Era il 2007 quando il nome di Mass Effect iniziò a girare nel mondo dei videogiochi. BioWare, la software house nota ai tempi (e oggi) per titoli come Baldur’s Gate e Neverwinter Nights, esce dai canoni del Fantasy con una nuova IP che si preparava a diventare una pietra miliare dei videogames. Oggi, quasi 15 anni dopo, Mass Effect ritorna ai nostri giorni con Mass Effect Legendary Edition, una nuova edizione rivisitata e modernizzata che include tutti e tre i capitolo che compongono la saga. Scopriamo tutte le novità e le migliorie di Mass Effect Legendary Edition nella nostra Recensione
La nostra recensione di Mass Effect Legendary Edition
Nel caso in cui non abbiate ancora avuto il grande, massiccio piacere di aver intrapreso le avventure interplanetarie del Comandante Shepard, vi raccontiamo brevemente di che cosa parla Mass Effect.
Il gioco è ambientato nell’anno 2138. Gli umani sono riusciti a trovare su Marte tecnologia aliena proveniente dai Prothean, una civiltà estinta quasi 50.000 anni prima. Questa tecnologia ha garantito loro scoperte rivoluzionare che li hanno spinti fondare nuove colonie su altri pianeti, esplorare l’universo e incontrare le altre specie aliene che lo abitano. Queste vivono pacificamente sotto la protezione di un Consiglio Intergalattico che, tra qualche battibecco e pregiudizio, riesce comunque a garantire la pace nella Galassia.
La storia del primo Mass Effect ha inizio quando un’altra sonda della stessa tecnologia Prothean viene trovata su Eden Prime, una delle colonie umane. Il protagonista della saga, il Comandante Shepard, viene scelto insieme all’equipaggio della Normandy, la sua nave spaziale, per atterrare sul pianeta e analizzare i segreti della sonda. Da qui avrà inizio una epica Saga dalle mille e più sfaccettature, un viaggio tra i pianeti e le civiltà di questo mondo fantascientifico con tantissimi segreti da svelare e una minaccia che rischia di spazzare via la vita dall’intera galassia.
Lungo la nostra avventura tra le stelle ci ritroveremo più volte a dover prendere delle decisioni drastiche nonché a scegliere come comportarci con gli altri abitanti, alieni e non. I dialoghi, il nostro approccio e le decisioni che prenderemo si percorreranno sulla storia e sul nostro rapporto con i personaggi per tutta la saga. Se lo vogliamo, infatti, tutte le scelte fatte nel primo capitolo possono ripercuotersi sul secondo e così via così da continuare la storia proprio dove l’abbiamo lasciata.
Non solo chiacchiere
Alle meccaniche di dialogo e scelta, che mandano avanti la trama, troviamo delle fasi di combattimento e di esplorazioni in cui la nostra squadra dovrà scendere in campo per affrontare le minacce dell’universo. Per farlo avremo a disposizione un vasto arsenale di armi nonché di abilità speciali. All’inizio del gioco, infatti, dovremo scegliere una determinata classe che ci accompagnerà per tutta la saga tra Adepto, Soldato, Ingegnere, Ricognitore, Sentinella, Incursore.
Ad ogni classe corrisponde un particolare stile di gioco e un determinato set di Abilità. Gli ingegneri, per esempio, sono in grado di utilizzare un gran numero di strumenti e padroneggiare le armature pesanti, gli Adepti, invece, possono manipolare campi di forza e usare i poteri dei biotici. Ogni membro del nostro equipaggio, tra cui lo stesso Shepard, presenterà delle caratteristiche ben specifiche e dovremo bilanciarle al meglio tra di loro per riuscire nelle varie missioni.
Mass Effect Legendary Edition, migliorie grafiche e non
La trama dei giochi, che non continueremo a raccontare per ovvi motivi, resta ovviamente invariata nella Legendary Edition di Mass Effect. Quello che invece è cambiato è, principalmente, la resa grafica e il gameplay di ciascun capitolo. Fisiologicamente, il cambiamento tecnico più evidente lo troviamo nel primo capitolo, il meno recente e quello che necessitava più di tutti di un intervento.
Mass Effect 1
Il primo capitolo di Mass Effect è stato protagonista di un notevole svecchiamento a livello grafico e non solo. Essendo il capitolo meno recente, gli occhi di un videogiocatore contemporaneo non potevano non notare il gran numero di difetti che accompagnavano il gioco. Ora, grazie al lavoro di BioWare ed Electronic Arts, abbiamo a disposizione una brillante risoluzione in 4K (con gli schermi che la supportano) e un framerate superiore. Ovviamente le migliorie variano a seconda di dove si sta giocando. Passiamo dai 60 fps in 4K su PlayStation 5 e Xbox Series X agli oltre 200 FPS su un PC performante. Sulle console di vecchia generazione e sui PC meno performanti, si dovrà scendere un po’ a compromessi ma non c’è ovviamente paragone con le caratteristiche del gioco originale.
Tutte le animazioni, i cinematic, i modelli e le texture sono state rivisitate e migliorate per dare al gioco un aspetto molto più fresco. Allo stesso modo i giochi di luce e ombre sono stati accentuati per una sensazione ancora più coinvolgente. Sfortunatamente il peso degli anni non può essere cancellato di colpo e permangono ancora, per quanto migliorate e limate, delle animazioni facciali che mostrano il passare degli anni e che neanche una buona rimasterizzazione come questa, è riuscita a limare.
La situazioni migliora dal punto di vista della giocabilità. I comandi risultano molto più fluidi e l’interfaccia di gioco più immediata e immersiva. Eccellente lo sviluppo di Gameplay del mitico Mako, il rover della Normandy che la nostra squadra utilizzerà per esplorare alcuni dei pianeti di gioco. La versione originale di Mass Effect presentava un Mako i cui controlli avrebbero fatto impazzire il più paziente dei videgiochi e nessun nuovo player dovrà più rivivere quel passato. Il Mako ora è facilmente gestibile, più fluido nei movimenti e nelle animazioni.
Mass Effect 2 e Mass Effect 3
Come anticipato, il secondo e il terzo capitolo di Mass Effect non hanno subito dei cambiamenti così rivoluzionari come quelli che abbiamo appena visto, ciò non vuol dire che il miglioramento grafico non li abbia interessanti. Anche in questi capitoli troviamo la stessa attenzione alla luce, alle particelle e al miglioramento delle texture della Legendary Edition. La base su cui si è lavorato era ovviamente ad uno stato tecnologico più avanzato (ricordiamo che Mass Effect 2 e Mass Effect 3 sono usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2012), il che ha reso più semplice apportare delle modifiche.
Altre novità
Quello che interessa tutti i capitoli è un approccio più fresco ai giochi dato non solo dalla grafica rinnovata ma anche dal “feel” più piacevole per i giocatori. I tempi di caricamento, soprattutto per il primo capitolo, sono ora dimezzati rispetto al gioco originale così come anche la durata delle tanto criticate sequenze in ascensore che provavano a mascherare la classica schermata “loading”. Sempre nel primo capitolo troviamo anche una inedita modalità fotografica che molti giocatori apprezzeranno e che permetterà di immortalare la galassia come mai prima d’ora.
Un’interessante aggiunta riguarda anche il menù principale della Legendary Edition, comune per tutti i capitoli. Qui, oltre a selezionare a quale Mass Effect giocare, saremo in grado di leggere il Dark Horse Comics, il fumetto interattivo che potremo sfogliare digitalmente prima di iniziare il secondo o il terzo capitolo. Il fumetto ci metterà al corrente di tutti gli eventi successi fino ad ora senza la necessità di giocare ogni volta i singoli capitoli. Inoltre, avremo la possibilità di effettuare le scelte più importanti del gioco proprio durante la lettura. Si tratta di un modo semplice ed efficace per iniziare, continuare o rivivere la storia da un altro punto di partenza.
In generale, quello che la Legendary Edition può vantare, oltre tutto ciò che abbiamo appena letto, è la capacità di aver portato ai giorni nostri una saga che era rimasta ancorata alle tecnologie del passato. Non solo per quanto riguarda la grafiche o il gameplay ma anche ciò che interessa la compatibilità con i sistemi operativi più recenti. Anche in questo ambito chi ne ha giovato di più è stato Mass Effect 1 che darà inizio, ancora una volta, ad una storia fantastica riducendo al minimo il numero di bug e crash vari.
La recensione di Mass Effect Legendary Edition in pillole
Mass Effect Legendary Edition è una eccellente occasione per chi non ha mai giocato alla saga di iniziare nonché un ottimo pretesto, per chi conosce bene le avventure del Comandante Shepard, di riviverle.
I principali difetti e problemi sono ereditati dai capitoli originali che necessitano di un vero e proprio Remake per poter essere debellati. Ma ciò non toglie che questa edizione Leggendaria è riuscita nel suo intento, quello di dare una rispolverata ad una delle esperienze videoludiche più complete di sempre.
PRO
- Migliorie grafiche e non palpabili
- Caricamenti molto più veloci
- Un trama senza età
CONTRO
- Tornano anche alcuni difetti dei giochi originali
- L’IA non è stata migliorata
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