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Impianto fotovoltaico: quanto costa e quanto si risparmia in bolletta?

Vale la pena installare un impianto fotovoltaico nel 2022?

L’aumento delle bollette che sta interessando l’intera popolazione italiana ha portato a un grande interesse verso l’impianto fotovoltaico, già preso in considerazione da migliaia di famiglie negli ultimi anni. Ma quando ci si avvicina a questo mondo le domande sono moltissime: qual è il costo di un impianto fotovoltaico e quanto fa risparmiare in bolletta? Quanta energia produce e ne vale la pena? Facciamo un po’ di chiarezza.

Come funziona un impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico – formato dalle celle fotovoltaiche e dagli inverter – che sfrutta la luce solare per produrre energia mediante l’effetto fotovoltaico. Quest’ultimo avviene quando un fotone colpisce la cella fotovoltaica e la sua energia viene trasferita agli elettroni presenti sulle celle in silicio.

Gli elettroni producono corrente elettrica continua e l’inverter dell’impianto ha il compito di trasformarla in corrente alternata da poter utilizzare per alimentare l’abitazione. La corrente, oltre ad alimentare tutti i dispositivi elettrici all’interno della casa – dagli elettrodomestici alle lampadine – può essere destinata a ricaricare delle batterie di accumulo, per poter sfruttare l’energia in un secondo momento.

impianto fotovoltaico

Qual è il costo di un impianto fotovoltaico

Ma quanto costa un impianto fotovoltaico? A questa domanda non c’è una risposta unica e definitiva, poiché molti fattori incidono sul costo finale. Innanzitutto dipende dalla provenienza dei pannelli fotovoltaici: ci sono aziende che decidono di fabbricare e assemblare fuori dall’Europa, con costi inferiori; aziende che mantengono solo l’assemblaggio in Europa, con prezzi più alti e infine aziende che producono e assemblano nel nostro continente, con un conseguente aumento ulteriore dei costi.

Influisce anche il materiale: come per qualsiasi settore del mercato, non esiste solo un tipo di prodotto. Il silicio, in particolare, può essere di tipi differenti e quindi portare a variazioni di prezzo. Oltre al tipo di silicio, è da considerare anche l’efficienza del pannello fotovoltaico. Ovviamente un modulo ad alta efficienza, che raggiunge una potenza elevata, costerà di più rispetto a un pannello meno efficiente.

A questo si aggiunge poi il costo della struttura portante sulla quale si installano i pannelli fotovoltaici, che sicuramente non posso essere semplicemente appoggiati su un tetto o sul giardino. Solitamente i pannelli vengono installati sul tetto, seguendone l’inclinazione, e quest’installazione è quella meno costosa.

L’impianto a terra è quello più costoso, poiché è necessario ancorare bene i pannelli e la struttura al terreno, solitamente un campo o un grande giardino. Inoltre in questi casi spesso si utilizzano delle strutture in grado di seguire il sole, come fanno i girasoli, ruotando nell’arco della giornata per catturare più luce possibile: questo aumenta ovviamente i costi.

impianto fotovoltaico costo

Gli altri costi da tenere in considerazione

Per poter convertire l’energia continua in alternata è necessario utilizzare l’inverter. Anche questo ha ovviamente un costo e cambia in base a quanto è avanzato e tecnologico: alcuni infatti consentono di tenere monitorata la produzione di energia tramite smartphone. È necessario poi un sistema di accumulo, dove poter immagazzinare l’energia non utilizzata per poter alimentare l’abitazione la sera e la notte. Al costo totale poi si deve aggiungere altri costi come la mano d’opera e i cavi elettrici.

In totale, il prezzo medio di un impianto fotovoltaico va dai 1500 ai 2500 euro per kW, quindi un impianto da 6kW – adatto per una famiglia da 4 a 6 persone – costerà da 9000 a 15000 euro circa, con il sistema di accumulo escluso. Con quest’ultimo si può arrivare anche a 25.000 euro.

Impianto fotovoltaico: il costo è una spesa o un investimento?

Ora che abbiamo analizzato i costi di un impianto fotovoltaico, è importante comprendere i vantaggi di questo sistema. I pannelli solari consentono di produrre energia e quindi alimentare la propria abitazione o azienda, quindi gli elettrodomestici e gli altri apparecchi sfrutteranno quest’energia come prima fonte. Nel caso in cui non fosse abbastanza, gli apparecchi accederanno ai sistemi di accumulo e come ultima spiaggia assorbiranno l’energia dalla rete pubblica, a pagamento.

Finché l’energia erogata dall’impianto fotovoltaico sarà abbastanza, il contatore non addebiterà alcun kWh consumato dalla rete pubblica e questo comporterà un enorme risparmio in bolletta. Inoltre spesso il sistema produrrà dell’energia che non verrà sfruttata: immaginiamo una coppia che utilizza la propria abitazione solo la sera dopo l’orario di lavoro. Quest’energia può essere “venduta” – in realtà si tratta più di uno scambio – alla rete a circa 0,10€ ogni kWh. Questo può servire per recuperare i costi in bolletta quando arriverà invece l’occasione di prendere l’energia dalla rete pubblica poiché quella prodotta non sarà sufficiente.

Poiché questi impianti sono molto duraturi, la spesa iniziale è un vero e proprio investimento. Considerando che è possibile recuperare il costo iniziale in circa 5-6 anni, infatti, i restanti decenni sono solo risparmi da tutti i punti di vista.

Quanto produce un impianto fotovoltaico?

Come per il costo, molti fattori incidono sulla produzione di energia. Infatti questa dipende dalla radiazione solare, dall’inclinazione e orientamento dei pannelli – per questo i sistemi che seguono il sole costano di più -, la qualità e tecnologia dei moduli e la manutenzione. Ovviamente durante i mesi invernali l’impianto produrrà di meno e il picco si vedrà d’estate, in particolare a luglio.

Se siete curiosi di avere, a grandi linee, una simulazione di quanto potrebbe produrre un impianto fotovoltaico, potete visitare questo sito. Un impianto fotovoltaico da 3kW, quindi adatto fino a 3 persone, posizionato a Verona, inclinato di 35 gradi e con una perdita media del 14%, produce circa 175kWh nei mesi invernali e 458kWh a luglio, con una media di 320.45kWh al mese.

Una famiglia composta da 3-4 persone consuma poco più di 3000kWh all’anno in media. Per avere una stima più precisa potete controllare la vostra ultima bolletta della luce e verificare quanti kW e kWh sono stati consumati in due mesi, per poi moltiplicare il tutto per 6 per avere il consumo annuale medio. Ovviamente dovete tenere conto dei vari fattori che influiscono nei vari mesi dell’anno, oltre a fare una distinzione di costi fissi e variabili nella bolletta. Dopodiché, simulando la presenza di un impianto fotovoltaico, potete avere a grandi linee una stima per comprendere se potrebbe coprire il 100% del vostro fabbisogno energetico.

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Gli incentivi fiscali del fotovoltaico nel 2022

Oltre a risparmiare nella bolletta, l’impianto fotovoltaico gode di alcuni incentivi che permettono di ammortizzare il costo. Tra questi troviamo il Superbonus, una detrazione fiscale al 110% su 5 anni introdotta nel 2020 e attualmente sotto i riflettori poiché ampiamente criticata e discussa dai partiti italiani. Questo incentivo si attua nel momento in cui si effettuano altri interventi principali di ristrutturazione con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, come la sostituzione della classica caldaia con una pompa di calore, anch’essa alimentabile tramite energia prodotta dai pannelli solari. È possibile ottenere il bonus 110% sulle spese fino a 48.000 euro per l’impianto fotovoltaico (con nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale) e anche sulle spese fino a 48.000 euro per le batterie di accumulo.

Esiste poi la detrazione fiscale al 50%, prorogata fino alla fine del 2024, che non necessita dei requisiti dei Superbonus come i lavori di ristrutturazione. Questa consente di detrarre la metà della spesa in dieci anni fino a 96000 euro, o cedere il proprio credito di imposta a una banca o un intermediario. Questa può avvenire anche tramite sconto in fattura, emesso dal rivenditore, a fronte di una piccola commissione.

Per conoscere tutti i requisiti e i dettagli dei vari incentivi, che vengono costantemente modificati, vi consigliamo di rivolgervi ai rivenditori del settore e i tecnici professionisti. Questi effettueranno tutte le verifiche del caso e sapranno indirizzarvi verso l’impianto e gli sconti adatti alle vostre esigenze.

Non solo vantaggi economici

In definitiva non c’è alcun dubbio che l’impianto fotovoltaico sia un investimento che consentirà di risparmiare molto in bolletta. Grazie agli incentivi, poi, è possibile diminuire ancora di più i costi, potendo finalmente diventare indipendenti per quanto riguarda l’energia. Dal punto di vista ambientale, inoltre, l’energia solare è una fonte rinnovabile che non inquina e non si esaurisce. L’impianto fotovoltaico è quindi un vantaggio da ogni punto di vista: fa del bene alla natura e a chi lo utilizza.

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MrKilowatt

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