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Alliance for Global Inclusion: le aziende a tutela di diversità e inclusione

Intel si aggiunge ad una coalizione di aziende a difesa di diversità e inclusione

Intel, Snap Inc., Nasdaq, Dell Technologies e NTT DATA hanno annunciato la formazione di Alliance for Global Inclusion, una coalizione a tutela di diversità e inclusione. L’idea alla base del progetto è quella di avere un punto di riferimento per tracciare i progressi delle aziende in ambito D&I e migliorare i risultati in diversi settori. “Allinearsi su una serie di parametri e standard condivisi di diversità e inclusione rappresenta una sfida per le aziende di tutti i settori, compreso quello della tecnologia, dove vi sono ancora progressi da compiere in parametri quali il numero di donne e di minoranze sottorappresentate in incarichi dirigenziali“, così ha dichiarato Dawn Jones di Intel.

L’obiettivo della Alliance for Global Inclusion è di fornire, con l’indice di inclusione, un sistema di misurazione coerente per tracciare al meglio i progressi delle aziende e identificare le aree di miglioramento. Invitiamo altre aziende a unirsi a noi e a utilizzare le nostre risorse e competenze collettive per attuare un cambiamento positivo nelle imprese, nelle comunità in cui operiamo e nella società in generale“. Ma vediamo in cosa consiste più nel dettaglio il lavoro della coalizione delle aziende tech.

Intel diventa parte dell’Alliance for Global Inclusion

L’obiettivo dell’Alliance for Global Inclusion è chiaramente quello di accelerare l’adozione di pratiche aziendali inclusive. Per raggiungere questo obiettivo, la coalizione conta di riunirsi due volte l’anno per monitorare l’attività pianificata. In particolare, infatti, il gruppo di aziende guidate da Intel vuole concentrarsi su quattro diverse aree:

  • Rappresentanza dirigenziale, con l’obiettivo di sviluppare indicazioni utili per la presenza equilibrata in ruoli del consiglio di amministrazione e del top management che riporta direttamente al CEO, in modo che riflettano clienti e comunità a cui si rivolgono
  • Linguaggio inclusivo, da utilizzare nei prodotti e nella documentazione, grazie anche al supporto di partnership con enti normativi e istituzioni accademiche
  • Sviluppo di prodotti inclusivi, con l’intento di mitigare forme di pregiudizio nei cicli di vita dei prodotti di AI
  • Formazione tecnico-scientifica nelle comunità meno servite, che si concretizza nella possibilità di accedere ad una formazione accademica STEM per i giovani di comunità sottorappresentate. In collaborazione con le aziende della coalizione, Intel si impegna ad un investimento collettivo in centri di inclusione globale per le comunità meno servite.

Questi sono gli obiettivi che si pone l’Alliance for Global Inclusion e che saranno vagliati il prossimo Autunno 2021, quando le aziende torneranno ad incontrarsi per monitorare i risultati ottenuti quanto a diversità e inclusione.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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