fbpx
CinemaCulturaDisney+Stasera in tv

Lightyear: verso l’infinita mediocrità e oltre

Da qualche giorno disponibile su Disney+, il nuovo film Pixar sullo space ranger Buzz è distante anni luce dalla saga di Toy Story

Ve lo ricordate l’inizio di Toy Story 2? Nel caso, ve lo rammento. Prima di entrare nel vivo, nella vera trama che John Lasseter vuole proporci per questo primo ritorno di Woody, Buzz e compagnia, il film inizia con una sequenza che ci mostra le avventure di Buzz Lightyear in versione space ranger in perenne lotta contro la sua nemesi, il malvagio imperatore Zurg.

La sequenza è ricca di ritmo, azione e il tono è assolutamente giocoso. Buzz è una sorta di Indiana Jones nello spazio ma più caricaturale, più sopra le righe, e lo stesso vale per Zurg, palesemente la versione scema di Darth Vader. Più avanti, a suggellarne l’intento citazionistico, scopriremo addirittura che Zurg è il padre di Buzz e ovviamente nel rivelare ciò il film parodizza la celebre scena de L’Impero colpisce ancora con Luke Skywalker e suo padre.

Lightyear - La vera storia di Buzz

Buzz: da Toy Story a protagonista di un mondo tutto suo

Questo è quindi Buzz, al di là delle avventure come giocattolo di Andy. È un avventuriero spaziale fanfarone al servizio – come recita la dicitura sulla sua astronave-scatola nel primo Toy Story – dell’Unità Protezione Universo del Comando Stellare, il cui compito è mantenere l’ordine nell’Alleanza Galattica, minacciata da Zurg.

Una biografia fittizia talmente ricca di elementi che già nel 2000 la Disney pensò bene di impiegarla in qualcosa d’altro rispetto alla saga di Toy Story. Così crea la serie animata Buzz Lightyear da Comando Stellare, in cui Buzz è finalmente uno space ranger e se ne va in giro per il cosmo capitanando una squadra tutta sua: l’alieno Booster, il robot XR e la principessa aliena Mira Nova.

Lightyear squad

22 anni dopo è la volta del grande schermo per questo Buzz.

E 22 anni dopo Angus MacLane, con Lightyear – La vera storia di Buzz, disponibile da qualche giorno su Disney+, ci chiede di dimenticare tutto quello che sapevamo finora sul personaggio.

lightyear locandina

Lightyear – La vera storia di Buzz, tra Star Wars e Interstellar

Qualche elemento di contorno c’è ancora, come l’esistenza del Comando Stellare e le “missioni segrete nello spazio inesplorato”, ma è tutta la componente di galassia da proteggere, di minaccia aliena da sconfiggere, insomma di Star Wars a venir meno, per una storia a conti fatti di esplorazione e sopravvivenza che guarda molto, moltissimo, a Interstellar e a Gravity.

Di alieni contro cui combattere ce ne sono giusto un paio all’inizio (niente di eccezionale da vedere), quando Buzz e il suo ufficiale in comando Alisha Hawthorne esplorano il pianeta Tikana Prime, sul quale per un errore commesso dallo stesso Buzz resteranno bloccati insieme a tutto l’equipaggio. Da qui in poi Lightyear diventa una storia di paradossi temporali legati al tentativo ostinato e reiterato da parte di Buzz di riportare tutti sulla Terra. Ogni volta infatti che il nostro fallisce un test per la riuscita della missione, mentre è in orbita il tempo subisce una dilatazione, quindi 4 minuti nell’iperspazio corrispondono a 4 anni su Tikana Prime. Test dopo test, gli anni passano per tutti tranne che per lui, ancora col pensiero fisso di tornare a casa, mentre per il resto dell’equipaggio, divenuto colonia, è ormai quel pianeta la loro casa.

Lightyear - La vera storia di Buzz

Lightyear parla dunque di come un imprevisto possa diventare un’opportunità inaspettata se siamo pronti a guardare oltre il nostro egoismo e la nostra testardaggine. Tant’è che l’arco narrativo del protagonista è chiaro sin dalle prime scene: Buzz non vuole saperne di reclute o piloti automatici, fa sempre tutto di testa sua e non vuole farsi aiutare da nessuno, chissà se in 93 minuti di film imparerà il valore della fiducia, dell’altruismo e del gioco di squadra? Ovvio che sì.

lightyear la vera storia di buzz 11

La parabola di Buzz: da parodia al prendersi sul serio

È triste dirlo perché dalla Pixar ci si aspetta sempre il meglio ma Lightyear – La vera storia di Buzz è davvero un film mediocre. Un flusso citazionistico continuo che cerca maldestramente di nascondere qualcosa che abbiamo già visto mille altre volte. Un’avventura spaziale stanca, poco ispirata, di una prevedibilità sconfortante e che non fa niente in termini di inventiva per cercare di elevarsi a degno spin-off apocrifo della saga di Toy Story.

Sì, esatto, non aggiunge niente. Come del resto non aggiungeva niente l’inutile Toy Story 4.

Ma la cosa davvero deprimente è vedere Buzz che da parodia divertente di Star Wars ne è ora diventato la sua versione seriosa, quella che le brutte persone definirebbero “più matura e adulta”. Intendiamoci, la resa visiva è eccezionale. Del resto se pure qui la Pixar inizia a sbagliare allora tanto vale chiudere bottega. Ma siamo sicuri che con un personaggio come Buzz sia giusto adottare un approccio così realistico, una fantascienza così nolaniana, un’atmosfera così poco giocosa?

Lightyear - La vera storia di Buzz

Il problema di Lightyear – La vera storia di Buzz

C’è, infine, un problema di fondo di coerenza e onestà intellettuale. All’inizio del film, proprio come primo frame sullo schermo, vediamo una scritta che recita: «Nel 1995, un bambino di nome Andy ricevette un Buzz Lightyear giocattolo per il suo compleanno. L’eroe del suo film preferito. Il film è questo». Onestamente facciamo molta fatica a immaginare che in quegli anni sia uscito un film di fantascienza mainstream come questo, per di più rivolto ad un pubblico infantile.

Davvero la Pixar vuol farci credere che lo stesso anno in cui è uscito Dredd – La legge sono io con Sylvester Stallone, per farci un’idea, poteva trovare ampio spazio in sala l’avventura di uno space ranger bianco che ha come suo diretto superiore una donna nera e lesbica?

Davvero, appena un decennio dopo Ritorno al futuro, avevamo già maturato l’idea di paradossi temporali legati alle leggi stesse del cosmo, anziché all’uso sconsiderato di una qualsivoglia macchina del tempo?

E infine, davvero, negli stessi anni di Jurassic Park, Alien³ e Starship Troopers è uscita una space opera per ragazzi dove il mostro, l’alieno, la strana creatura attraverso la quale sfoderare una CGI all’avanguardia è un elemento appena accennato?

Lightyear - La vera storia di Buzz

Lightyear non può essere in nessun modo un film uscito nel 1995. La vera fantascienza qui è immaginare un colosso come la Disney che dà l’ok per un progetto del genere e vedere quest’ultimo entrare nel cuore dei bambini di quel periodo, al punto da farne un giocattolo che va a ruba.

Toy Story 1-4
  • Hanks, Tom, Allen, Tim, Rickles, Don (Attori)
  • Guggenheim, RalphProdotto - Lasseter, John (Autore)

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button