fbpx
AutoMotoriNews

Niente incentivi per auto ibride ed elettriche nella Legge di Bilancio 2022

Nonostante fosse ormai nell’aria da diverse settimane, la notizia che trapela da questo lunedì post-natalizio è di quelle che lascia stupiti. Non ci saranno incentivi per l’auto nel 2022. Niente agevolazioni, quindi, per l’acquisto di automobili termiche, ibride o elettriche. Dalla Legge di Bilancio, approvata al Senato questa mattina, i grandi assenti sono proprio gli incentivi per l’acquisto di automobili più pulite. Cosa significa questo per il mercato e per i consumatori? Cosa succederà adesso?

Niente incentivi auto nel 2022: spariti dalla Legge di Bilancio

Nelle ultime settimane, tra gli addetti ai lavori c’era già un certo pessimismo riguardante gli incentivi per auto a basso impatto ambientale per il 2022. Con l’avvicinarsi dell’ultima settimana dell’anno, durante la quale di solito si vanno a mettere in piedi i provvedimenti economici per l’anno a venire, la certezza di vedere un sostanzioso contributo per l’acquisto di automobili elettriche, ibride o generalmente poco inquinanti è diventata sempre più una speranza. Durante il mese di dicembre, poi, la speranza si è affievolita sempre di più.

Non sono bastate le richieste da parte di parlamentari e associazioni del settore a prendere una chiara posizione e incentivare il passaggio alla mobilità sostenibile. Associazioni come UNRAE (Unione Nazionale Rappresentante Autoveicoli Esteri), ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e MOTUS-e, l’associazione che unisce filiera, industrie e intellettuali a supporto dell’auto elettrica, si sono spese in questi mesi in proclami e avvertimenti. Parole ed opinioni autorevoli che, però, non sono state ascoltate. Nonostante pochi giorni fa il Governo abbia pressoché ufficializzato il piano per eliminare nel 2035 la vendita di automobili termiche, a 13 anni da quel traguardo l’Italia fa un enorme passo indietro. Questa mattina è stata approvata la Legge di Bilancio 2022. Per chi non lo sapesse, questo è il documento ufficiale che regolamenta e mette in fila tutti i provvedimenti economici che lo Stato Italiano metterà in campo per lo sviluppo economico (e non solo) del Paese.

In mezzo alle decine di provvedimenti, però, è completamente assente un riferimento ad incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Un vero controsenso, vedendo l’impegno con il quale l’Italia si è attivata per seguire le linee guida europee per il bando alla vendita di auto termiche entro il 2035. Un paradosso anche vedendo l’età media del nostro parco circolante, sempre più vecchio ed inquinante. Nonostante i proclami ad un parco auto più pulito, però, l’unico vero provvedimento puntuale contro l’inquinamento rimangono i sempre più numerosi blocchi del traffico. In più, questi oggi si trovano anche nelle piccole città di provincia e includono anche i veicoli diesel fino ad Euro 5, tacciati di essere “troppo inquinanti”.

E adesso? Cosa accadrà senza incentivi auto nel 2022

Nonostante tutto questo, però, per ora l’Italia resta a secco di incentivi per l‘auto nel 2022. Dopo il passaggio al Senato, infatti, il documento dovrà passare alla Camera per l’approvazione ufficiale. Com’è noto, però, in questo passaggio la Legge di Bilancio rimarrà invariata, e solitamente questo passaggio è poco più di una formalità. La domanda che ci si pone ora è semplice. Cosa succederà nel 2022 senza incentivi per l’auto?

La domanda è lecita e importantissima, soprattutto in questo momento storico. Infatti, questo stop agli incentivi arriva in quello che è forse il momento più duro per il mercato dell’auto. Negli ultimi mesi, infatti, le vendite di auto nuove hanno segnato dei record negativi, con numeri persino peggiori del già pessimo 2020. Rispetto al 2020, tra gennaio e novembre 2021 il mercato è salito dell’8,6%, è vero, ma ricordiamo come tra gennaio e maggio 2020 i numeri di vendita fossero quasi nulli. Il paragone con lo stesso periodo del 2019, l’ultimo anno pre-Covid, è impietoso: -31,4%, quasi 400.000 auto nuove perse. Ma quali sono i motivi che hanno portato a questo calo?

Tra i motivi non possiamo non citare la produzione in ginocchio per la crisi dei semiconduttori, che porta i tempi di produzione e consegna a dilatarsi a diversi mesi, l‘incertezza sulle alimentazioni da acquistare che confonde i clienti. Infine, a colpire è stata ovviamente l’emergenza sanitaria che limita per molti le entrate mensili. Una crisi cronica, che però aveva al suo interno un unico trend positivo: quello delle vetture ibride ed elettriche. Nel 2021, infatti, grazie anche e soprattutto agli incentivi statali, le automobili elettriche ed ibride plug-in hanno raggiunto una quota di mercato del 9,4%. Migliaia di italiani si sono fatti convincere dagli incentivi statali a passare ad auto elettriche o ibride plug-in, grazie anche (e soprattutto) agli incentivi, che tagliavano il prezzo anche di 10.000 euro.

Una misura fondamentale per la loro diffusione, visto il prezzo d’acquisto più alto di un’auto ibrida o elettrica. Ad oggi, infatti, le vetture elettriche o ibride plug-in costano, in media, oltre 10.000 euro più di equivalenti vetture termiche. Di fronte a questo trend positivo, però, l’ultima cosa di cui aveva bisogno il mercato dell’auto era una mancanza di aiuti. In questo modo, il mondo dell’auto e la sua filiera ancora più in ginocchio, e il trend positivo visto all’inizio dell’anno potrebbe addirittura scomparire. ANFIA e Motus-e prevedono che, dal 9,4% ottenuto nel 2021, il 2022 potrebbe portare la quota di mercato di ibride ed elettriche sotto il 5%. Vorrebbe dire tornare ai livelli di diffusione di due anni fa, quando le elettriche erano poco più di una nicchia di mercato. Eppure, questo è ciò che sta accadendo.

Nulla vieta comunque al Governo di varare nei prossimi mesi degli incentivi “Stop&Go”, come quelli visti nel 2021. Come abbiamo però anche visto, questo tipo di incentivi è molto instabile, e ha vita molto breve. Basti ricordare come, ad ottobre di quest’anno, sono stati stanziati 100 milioni di euro per le auto elettriche e ibride plug-in. Aperti il 27 ottobre, il 29, due giorni dopo, erano già esauriti. Da ciò si comprende come questo tipo di incentivi non possano essere un vero traino per un mercato fondamentale come quello dell’auto. Anzi, questo tipo di incentivi Stop&Go hanno paradossalmente un effetto contrario sul mercato. Perché, infatti, acquistare un’auto elettrica a prezzo pieno, e salato, quando potrebbero arrivare in un futuro non ben definito degli incentivi che portano la stessa auto a costare anche 10, 15 mila euro meno?

Potrebbero arrivare nel 2022 degli incentivi per le auto a basse emissioni?

Questa decisione, come commentano le tante proteste da addetti ai lavori e associazioni del settore, è clamorosamente contro la quella richiesta di accelerazione verso la transizione ecologica richiesta al settore e al Paese dallo stesso Governo. Ad esempio, ANFIA e altre associazioni del settore definiscono l’assenza di incentivi come “incomprensibile”. Sempre secondo ANFIA, l’assenza di incentivi dovrebbe costare al mercato circa 161 mila auto elettriche in meno nel 2022. Questa scelta, ironicamente, arriva proprio quando un’auto elettrica italiana, e prodotta in Italia, come la FIAT 500E ha cominciato a convincere e a prendere piede in tutta Europa.

È quindi tutto finito per gli incentivi auto nel 2022? Ni. Sebbene la speranza di avere degli incentivi corposi e ben strutturati che possano durare tutto l’anno sia infatti sfumata, ora non si può far altro che attendere, per capire cosa vorrà fare ora il Governo. Cosa potrebbe fare però in concreto? L’unica speranza è quella che vuole l’arrivo di una misura ad hoc con fondi stanziati ad anno già iniziato, come visto nel 2021. Altrimenti, se anche questo provvedimento dovesse mancare, il 2022 davvero sarà privo di incentivi per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. E, in quel caso, vedremo le conseguenze solo nei prossimi mesi e anni. A giudicare da quello che dicono le associazioni del settore, però, le conseguenze questa volta potrebbero essere davvero gravi.

Juice Booster 2 Traveller Plus Set, Mobile Wallbox 22kW...
  • JUICE BOOSTER 2: Una wall box 3 in 1 che può essere utilizzata come stazione di ricarica mobile, come colonnina...
  • COMPATIBILITÀ: Puoi utilizzarlo in qualsiasi auto elettrica con una presa tipo 2 o tipo 1. Che si tratti di una Tesla,...
  • CARICA DA QUALSIASI PRESA: Oltre 25 spine per caricabatterie disponibili, basta inserire l'adattatore e la potenza di...

Ecco gli ultimi articoli sugli incentivi auto dell’anno ormai in chiusura

Lo sapevi? Abbiamo aperto il canale ufficiale di techprincess su Telegram con le migliori offerte della giornata. Cosa aspetti? Iscriviti qui!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button