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Nissan JUKE Hybrid Rally Tribute, il concept diventa realtà

Equipaggiato con il propulsore ibrido e la trasmissione della vettura di serie in arrivo in estate

Dopo la pubblicazione di alcune immagini lo scorso giugno per celebrare la partecipazione di Nissan all’East African Rally di 50 anni prima, il Nissan JUKE Hybrid Rally Tribute vede la luce oggi.

Il JUKE Hybrid Rally Tribute è passato da uno schizzo di design a un veicolo unico perfettamente funzionante. La sua presentazione prefigura il lancio quest’estate in Europa di Juke Hybrid. Questo prototipo è infatti dotato della motorizzazione ibrida che beneficerà il modello di serie.

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Discutendo della decisione di dare vita al JUKE Hybrid Rally Tribute,  Coralie Musy, Vice President, Brand and Customer Experience, regione Nissan AMIEO, ha dichiarato:  Il JUKE Hybrid Rally Tribute esemplifica il nostro ottimismo e la nostra mentalità audace. Stiamo attualmente preparando un nuovo entusiasmante capitolo nella storia del Juke con l’introduzione del nuovo Juke Hybrid quest’estate. Conferirà il carattere turbolento e l’agilità che i clienti si aspettano dal nostro iconico crossover, con prestazioni ed efficienza migliorate. Il Juke Hybrid Rally Tribute porta la giocosità del Juke a un nuovo livello. »

Juke Hybrid Rally Tribute, non un semplice motore ibrido

L’uso del motore del prossimo JUKE Hybrid nel modello “Rally Tribute” è una testimonianza sia delle prestazioni migliorate che offre nella versione di produzione, sia dei suoi miglioramenti in termini di efficienza ed emissioni.

Il propulsore della JUKE Hybrid è costituito da un motore a combustione interna di nuova generazione sviluppato per funzionare come parte di un motore ibrido. Sviluppa 69 kW (94 CV) e 148 Nm di coppia.

Accanto ad esso, il motore elettrico principale eroga 36 kW (49 CV) e 205 Nm di coppia, mentre un contributo di 15 kW (20 CV) è dato da un alternatore-avviamento ad alta tensione. Il tutto ovviamente alimentato da una batteria.

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Il risultato è un motore che offre il 25% di potenza in più rispetto all’attuale versione a benzina. Non solo: Nissan parla di una riduzione dei consumi di circa il 40% nel ciclo urbano, e fino al 20% nel ciclo combinato.

Il Juke Hybrid Rally Tribute incorpora anche il cambio automatico multimodale di serie JUKE Hybrid. Questa trasmissione a basso attrito fa un uso ottimale della potenza, sia che provenga dal motore elettrico, dal motore a benzina o da entrambi.

Per ridurre l’attrito, questo cambio ispirato agli sport motoristici utilizza frizioni a denti invece dei tradizionali anelli sincronizzati. Si occupa di cambiare le quattro marce della “combustione interna” e le due “elettriche”. Inoltre, non c’è la frizione. Tutti gli avviamenti del veicolo sono elettrici al 100% e i 2 motori elettrici vengono utilizzati in combinazione per sincronizzare le marce.

Il cambio è controllato da un algoritmo avanzato, che gestisce i punti di cambio marcia, la rigenerazione della batteria, nonché la sofisticata architettura serie-parallelo. Il powertrain sceglie automaticamente tra i diversi tipi di ibridazione possibili (serie, parallelo, serie-parallelo), in base alle esigenze di accelerazione e potenza. Il Tutto senza soluzione di continuità e senza alcun intervento del conducente.

Ispirazione Rally

Il Juke Hybrid Rally Tribute si ispira all’iconica 240Z che ha gareggiato con tanto successo nel Rally dell’Africa orientale più di mezzo secolo fa.

La modifica estetica più ovvia sono i passaruota allargati per ospitare i pneumatici fuoristrada su misura. Cambia anche il cofano mentre le luci montate sul tetto richiamano quelle di 50 anni fa.

Allo stesso modo, il cofano nero e le grandi ruote sono un omaggio al veicolo del 1971 che ha partecipato al Rally dell’Africa orientale. Anche l’uso di loghi degli sponsor vintage e il numero 11 ricorda la Nissan 240Z, così come l’aggiunta di piastre paramotore anteriori e posteriori. Una sospensione per impieghi gravosi a corsa lunga è montata per dargli un equilibrio ottimale sui terreni difficili che attraverserà. La misura degli pneumatici, 265/70 R16, offre grip e trazione in tutte le condizioni, anche le più difficili.

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L’abitacolo è modificato con l’installazione di un roll-bar tubolare per irrigidire il telaio. Lo stesso fornisce protezione in caso di incidente ad alta velocità nel duro ambiente desertico. I sedili posteriori sono rimossi per fare spazio alle ruote di scorta. Sono presenti cinture a quattro punti per il pilota e il navigatore.

Altre modifiche che interessano gli interni sono l’installazione di un estintore omologato da competizione. A questi si aggiunge un sistema citofonico con due caschi per semplificare le comunicazioni tra guidatore e navigatore, finiture in Alcantara sul volante. Non manca un freno a mano idraulico con maniglia alta per una facile attivazione.

Nell’ambito del progetto Juke Hybrid Rally Tribute e per conciliare un approccio il più sostenibile possibile il motore utilizza e-fluid e biocarburanti forniti da Shell. La stessa casa era partner di Nissan per il Rally dell’Africa orientale del 1971.

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