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Recensione Huawei P Smart Z: la prima fotocamera pop-up del colosso cinese

Huawei P Smart Z è il primo device del colosso cinese ad adottare la camera pop-up e, di conseguenze, a proporre un display totalmente full screen. Insomma, un device capace di distinguersi dagli altri medio gamma, ma comunque ancora imperfetto. Ve ne parlo in questa recensione.

Huawei P Smart Z: la scheda tecnica

Prima di scoprire cosa mi è piaciuto e cosa invece non mi ha entusiasmato di Huawei P Smart Z, vediamone le caratteristiche tecniche.

Dimensioni: 163,5 x 77,3 x 8,8 mm
Peso: 196,8 g
Display: 6,59″ LCD TFT – 2340 x 1080 pixel
CPU: Hisilicon Kirin 710F
GPU: Mali-G51 MP4
RAM: 4 GB
Memoria: 64 GB – espandibile tramite microSD
Rete: 4G LTE – Dual SIM
Connettività: Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, USB Type-C, GPS, NFC
Batteria: 4000 mAh
Fotocamera posteriore: 16 + 2 MP
Fotocamera anteriore: 16 MP
Video: Full HD @60 fps
Sistema operativo: Android 9.0 Pie con EMUI 9.0.1

Pesante ed ingombrante ma con display davvero immersivo

I primi secondi in compagnia di Huawei P Smart Z non sono stati particolarmente positivi. Due i motivi principali: peso e dimensioni. Il produttore dichiara 196,8 grammi, io ne ho misurati 203. Tanti, tantissimi considerando la dotazione hardware del device – assolutamente media – e i materiali utilizzati (principalmente policarbonato). Generose anche le dimensioni di questa elegante mattonella: gestirlo con una sola mano risulta particolarmente complesso.

Ovviamente non tutte le prime impressioni sono negative. La scocca è solida e la doppia colorazione – quasi impercettibile – rende il device originale. Sul retro troviamo anche il modulo della doppia fotocamera e il rapidissimo lettore d’impronte, a destra il solito tasto di accensione/spegnimento e il bilanciere del volume, mentre il profilo inferiore ospita il jack da 3,5 mm, il connettore USB-C e lo speaker mono.

A fare la differenza però è il lato superiore: qui non solo troviamo il carrellino per le due SIM o la microSD, ma anche la prima fotocamera pop-up di Huawei. Il meccanismo non è tra i più rapidi, ma risulta molto solido e capace di ospitare un sensore da 16 megapixel. Tutto questo lasciando completamente intonsa la superficie posteriore. A disposizione quindi avrete un enorme (ben 6,59 pollici) display full screen che renderà l’esperienza di utilizzo davvero immersiva. Ovviamente non siamo di fronte ad un OLED o ad un AMOLED, quindi i neri non sono profondissimi, ma i colori risultano piuttosto naturali.

Prestazioni poco sorprendenti

A bordo di Huawei P Smart Z troviamo il processore Kirin 710, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna. Una configurazione non troppo sorprendente, soprattutto considerando che questo non è di certo il primo smartphone dell’azienda a montare questo processore.

Attenzione però: “non sorprendente” non significa scarso. Al contrario, il device vi permette di svolgere tutte le attività quotidiane senza problemi, ma perde qualche colpo di fronte ai giochi più impegnativi.

Promossa anche la connettività, con 4G+, NFC e WiFi dual band, e convincente il comparto audio, che offre un volume davvero alto, mentre non mi ha entusiasmato la batteria. Con 4000 mAh si poteva fare qualcosa di più, ma niente panico: arriverete a sera senza problemi con un uso intenso mentre i meno smanettoni tra voi potrebbero addirittura coprirci un paio di giorni.

Poco da dire invece sul software visto che ci troviamo di fronte ad un’accoppiata già collaudata: Android 9.0 Pie e EMUI 9.0.1. Come sempre l’estetica dell’interfaccia Huawei mi lascia un po’ perplessa, ma la EMUI offre comunque una serie di funzionalità aggiuntive apprezzate come i Temi, le gesture, le app gemelle e la cassaforte.

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Un comparto fotografico convincente

Huawei P Smart Z si presenta con una doppia fotocamera posteriore con un sensore da 16 megapixel, con apertura f/1.8, e uno da 2 megapixel. Il primo ovviamente è quello principale, mentre il secondo si occupa unicamente della profondità e di conseguenza dell’effetto bokeh. Ma com’è il risultato? Decisamente buono. In condizioni ottimali P Smart Z vi regala fotografie dettagliate e colori brillanti e naturali. Ad aiutarvi trovate anche l’immancabile intelligenza artificiale, che potete attivare o disattivare a piacere.

Tante le modalità presenti: Apertura, Ritratto, Pro, Panorama, HDR e persino Notte. Quest’ultima riesce a regalare scatti convincenti anche al buio, superando di fatto i device della medesima fascia. Certo, non aspettatevi lo stesso risultato dei top di gamma, ma sappiate che difficilmente verrete delusi da Huawei P Smart Z.

Piuttosto standard la fotocamera frontale e i video che, vi ricordo, non possono contare su alcun genere di stabilizzazione.

    Huawei P Smart Z: acquistarlo oppure no?

    A 279 euro Huawei P Smart Z è sicuramente un ottimo affare, a patto ovviamente che non siate in cerca di un device super compatto. Le dimensioni generose e il peso importante non sono forse adatti a tutti, ma in cambio avrete un ottimo display, prestazioni convincente ed una fotocamera sicuramente superiore rispetto ai device della medesima fascia.

    Huawei P Smart Z

    Pro Pros Icon
    • Ottimo display
    • Belle colorazioni
    • Fotocamera convincente
    • Buone prestazioni
    Contro Cons Icon
    • Pesante ed ingombrante
    • Manca la stabilizzazione per i video

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    Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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