Di viaggi nostalgici nel mondo indipendente videoludico, siamo davvero ricchi di esempi, e anche questa volta vi riportiamo uno di questi casi. Realizzato dal solo developer Eric Barone, meglio noto come ConcernedApe, nel 2016 arrivava per PC in prima battuta il suo Stardew Valley, a dimostrazione di quanto possa fare uno sviluppatore singolo. Occupandosi da solo della programmazione, di effetti audio e colonna sonora, lo sviluppatore si è ampiamente ispirato a Harvest Moon, cercando però di proporre un titolo che sia migliorativo su alcuni aspetti narrativi e tecnici. Com’è andato il suo esperimento? Vi anticipiamo solo che vale la pena di riscoprirlo nel nostro speciale “L’indie da scoprire”, anche per coloro che non lo conoscono ancora. O che magari hanno soltanto provato il gioco da tavolo dedicato.
Stardew Valley, un viaggio classico anche in multiplayer
Un titolo che ricorda i classici del retrogaming e che unisce la classica grafica in pixel art alla più recente modalità cooperativa, Stardew Valley è un gestionale in cui possiamo costruire la nostra fattoria e incontrare i nostri amici con cui possiamo fare diverse cose. Tra queste, quasi in logica di dating simulator, possiamo anche sposare i partner dello stesso sesso, nel rispetto di qualsiasi orientamento di genere e abbiamo a disposizione diversi contenuti che ci consentono di evitare la ripetitività in partita.
In ogni caso, la storia di Stardew Valley racconta di come il protagonista eredita una fattoria disabitata da tempo, dove potremo coltivare, allevare bestiame e svolgere tante altre attività agricole. Seguendo il ciclo annuale delle stagioni, ognuna di queste infatti propone le sue colture e solo grazie a nuovi strumenti si potranno coltivare anche nuovi prodotti. Stardew Valley offre parecchi contenuti grazie alla totale esplorazione libera che ci consente, in modo da aggiungere sempre più oggetti e missioni. Dovremo però anche rispettare la stanchezza del personaggio, il quale recupera energie grazie all’assunzione di cibo e spuntini da preparare nella cucina di casa nostra. Un ambiente, quest’ultimo, che possiamo espandere e arredare, oltre a dedicarci all’esplorazione della vicina miniera, dove possiamo affrontare nemici e raccogliere minerali.
Un’altra possibilità è dettata dal combattimento e dall’entrata nella gilda degli avventurieri, per accedere a ulteriori missioni e oggetti. Tra le varie attività, non manca nemmeno la pesca. Si tratta di un minigioco con cui dobbiamo prendere un po’ la mano ma che ci potrà regalare davvero parecchio pesce e soddisfazione.
Un gioco senza tempo
Oltre a recuperare stilemi più tradizionali accanto ad altri invece più recenti, Stardew Valley sa anche regalarci infinite emozioni. Potremmo davvero dire di avere per le mani un gioco senza tempo. Dopo circa tre anni di gioco, dove ognuno è composto dalle classiche quattro stagioni, veniamo valutati in base a quanto svolto. Inoltre possiamo anche dedicarci quando meglio lo crediamo alle attività relazionali e aziendali, senza alcuna pressione. Il tutto, senza una vera fine del gioco.
Dobbiamo solo prenderci il nostro tempo, perdonateci il gioco di parole, per capire come desideriamo approcciarci a questo titolo. In tutto questo, non dobbiamo dimenticare che abbiamo a che fare con un titolo dal comparto grafico semplice ma pur sempre gradevole, oltre alle musiche che ci accompagnano rilassandoci. Un titolo perfetto o quasi, se tralasciamo alcuni sbilanciamenti nel sistema di gioco e nella resa delle attività, non tutte equilibrate. A parte questi dettagli, non possiamo che apprezzare l’intero titolo nella sua semplice bellezza e varietà.
Perché giocare ancora oggi a Stardew Valley
Lo abbiamo detto diverse volte, per coloro che amano i gestionali e in parte anche i simulatori, questo titolo sa ancora il fatto suo dopo la sua prima uscita nel 2016. Stardew Valley sa rilassare, offrire momenti gradevoli grazie a tante attività diverse che ci vengono proposte senza alcuna pressione o fretta di completare gli obiettivi. Un gioco adatto anche agli amanti del completismo, ma che è possibile realizzare senza alcuna fretta. Per quanto sia ormai sul mercato da diversi anni, riesce ancora a essere un sempreverde del mondo indie grazie all’insieme di gameplay e comparto tecnico artistico che non sa invecchiare davvero. Un must da provare per gli amanti del genere.
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