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Aumenta la richiesta di servizi in abbonamento in Italia ed in Europa

Ecco i risultati dell'indagine di N26

La mobile bank N26 ha realizzato una nuova indagine, a livello europeo ed italiano, per valutare il modo in cui è cambiato lo scenario dei servizi in abbonamento nel corso del 2020. La pandemia ha influenzato notevolmente il modo in cui gli utenti si rapportano ai servizi in abbonamento ed ai contenuti on demand. Secondo i dati raccolti da N26, il 34% degli italiani dichiara di possedere più abbonamenti rispetto al periodo pre COVID 19.

Aumenta la richiesta di servizi in abbonamento

La ricerca di N26 in Italia è stata condotta s di un campione di oltre 1.000 individui. L’indagine conferma che il 34% degli italiani dichiara di possedere più abbonamenti rispetto al periodo pre COVID 19. Questa percentuale sale al 43% nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 34 anni.

Da notare che il 43% detiene tra 2 e 3 abbonamenti mentre il 33% della fascia di età tra 25 e 34 anni ne detiene 4 o oltre. Secondo i dati raccolti, la spesa media per gli abbonamenti online è di poco più di 37 euro al mese. I dati raccolti per il mercato italiano sono in linea con quello europeo.

Il 31% degli europei possiede più abbonamenti digitali rispetto all’inizio della pandemia. In questo caso, il costo medio degli abbonamenti, secondo i dati di N26, è di 39 euro al mese. Da notare che il numero di abbonamenti è cresciuto tra i più giovani toccando il 43% nella fascia tra 25 e 34 anni. Il settore trainante per gli abbonamenti è l’intrattenimento che raggiunge il 50%.

Il commento di N26

Andrea Isola, General Manager di N26 per l’Italia e Southeast Europe, commenta così i risultati dell’indagine: “La nostra ricerca mostra chiaramente un gap generazionale quando si parla di servizi on demand. Questo divario non è del tutto sorprendente se si considera che i nativi digitali sono cresciuti con questo modello e probabilmente sono più sicuri nell’applicarlo ai diversi aspetti della vita quotidiana

Per quanto riguarda il futuro, Isola sottolinea: “Man mano che questa generazione maturerà, è probabile che assisteremo a una crescente domanda di servizi in abbonamento in generale. Al momento, l’intrattenimento è la categoria dove si concentrano le preferenze dei consumatori, ma mi aspetto di vedere una forte crescita in settori come la salute e i servizi finanziari”.

 
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