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Su Instagram ci sarebbe una rete di pedofili online

Un'inchiesta del Wall Street Journal spiega che l'uso di hashtag facilità la condivisione di materiale pedopornografico

Secondo un‘inchiesta del Wall Street Journal, condotta con due università americane, su Instagram esisterebbe una rete di pedofili che si scambiano immagini pedopornografiche usando semplici hashtag. Questi hashtag sarebbero messi in evidenza dagli algoritmi di Instagram, che li suggeriscono (inconsapevolemente) a chi cerca contenuti correlati. In questo modo, Instagram favorirebbe involontariamente la diffusione di questi contenuti.

Su Instagram esisterebbe una rete di pedofili online

L’accusa del quotidiano e delle università è che Instagram favorirebbe la condivisione dei contenuti pedopornografici tramite l’utilizzo degli hashtag, seppure in maniera complementamente involontaria.

Questi contenuti, invisibili alla stragrande maggioranza degli utenti, arrivano da account che utilizzano hashtag come #pedowhore e #preteensex. Spesso, questi account dicevano di essere gestiti dai bambini stessi, simulando descrizioni a sfondo sessuale in un linguaggio infantile.

Instagram

Questo tipo di contenuti, senza dubbio, non solo è vietato sulla piattaforma ma è illegale. La stessa Meta, messa al corrente del problema da parte dei ricercatori, ha agito per bloccare il prima possibile l’uso di questi hashtag e ha stabilito una task force per evitare che i pedofili utilizzino altri modi per diffondere il materiale pedopornografico.

L’azienda ha dichiarato: “Lo sfruttamento dei minori è un crimine orribile. Stiamo continuamente studiando modi per difenderci attivamente da questo comportamento”.

Ricordiamo che anche in Italia ci sono strumenti per i genitori che vogliono tutelare i propri figli sui social, introdotti dalla stessa Instagram. Qui vi spieghiamo quali sono.

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Source
La RepubblicaWall Street Journal

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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