Non è sempre semplice parlare di e con le nuove generazioni. Il progresso tecnologico rampante sembra aver cambiato i nostri costumi ancora più rapidamente che in passato, senza contare l’influenza degli ultimi turbolenti anni, e il gap tra adulti e ragazzi si fa sempre più ampio. Per questo è importante anche trovare modi di dare spazio ai più giovani, per farsi sentire e per raccontarsi. Ed è così che nasce, con il sostegno di Samsung Electronics Italia, il podcast LA VOCE della tua generazione.
LA VOCE della tua generazione, un nuovo podcast dai ragazzi
Questa serie in tre puntate, disponibile in esclusiva su Spotify, parte da un’ambientazione che subito riaccenderà i ricordi di molti: un pullman, durante la gita scolastica di fine anno. E già qui si può percepire il divario generazionale: complice la pandemia, per molti giovani quell’esperienza così importante e memorabile, non c’è stata.
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Da questo spunto si sviluppa una narrazione e un confronto tra 12 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, che affronta temi cardine della cosiddetta GenZ. Si parte dalle passioni, per poi spostarsi sul problema con l’insicurezza e il timore di essere giudicati, fino ad arrivare al più ampio rapporto con gli altri, in senso lato. Il tutto con una speciale compagna di viaggio: Giulia Stabile, giovane ballerina, una delle protagoniste della ventesima edizione di Amici e influencer.
La realizzazione de LA VOCE della tua generazione è stato un processo lungo e attento. I 12 ragazzi e ragazze che hanno concepito, scritto e realizzato il progetto hanno affrontato un percorso di formazione apposito. A guidarli c’erano dei mentor Samsung, ma anche Loretta Redaelli, psicosocioanalista e counsellor esperta di dinamiche psicopedagogiche, e Matteo Di Palma, conduttore, podcaster e docente di comunicazione radiofonica.
L’esperienza formativa ha affrontato ogni ambito per cui servisse essere preparati per questo progetto. Naturalmente non mancavano lezioni dedicate alla scrittura e realizzazione di podcast, ma anche approfondimenti proprio sulle dinamiche psicologiche legate al mondo adolescenziale.
Un impegno concreto da parte di Samsung
Il podcast LA VOCE della tua generazione nasce anche con il sostegno di Samsung Electronics Italia, come si accennava più sopra. Si tratta di un’iniziativa che rientra alla perfezione nell’impegno dell’azienda riassunto dal claim Together for Tomorrow! Enabling People. Proprio per questo Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia ha commentato così il lancio del progetto:
“Con LA VOCE della tua generazione abbiamo voluto accompagnare la Generazione Z in un percorso di crescita, fatto di formazione, di apprendimento, ma soprattutto di ascolto di sé stessi e degli altri. La realizzazione del podcast ha dato loro la possibilità di esprimersi in un modo diverso, con la sola voce e senza quei filtri da cui siamo sempre più circondati online.
Ascoltando le nostre 12 voci ci auguriamo che i giovani della generazione Z si sentano meno soli, ma anche che i genitori, gli educatori e chiunque ha a cuore il futuro della nostra società impari ad ascoltare e osservare la bellezza di questa generazione, che non merita etichette.
Samsung da anni sostiene le nuove generazioni e, attraverso le tecnologie ed iniziative formative dedicate, le aiutiamo a realizzare il loro pieno potenziale. Tutti i programmi educativi di Samsung sono studiati per promuovere esperienze di apprendimento inclusive e di qualità affinché tutti possano essere cittadini digitali consapevoli e pionieri di un cambiamento sociale positivo“.
LA VOCE della tua generazione è andato anche oltre il podcast
Quando si apre il rubinetto della creatività, è difficile chiuderlo. Lo stesso è successo ai ragazzi e ragazze de LA VOCE della tua generazione, che hanno messo insieme i propri talenti per sviluppare nuove idee. Queste si sono concretizzate in due brani, intitolati Un mare di noi e Shadows, scritti e registrati dai protagonisti del podcast e colonna sonora dello stesso.
Giulia Stabile ha commentato così questa collaborazione:
“Sono molto felice di aver lavorato con i ragazzi a questo progetto. Ho cercato di trasmettere loro l’importanza di essere sempre se stessi e di riflettere sui propri pensieri ed emozioni, raccontandosi per quello che si è. A volte basta solo trovare il modo e lo strumento giusto per farlo. Per me è stata la danza, per loro la voce. L’arte nasce guardandosi dentro e ascoltandosi“.
Se volete sapere di più su LA VOCE della tua generazione, potete ascoltare le puntate su Spotify o visitare il sito ufficiale di Samsung.
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