fbpx
MobileNewsRecensioni TechTech

La recensione di Honor X7, grande autonomia e piccolo prezzo

Ma per abbassare i costi bisogna accettare qualche compromesso

Honor ha fatto un ritorno sul mercato smartphone davvero travolgente negli ultimi mesi, offrendo anche più di una serie nella fascia di prezzo medio-bassa. Fra questi dispositivi c’è anche Honor X7, che abbiamo testato per questa recensione. Un dispositivo che costa ancora meno rispetto al ‘fratello’ Honor X8 uscito qualche settimana fa. Ma offre una grande autonomia e un grande schermo: un prodotto davvero interessante per chi vuole spendere poco più di 200 euro. Ma che ha qualche necessario limite visto il prezzo: in questa recensione vi aiuteremo a capire se Honor X7 fa per voi.

La nostra recensione di Honor X7

Aprendo la confezione del nuovo smartphone Honor trovate un caricabatterie da 22,5W con il suo cavo USB-A/USB-C e una cover trasparente in silicone. Un pacchetto completo per iniziare subito ad utilizzare il vostro smartphone senza bisogno di acquisti aggiuntivi.

Ma anche un modo per proteggere il vostro dispositivo senza coprire la finitura cangiante di Honor X7, liscia e molto luminosa. La colorazione Titanium Silver del dispositivo in nostra dotazione risulta molto piacevole alla vista con i suoi accenti colorati. Inoltre evita che si vedano eventuali impronte lasciate sulla superficie lucida.

I due grandi cerchi per le fotocamere si trovano in un bump dello stesso colore, dando in generale l’aspetto di uno smartphone più elegante di quanto il prezzo potrebbe far pensare. La qualità costruttiva ci sembra molto buona: sembra una costruzione solida e ben realizzata.

recensione honor x7 prestazioni min

Lo schermo (che arriva già con la protezione sul vetro) ha un piccolo ritaglio ‘a goccia‘ per la fotocamera frontale e cornici abbastanza sottili, anche se quella inferiore risulta un po’ più pronunciata.

Sulla cornice a destra trovate sia i pulsanti per il volume che il tasto di accensione e sblocco, che fa anche da lettore per le impronte. Lo sblocco sullo schermo senza dubbio è più comodo, ma questa soluzione si è dimostrata affidabile ogni volta durante la nostra recensione: il lettore di Honor X7 risulta reattivo e sensibile.

In alto trovate lo slot per la SIM e una scheda micro SD, mentre in basso trovate gli speaker, un ingresso USB-C e il sempre gradito jack da 3,5 millimetri.

Uno schermo che non delude

valutazione recensione opinioni honor x7 min

Honor ha dotato il proprio smartphone di un display FullView da 6,74 pollici, grande e di buona qualità. Il peso da 198 grammi ne risente un po’, ma è nella media per queste dimensioni (anzi è inferiore a quella di iPhone 13 Pro Max) e ci si abitua subito.

La risoluzione da 1600×720 è quanto serve per la maggior parte dei contenuti e la frequenza di aggiornamento da 90Hz risulta piacevole nelle transizioni. La resa dei colori ci sembra naturale anche al massimo della luminosità. Che a dire il vero non ci è sembrata elevatissima. Ma lo schermo ci sembra uno dei punti di forza di questo smartphone, ottimo per la riproduzione di contenuti video e per ammirare qualche scatto sui social.

Honor X7 abilita in automatico il refresh rate adattivo, che si comporta piuttosto bene. Ottima anche la riduzione delle luci blu per evitare fastidi agli occhi. C’è anche la modalità eBook, che trasforma in bianco e nero tutte le schermate. Forse non è la funzionalità più utile ma è un qualcosa in più da provare e potrebbe servire se dovete leggere sullo smartphone per lunghi periodi.

Prestazioni sufficienti ma non esaltanti

Il motore di questo di questo smartphone è il chip Qualcomm Snapdragon 680, accompagnato da 4 GB di RAM (più due di Honor RAM Turbo) e 128GB di memoria totale. Dobbiamo ammettere che la Honor RAM Turbo ha i suoi vantaggi. Aprendo diverse applicazioni per provare a riattivarle con il multitasking, ci sembra che effettivamente il sistema le gestisca in contemporanea.

L’avvio delle app in sé però non è proprio fulmineo. Non abbiamo avuto crash o problemi di questo tipo durante la nostra recensione: Honor X7 fa il proprio lavoro discretamente. Ma non è proprio una scheggia nel farlo. Giochi casual (noi abbiamo provato Clash Royale) funzionano sufficientemente bene. Se volete provare Genshin Impact o altri giochi con molta grafica 3D aspettatevi tempi di attesa più lunghi.

Abbiamo provato qualche benchmark e ci sembra che siano in linea con quanto visto con questo processore. Che non è il più potente in circolazione, di gran lunga. Ma ha un grandissimo vantaggio: l’autonomia.

benchmark recensione honor x7 min

Recensione Honor X7, autonomia davvero ottima

La combinazione fra gli efficienti core del chip Snapdragon 680 e la batteria capiente da 5.000 mAh fanno sì che il dispositivo Honor abbia un’autonomia davvero ottima. La giornata intera non solo è assicurata, ma anche con un uso piuttosto intensivo dovreste arrivare tranquillamente alle due giornate.

La ricarica Honor SuperCharge da 22,5W permette di dare dei “colpetti” di ricarica da soli dieci minuti per poi poter usare lo smartphone per un paio d’ore. Se invece volete la ricarica intera, aspettatevi tempi sopra l’ora e mezza (anche qualcosa di più se partite proprio da zero). Comunque un risalto davvero buono, considerando il prezzo e soprattutto le dimensioni della batteria.

Quattro fotocamere, ma ne userete solo una

Honor ha fornito il suo Honor X7 di quattro fotocamere posteriori: una principale da 48MP, un’ultrawide da 5MP e poi un sensore macro e uno di profondità da 2MP. La differenza fra il principale e gli altri risulta piuttosto abissale. Tanto che la fotocamera da 48MP si prende lo spazio di uno dei due cerchi nel bump, mentre gli altri tre sensori e il flash sono tutti ammassati insieme al flash nell’altro.

fotocamera recensione honor x7 min

Durante gli scatti utilizzerete soprattutto il primo, anche se in alcune modalità software sfrutterà in automatico le informazioni raccolte dagli altri tre. Gli scatti grandangolari risultano però troppo sovraesposti alla luce del sole, i dettagli visibilmente ridotti. E abbiamo avuto difficoltà a ottenere risultati anche solo accettabile con la macro.

La fotocamera principale da 48MP però fa il suo lavoro abbastanza bene. Ma ci sono dei limiti. La gestione del colore risulta un po’ troppo cupa, anche se abbiamo notato che tende ad esagerare i colori accesi come il rosso. Le immagini non risultano molto nitide e la messa a fuoco automatica non è impeccabile.

Il software della fotocamera risulta piuttosto intuitivo e completo, ma forse anche per via delle prestazioni sottotono dei sensori non produce effetti di qualità. La modalità ritratto fatica a dare il senso di tridimensionalità, a volte sbaglia nella sfocatura. Giocando con le impostazioni avanzate si può ottenere qualcosa di più, ma non molto. Sono scatti che possono funzionare per i social, specie trovando i giusti filtri. Ma noi eviteremmo di stamparle.

I video sono abbastanza buoni, pur facendo fatica a gestire le situazioni di luce più complesse. La fotocamera da selfie da 8MP ha bisogno di tanta luce e una mano particolarmente ferma per scatti degni di essere postati, ma fa benissimo per le videochiamate.

photo5996728726060120988
Fotocamera principale
photo5996728726060120985
photo5996728726060120987
Macro
photo5996728726060120984
Fotocamera principale
photo5996728726060120983
Modalità ritratto
photo5996728726060120982
Grandangolo
photo5996728726060120980
Zoom 3x
photo5996728726060120979
Fotocamera anteriore

    Software e uso quotidiano

    Honor ha deciso di dotare questo smartphone della versione 4.2 di Magic UI, che utilizza quindi Android 11. Visto che tra pochi giorni Google presenterà l’anteprima di Android 13, ci aspettavamo di vedere la versione 12 del sistema operativo. Anche perché temiamo significhi un anno in meno di aggiornamenti, potenzialmente.

    Tuttavia, Magic UI 4.2 fa più che egregiamente il proprio lavoro. Le gesture a tutto schermo di Android sono comodissime e Honor aggiunge alcune varianti extra, come quelle per condividere velocemente gli screenshot. Le immagini di sfondo e per la schermata di blocco che variano sono un tocco in più gradito.

    Avremmo preferito qualche app extra in meno preinstallata (ci sono Netflix, Booking, TikTok, un paio di giochi e qualche altra app come WPS Office e TrainPal). Tuttavia, risulta piuttosto scattante e affidabile nell’utilizzo. Se anche qualche volta le app risultano un po’ più lente in apertura, non abbiamo avuto problemi di crash improvvisi.

    Recensione Honor X7: vale la pena acquistarlo?

    Honor X7 arriva in preordine da oggi 5 maggio su hihonor, per poi debuttare ufficialmente dal 12 maggio al prezzo di 209,90 euro. Per questa cifra, trovate uno smartphone con un grande schermo, una grandissima autonomia e un’ottima usabilità.

    Ma ci sono compromessi. Il processore non consente prestazioni da record, la fotocamera non eccelle e arriva ancora con Android 11. Se questi per voi non sono problemi insuperabili, risulta un dispositivo solido in una fascia di mercato sempre più competitiva. Chi non usa lo smartphone come una console o come una fotocamera, non deve davvero spendere di più.

    PRO

    • Ottima autonomia
    • Grande schermo
    • Solido e affidabile

    CONTRO

    • Fotocamere sottotono
    • Prestazioni lente
    • Ha ancora Android 11
    OffertaBestseller No. 1
    HONOR X7a Smartphone, Display Fullview da 6,74" a 90 Hz,...
    • HONOR X7a Smartphone, Display Fullview da 6,74" a 90 Hz, Fotocamera Quadrupla da 50MP con Batteria da 5330 mAh, 4 GB +...

    Da non perdere questa settimana su Techprincess

    🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
     
    🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
     
    ✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
     
    ✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
      
    🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
      
    📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
      
    💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
      
    🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
      
    💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

    Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

    Ti potrebbero interessare anche:

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Back to top button