Ormai termini come “vehicle-to-grid (V2G)”, “vehicle-to-home (V2H)” o, più comunemente, “ricarica bidirezionale” sono diventati d’uso comune nell’automotive e Wallbox questo lo ha capito molto bene.
Che cos’è la ricarica bidirezionale
Sostanzialmente non è altro che una ricarica V che scorre in due direzioni: se nei comuni caricabatterie VE unidirezionali l’elettricità passa dalla rete elettrica al veicolo elettrico, con un caricabatterie VE bidirezionale l’elettricità può fluire in entrambe le direzioni, quindi dalla rete al veicolo o dal veicolo alla rete.
Se per molti questi dispositivi di ricarica rappresentano ancora il futuro, per Wallbox, invece, la ricarica bidirezionale è già realtà con Quasar e Quasar 2, che non sono solo i più leggeri in commercio, ma anche i primi caricatori domestici biderezionali.
Wallbox stessa lo sta sperimentando all’interno degli headquarters di Barcellona, eppure diverse domande sorgono spontanee: quali sono i vantaggi della ricarica bidirezionale? In cosa si differenzia dalla ricarica intelligente? A che punto siamo in Italia con la normativa?
Tranquilli, Wallbox ha la risposta a tutto!
Wallbox risponde alle domande sulla ricarica bidirezionale
- Vantaggi economici
Grazie alla ricarica bidirezionale si possono sfruttare le fasce orarie più economiche, oltre a poter rivendere l’energia negli orari di maggiore domanda elettrica, ottenendo così diversi vantaggi a livello di prezzo.
- Vantaggi ambientali
La ricarica bidirezionale rende la casa più ecologica, specie se la si combina con fonti di energie rinnovabili.
- Vantaggi sociali
Se diversi proprietari di veicoli elettrici scegliessero di utilizzare la ricarica bidirezionale e sfruttare l’energia immagazzinata nell’auto per alimentare le abitazioni, si potrebbero evitare cali di tensione o blackout nelle ore di punta.
La situazione in Italia
La ricarica bidirezionale, come fa intuire il nome, permette di far viaggiare il flusso di energia in due direzioni. Invece, la ricarica intelligente è un qualsiasi tipo di ricarica EV (unidirezionale o bidirezionale) la cui durata e velocità sono controllate da un dispositivo “intelligente” anziché tramite un interruttore manuale.
Per quanto riguarda l’Italia, con un decreto del 30 gennaio 2020 il Ministro dello Sviluppo Economico ha stilato alcune linee guida che stabiliscono criteri e modalità per favorire la diffusione di questa tecnologia.
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha quindi pubblicato le regole che riguardano le colonnine di ricarica dotate di tecnologia V2G e l’aggiornamento del sistema elettrico per “promuovere la partecipazione dei veicoli elettrici al funzionamento della rete elettrica, studiando i meccanismi di ricarica e di accumulo ma anche di cessione di energia al sistema“.
Purtroppo, però, bisogna riconoscere che in Italia allo stato attuale si parla ancora di sperimentazione, ma nulla vieta di poter investire nelle tecnologie Wallbox per godere nel presente delle tecnologie del futuro.
- Wallbox intende cambiare il modo in cui il mondo usa l'energia! Le nostre soluzioni di ricarica per veicoli elettrici...
- Caratteristiche del prodotto Potenza di ricarica da 1,4 kW a 7,4 kW in impianti monofase oppure da 4,2 kW a 22 kW su...
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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