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È morto a 57 anni Mark Lanegan: tra i fondatori del movimento grunge

Si spegne una delle leggende del rock e dell’alternative music americana. Mark Lanegan, leader degli Screeming Trees ed ex membro dei Queens Of The Stone Age, è morto a 57 anni, sconosciute le cause del decesso.

La musica piange Mark Lanegan: tra i fondatori del movimento grunge

Un giorno triste per la musica alternativa, ma verrebbe da dire per la musica tutta. Mark Lanegan, leggenda del rock e tra i fondatori del movimento grunge che sconvolse la scena musicale nella prima metà degli anni ’90, muore a 57 anni, in circostanze ancora da chiarire. L’annuncio arriva dal suo profilo Twitter, un post scarno, essenziale, come gli arrangiamenti ai quali l’artista ci ha abituato negli anni.

“Il nostro amato Mark Lanegan ci ha lasciato questa mattina nella sua casa di Killarney, in Irlanda – si legge nel tweet – Era un cantante, un musicista e uno scrittore amato, lascia la moglie Shelley. Al momento non ci sono altre informazioni. La famiglia chiede di rispettare la sua privacy”

Lanegan comincia la sua carriera musicale nel 1984, a Ellensburg, nello Stato di Washington, dove fonda gli Screaming Trees. Un nome che è tatuato indelebilmente nella scena musicale americana, la stessa che porterà, anni dopo, all’esplosione della musica grunge di Seattle che vide i Nirvana e i Soundgarden come maggiori esponenti. Poi una carriera solista di ben 11 album, con partecipazioni note come quelle, appunto, di Kurt Cobain e Krist Novoselic. Musicista, scrittore, autore, cantante. Una vita tra le note e l’arte quella di Lanegan, che dal 2002 collaborava con una band sacra del mondo stoner: i Queens Of The Stone Age di Josh Homme. Come non citare poi il sodalizio artistico con Isobel Campbell – cantante norvegese dei Belle & Sebastian – e Greg Dulli oltre che alle collaborazioni con P.J. Harvey

Nel novembre 2021 l’artista ha pubblicato il libro Devil In a Coma, in cui, con il suo stile tra poesia e prosa, racconta la sua traumatica esperienza con il Covid-19. La malattia lo ha infatti portato ad uno stato di coma per diverse settimane. Dopo il Covid Lanegan ha perso l’uso dell’udito, e ha sofferto di numerosi problemi respiratori.

Tra i numerosi omaggi che il mondo della musica sta tributando al compianto cantautore, citiamo il Tweet di Badly Drawn Boy: “Sono devastato. L’ho incontrato un paio di volte, ed ero nervoso, perché lo ammiravo moltissimo. Era un perfetto gentiluomo, gentilissimo: uno dei più grandi cantanti degli ultimi trent’anni”.

 “I nearly lost you there. And it’s taken us somewhere. I nearly lost you there. Well let’s try to sleep now“. Questa notte il mondo della musica piange uno dei suoi geni più sregolati.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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