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House of the Dragon: com’è il primo episodio dello spin-off de Il Trono di Spade?

Si ritorna dalle parti di Westeros, con un'avventura leggermente diversa

A undici anni dalla prima volta e tre dall’ultima, il mondo di Westeros torna in onda sul piccolo schermo. Dopo un lungo sviluppo è finalmente iniziata House of the Dragon, serie TV spin-off del fenomeno Il Trono di Spade. Una nuova storia, che ci porterà indietro di decenni, alla scoperta delle vicende di una delle famiglie più importanti di quell’universo narrativo, i Targaryen. Com’è andato questo ritorno? Scopriamolo insieme nella recensione del primo episodio di House of the Dragon!

House of the Dragon, di cosa parla questo show? E come si collega a Il Trono di Spade?

I primi minuti di House of the Dragon sono dedicati a rispondere proprio a quest’ultima domanda, dando precise coordinate temporali anche a chi non ha memorizzato l’intera genealogia dei sovrani dei Sette Regni. La serie si ambienta circa 170 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen, uno dei personaggi chiave de Il Trono di Spade, andando ad analizzare un momento della storia dei suoi antenati.

La dinastia da cui discende la Madre dei Draghi è partita dalla Valyria per conquistare i Sette Regni su cui ha governato ininterrottamente proprio fino alla ribellione di Robert Baratheon. Ma questo non significa che la sua storia sia stata priva di difficoltà, anzi.

Torniamo a Westeros proprio agli albori di una di queste situazioni. Re Viserys Targaryen, salito al potere dopo un complesso processo di successione che ha stabilito la precedenza maschile nell’eredità, si trova ormai in età piuttosto avanzata, senza un erede diretto. Rhaenyra è la sua unica figlia, ma per il precedente creato in passato, il Trono di Spade potrebbe andare a Daemon, fratello del Re brutale e incontrollabile.

La situazione però sta per cambiare. Ad Approdo del Re si preparano già i festeggiamenti per il Torneo dell’Erede, dedicato al figlio maschio (almeno nelle speranze di Viserys) che la Regina Aemma sta per partorire. Un lieto evento che potrebbe scongiurare una crisi di potere nei Sette Regni. Il tutto mentre una minaccia misteriosa crea difficoltà ai confini di Westeros…

Una storia dalla prospettiva più contenuta

house of the dragon recensione primo episodio 02

Rispetto a Il Trono di Spade, questo House of the Dragon ci racconta una storia dai confini più ristretti. Non ci troviamo a rincorrere un gruppo enorme di personaggi da un angolo all’altro di Westeros (e oltre), ma piuttosto seguiamo solamente le vicende della corte reale. Una scelta che costituisce un certo cambiamento rispetto a quanto visto in passato.

Non solo, ma sempre sotto questo punto di vista, vediamo una storia su binari più tradizionali. È facile identificare una vera e propria protagonista della serie TV, con cui empatizzare ed esplorare il mondo del racconto. Un personaggio che è fondamentalmente buono (o anche “il buono”), non troppo originale, ma comunque solido.

Decisamente più affascinanti, almeno in questa prima puntata (ma ci torniamo a breve), sono Re Viserys e il Principe Daemon. Due figure complesse, con lati chiari e lati oscuri, in particolare il secondo, e interpretate ottimamente da Paddy Considine e Matt Smith. Si presentano come dei giocatori fondamentali per questa serie e siamo curiosi di vedere come si evolveranno in futuro.

A questo proposito, è giusto fare un disclaimer: Westeros non è un luogo dove parlare di futuro. Il Trono di Spade ci ha insegnato a non stare mai troppo tranquilli, adagiandoci su strutture narrative note. Quindi non è da escludere che quella che all’apparenza sembra una storia più tradizionale possa stravolgersi nelle prossime puntate. Basti pensare che dopo il primo episodio de Il Trono di Spade eravamo ancora convinti che Ned Stark fosse il protagonista

House of the Dragon è uno show sontuoso

house of the dragon recensione primo episodio 03

Se narrativamente – per ora, lo ribadiamo – House of the Dragon sembra subire un po’ il confronto con la serie madre, da un punto di vista produttivo si difende degnamente. Ci ritroviamo davanti a un progetto a cui è stato affidato un budget corposo e si vede tutto. Gli ambienti sono ricostruiti con grande cura, riportandoci in atmosfere familiari, ma leggermente diverse e in ogni caso impressionanti.

Tutto quello che riguarda l’aspetto tecnico della serie è praticamente impeccabile. Si tratta di un livello di qualità che raramente si vede in televisione, anche nel caso di show premium come questo. Un aspetto che ha contraddistinto da subito le avventure di Stark e Lannister e che torna in questo progetto focalizzato sui Targaryen.

E ovviamente, che Targaryen sarebbero senza i draghi? Ritornando all’epoca di grande splendore di questa dinastia, riemergono subito anche queste bestie alate. In questo primo episodio restano piuttosto in disparte, ma ogni volta che si mostrano colpiscono per la loro imponenza, oltre che l’impegno tecnico con cui sono stati realizzati (vedi sopra).

Fanno già sognare di grandi combattimenti a cavallo di draghi, un aspetto che per ragioni narrative abbiamo visto poco ne Il Trono di Spade, ma che qui potrebbe emergere al massimo del suo potenziale. Noi abbiamo avuto solo un piccolo assaggio della potenza di queste bestie e dei loro padroni, ma ora è venuto il momento di scoprire di più.

House of the Dragon è decisamente promosso

house of the dragon recensione primo episodio 00

Al di là di qualsiasi paragone sul gioco di ambiguità con la serie madre, è indubbio che House of the Dragon sia un prodotto che spicca su tutto il panorama televisivo. Uno show realizzato con impegno e cura, che ci riporta in territori noti per esplorarli da una nuova prospettiva. Già solo per questo vale la pena di recuperarlo.

Se poi nelle prossime settimane dovesse essere capace di catalizzare l’attenzione del pubblico tanto quanto Il Trono di Spade è tutto da vedere. Ma ci aggiorneremo a riguardo quando sarà il momento…

House of the Dragon è disponibile dal 22 agosto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.

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Fuoco e sangue. House of the Dragon
  • Martin, George R. R. (Autore)

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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