Lo scorso dicembre vi avevamo dato la notizia secondo cui nella legge di bilancio 2022 non c’era spazio per gli incentivi auto a favore di ibride ed elettriche.
Ma ora, ed esattamente nella giornata di mercoledì 6 aprile, il Governo ha firmato un decreto che dà il via libera agli incentivi auto 2022. Un sostegno è previsto anche per moto, car sharing e veicoli commerciali.
È un dpcm articolato e, secondo alcuni, un po’ magro quanto a risorse messe in campo. Il provvedimento firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi si proietta su tre anni, dal 2022 al 2024. E per ciascuno di essi saranno destinati 650 milioni di euro. I contribuiti saranno fruibili con o senza rottamazione del proprio veicolo.
Vediamo quindi più nel dettaglio come è strutturato il pacchetto di incentivi auto 2022. Che rientra nel piano di stanziamenti per il Fondo automotive, a favore del quale è prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro da qui al 2030.
Incentivi auto 2022: i tempi
Il provvedimento è stato firmato il 6 aprile da Mario Draghi. Ora la Corte dei Conti ha 30 giorni a disposizione per approvarlo, dopo di che il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Insomma: gli incentivi potrebbero già essere concretamente a disposizione dalla fine di aprile.
I destinatari
Gli incentivi auto 2022 saranno destinati alle persone fisiche e alle aziende di car sharing ma non alle partite Iva. Il contributo sarà erogato se si acquista con finanziamento: l’importante è che l’intestatario rimanga proprietario del veicolo per almeno un anno.
Il valore degli incentivi
Come abbiamo già detto, il piano rientra in un più complessivo fondo automotive contenuto nel decreto bollette, che prevede un esborso di 8,7 miliardi sino al 2030.
Il provvedimento firmato dal premier Draghi su proposta del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti destinerà 650 milioni di euro per ciascuno dei tre anni 2022, 2023 e 2024.
Gli incentivi auto 2022 nel dettaglio
Sono tre le categorie di auto coperte dagli incentivi 2022, a seconda della fascia di emissioni. Eccole una per una.
Fascia di emissioni 0-20 g/km
Per queste vetture (elettriche) con un prezzo inferiore ai 35.000 euro + Iva si potrà chiedere un contributo di 3.000 euro, a cui si aggiungeranno altri 2.000 euro se contestualmente si rottama un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Per questa categoria sono previsti 220 milioni di finanziamento nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Fascia di emissione 21-60 g/km
Per questi veicoli (ibridi plug-in) con un prezzo fino a 45.000 euro + Iva, contributo di 2.000 euro, a cui se ne sommano ulteriori 2.000 euro per la rottamazione di un’auto anche in questo caso di classe inferiore ad Euro 5. In questo caso i finanziamenti saranno di 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Fascia di emissioni 61-135 g/km
Per le auto endotermiche a basse emissioni con un prezzo fino a 35.000 euro + Iva, si può chiedere un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto di classe inferiore ad Euro 5. Finanziamenti: 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.
Incentivi per il car sharing
Una parte dei fondi è destinata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in.
A favore di piccole e medie imprese, sono stati previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali, nuovi di fabbrica, a esclusiva alimentazione elettrica. Ma c’è l’obbligo di rottamazione di un veicolo inferiore ad Euro 4. Dunque, contributo di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, di 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate, di 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Infine, per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14.000 euro.
Finanziamenti di 10 milioni nel 2022, 15 nel 2023 e 20 nel 2024.
Agevolazioni per le moto
Inoltre, agevolazioni sono previste anche per ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi.
È stato stanziato un contributo del 30% del prezzo di acquisto (per un massimo di 3.000 euro) e del 40% (sino a 4.000 euro) se si rottama una moto di classe da Euro 0 a 3. Il finanziamento è di 15 milioni di euro all’anno sino al 2024.
Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione.
Per questa misura, finanziamenti di 10 milioni di euro nel 2022 e di 5 nel 2023 e nel 2024.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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