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Il futuro sostenibile di Suzuki

Come sarà il futuro sostenibile di Suzuki? Il costruttore giapponese, da sempre, va oltre i concetti di veicoli e prodotti elettrificati. Suzuki sviluppa servizi e infrastrutture per la transizione ecologica, sostenendo anche iniziative a tema

Quando Suzuki parla di futuro sostenibile. Non si limita a proporre una gamma di automobili, motociclette e fuoribordo moderni e dal basso impatto ambientale. È impegnata da oltre 10 anni a combattere il cambiamento climatico. Tuttavia adottando nuove politiche nel campo della ricerca e sviluppo oltre che in quello della produzione, della distribuzione e del marketing, fino alla riorganizzazione degli uffici.

L’obiettivo del futuro sostenibile di Suzuki è contrastare il surriscaldamento globale. Lasciare alle prossime generazioni un pianeta sano in cui vivere.

Per sfruttare a pieno il potenziale di questa rivoluzione green. Suzuki ha definito il Piano Ambientale “Suzuki Envroimental Vision 2050”. Si tratta di una strategia a lungo termine presentata da Toshihiro Suzuki, Presidente di Suzuki Motor Corp., nel febbraio del 2021. All’interno di questo progetto, Suzuki espone un piano quinquennale (da aprile 2021 a marzo 2026) battezzato “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”.

Questa è l’abbreviazione di cinque parole giapponesi che significano “più compatto, di meno, più leggero, più contenuto, più ordinato”. Cinque parole che insieme rappresentano il nuovo punto di partenza nello sviluppo di un futuro più elettrificato e meno impattante.

Il futuro sostenibile di Suzuki
Il futuro sostenibile di Suzuki, la mostra MareMoto 4.0

Il Piano Ambientale e le parole di Toshihiro Suzuki

Al centro del Piano Ambientale di Suzuki, come ha affermato il Presidente, ci sono i Clienti. Sulla base delle loro esigenze, unite alla necessità di abbattere le emissioni di CO2 durante l’utilizzo del mezzo e nel ciclo produttivo.

Soprattutto sono realizzati nuovi modelli dall’impatto ambientale contenuto ma senza accelerare la scelta del consumatore finale. Non ancora del tutto pronto alla transizione verso la mobilità elettrificata. Suzuki non intende forzare i tempi e punta al progresso tecnologico adottando alcune soluzioni sfruttabili nel breve periodo.
“Consideriamo i cinque anni di questo piano come un periodo in cui creare le basi per sviluppare le nostre tecnologie di elettrificazione in vista del 2030. Promuoveremo in modo proattivo vari sviluppi tecnologici per raggiungere questo obiettivo”. Così dichiara Toshihiro Suzuki.

La “Nuova Suzuki”

Suzuki contribuisce allo sviluppo di una società sostenibile. Un processo che sarà attuato attraverso soluzioni elettrificate per la mobilità e un piano ambientale che prevede un cambiamento organizzativo e industriale.

“Questa nuova struttura, ci permetterà di entrare in sintonia con la vita delle persone, fornendo loro nuove soluzioni per il trasporto urbano e personale. Il tutto, partendo dalla nostra ampia gamma di automobili, motociclette e fuoribordo. Il nostro obiettivo è superare il semplice concetto di automobile o motocicletta. Offrendo nuove soluzioni a tutte le forme di mobilità. Per fare questo occorre avere una visione olistica di quelle che saranno le necessità delle persone. Concentrando le forze sullo sviluppo dei prodotti, dei servizi e delle infrastrutture che i nostri mezzi richiederanno”. Spiega Toshihiro Suzuki.

Apre i battenti la mostra MareMoto 4.0

In accordo con l’impegno di Suzuki sul fronte della mobilità sostenibile, la sede italiana è partner della mostra MareMoto 4.0 di Alessandro Zannier. La temporanea, curata da Virginia Monteverde in collaborazione con ARTantide Gallery per il Movimento Arte Etica e con il CNR, Istituto di ingegneria del Mare di Genova. Visitabile dal 23 luglio e sarà visitabile fino al 3 settembre 2022 presso il Galata Museo del Mare.

Si tratta di una mostra d’arte contemporanea. All’interno della quale si ammirano le opere pittoriche e installazioni di natura digitale. Con suoni, luci e colori di Zannier, nate dall’interpretazione artistica dei dati raccolti dai sistemi robotici realizzati dal CNR sui danni ambientali nei nostri mari e nei nostri oceani.

All’interno della mostra, c’è il progetto #lavalacqua (Suzuki Micro Plastic Collector). Questo premiato con l’innovation Award al Salone Nautico di Genova 2021.È un particolare sistema di filtraggio applicato ai fuoribordo in grado di catturare le microplastiche presenti in acqua durante la navigazione, restituendo così acqua pulita all’ambiente.
Ulteriore dimostrazione che l’impegno di Suzuki nello sviluppo di un futuro più sostenibile. Va ben oltre il semplice concetto di elettrificazione. Oltre a modelli dai bassi consumi e dal ridotto impatto ambientale, il costruttore è attivo nella definizione di servizi e infrastrutture ad hoc per un futuro green, con l’obiettivo di accompagnare gradualmente i Clienti in questo storico momento di transizione.

 

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Barbara Crimaudo

Giornalista tester di due e quattro ruote, con il pallino dell'informatica.

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