Con un annuncio a dir poco sorprendente, Microsoft e Sony hanno annunciato una partnership incentrata sul cloud gaming. Nello specifico, Sony si appoggerà alle soluzioni cloud di Microsoft Azure per lo streaming di giochi e contenuti. I servizi già esistenti di Sony, come PlayStation Now, si sposteranno anch’essi sui server Azure. Ma facciamo un passo indietro, e capiamo meglio la natura di questo accordo.
Microsoft e Sony insieme per il cloud gaming
L’appena annunciata collaborazione segna molto probabilmente una grande vittoria per Microsoft, più che per Sony. Quest’ultima, infatti, sicuramente beneficerà della consolidata e performante infrastruttura dell’azienda di Redmond, senza doverne costruire una da zero e non rischiando di rimanere indietro in questa svolta storica del gaming. Ma Microsoft, assicurandosi la fornitura del cloud per Sony, ha impedito che questa si rivolgesse a competitor come Amazon e Google. Google in particolare, anch’essa nel campo del cloud gaming con Google Stadia, sarà probabilmente il concorrente principale sia per xCloud, il corrispondente servizio di Xbox, che il futuro servizio di Sony, ora anch’esso in parte Microsoft.
Kenichiro Yoshida, Presidente e CEO, Sony Corporation (sinistra), e Satya Nadella, CEO, MicrosoftSe quindi Microsoft ha all’apparenza supportato un concorrente di lunga data, lo ha fatto a suo totale vantaggio, e probabilmente sarà possibile comprendere la portata di questa mossa solo nei prossimi mesi. Già da tempo, inoltre, Phil Spencer, a capo del team Xbox, ha promesso che per l’E3 Microsoft risponderà adeguatamente ai piani di Google.
Oltre al cloud gaming, l’accordo tra le due compagnie si estenderà anche ad altri campi, come l‘AI e lo sviluppo di semiconduttori. Questo include, ad esempio, sensori d’immagine dotati di intelligenza artificiale, grazie ad Azure AI, e sviluppo di soluzioni AI tramite la piattaforma di sviluppo di Microsoft.
Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha dichiarato: “Sony è sempre stata un leader nei settori dell’intrattenimento e della tecnologia, e la collaborazione oggi annunciata è costruita su questa storia di innovazione. La nostra partnership porta a bordo il potere di Azure e Azure AI, per creare nuove esperienze di gioco e intrattenimento per i nostri utenti”
Per ora non sono noti altri dettagli dell’accordo, ma le possibilità di sviluppo sono molteplici, con inter-operabilità e aperture vicendevoli delle piattaforme di Microsoft e Sony fino a ieri impensabili. Che sia veramente la fine di una rivalità che va avanti da più di 15 anni?
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