ambito batteria e fotocamere.

Perchè medio gamma?

Cosa ci fa classificare questo device nella fascia media?
Partiamo dalla fotocamera frontale. Il pop-up si presenta totalmente in plastica opaca nera, un design senza infamia e senza lode che cozza con il retro intrigante di 9X. Potrebbe quasi apparire un po’ cheap se confrontata a quella di Oneplus 7/T Pro o degli Xiaomi Mi9 T/Pro. Personalmente avrei utilizzato la fotocamera per dargli un ulteriore tocco distintivo rispetto a “cugino” Huawei e ai competitor.

Sul retro invece abbiamo l’unica modalità di sblocco del device: il sensore d’impronte digitali fisico, forse un po’ anacronistico a fine 2019.

L’audio è esclusivamente mono. Di qualità, ma mono: non appena lo impugnerete per delle sessioni da gaming o qualche video su youtube, sentirete la mancanza di una seconda fonte audio. È davvero un peccato, perchè col full screen che lo smartphone si ritrova, sarebbe stata un’ottima aggiunta.

Sottolineo anche l’assenza di NFC, ricarica wireless e di un LED di notifica.

Performance ed autonomia

Il Kirin 710F è un leggero upgrade rispetto al 710, meno energivoro e fa il suo lavoro. Non rende 9X una scheggia, ma nell’uso quotidiano non comporta eccessivi rallentamenti. La batteria da 4000 mAh ci rende le giornate più semplici, non obbligandoci ad una ricarica pomeridiana; arriviamo infatti tranquillamente a sera con un buon 30% residuo anche dopo giornate di utilizzo medio-intense. La vibrazione è convincente, anche al feed della tastiera.

Honor 9X recensione:  foto sottotono

Le foto di 9X mi hanno convinto in parte: l’unica fotocamera a regalare qualche scatto degno di nota è la principale da 48 megapixel, soprattutto di giorno. La sera iniziano i tentennamenti, bisogna avere una mano molto ferma e nonostante questo la trama è un pò impastata. L’apertura focale della grandangolare, che ricordiamo essere da 120°, non permette un buon punta e scatta, il risultato è sempre leggermente sovraesposto. La selfie-cam da 16 MP invece mi sembra davvero rimasta indietro, ai livelli di un entry level: gli scatti sono poco naturali e con bassi dettagli.

Attenzione ai video: non è possibile registrare in modalità grandangolare e la stabilizzazione avviene solo a 30 fps.

Eccovi qualche scatto:

 

    Honor 9X Recensione: acquistarlo oppure no?

    Inizialmente proposto nel mercato europeo a 300€, in Italia arriva invece a soli 249€, risultando competitivo. La fascia in cui si pone ha molta concorrenza, soprattutto da parte di Xiaomi e Samsung. Indubbiamente un bel design ed un’ottima autonomia, forse un pò pesante, ma il resto non fa gridare al “wow”. Se fosse uscito ad inizio anno avrebbe avuto senza dubbio il suo perchè, ma adesso soffre troppo il paragone con i suoi simili. Tuttavia i fan dell’ EMUI e dell’ecosistema Honor/Huawei che hanno un budget limitato, troveranno in 9X una valida opportunità

    Honor 9X

    Pro Pros Icon
    • Autonomia
    • Design
    Contro Cons Icon
    • Peso
    • Assenza BT 3.1
    • Assenza NFC
    • Foto non da top

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    Livio Marino

    Sangue siciliano, milanese d'adozione, mi piace essere immerso in tutto ciò che è tech. Passo le giornate dando ordini ad Alexa, Google ed al mio cane, Maverick.

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