
App per foto: le 5 migliori opzioni per modificare i vostri scatti da smartphone
Gli smartphone di oggi, che siano iOS o Android, puntano molto sulla qualità fotografica, paragonandola spesso anche a quella di una fotocamera reflex. Mi sembra chiaramente eccessivo come paragone, ma bisogna sempre tenere conto di un fattore: dove guardiamo le fotografie scattate? Se ci limitiamo a fotografare per condividere le nostre immagini sui social network, allora posso confermare che uno smartphone di ultima generazione è più che sufficiente. Se, invece, l’intenzione è quella di stampare le fotografie, allora il discorso cambia radicalmente.
Ma rimaniamo sulla questione social network e quindi sugli smartphone per fare fotografie. Prima di condividere uno scatto potrebbe servire un editing fotografico, ma se non vogliamo passare da un computer quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per farlo? Dare una risposta definitiva è quasi impossibile vista la quantità di app disponibili, sia su Apple Store che su Google Play Store, quindi vi dirò quelle che che ritengo più adatte ad un lavoro da smartphone, veloce e preciso.
1. Adobe Lightroom
Lightroom è al primo posto perché dietro c’è tutta la conoscenza di Adobe in ambito di software di editing, e si vede. Va bene sia per chi ha già dimestichezza con le curve colore, il bilanciamento del bianco e tutte le regolazioni di base che troviamo nei software desktop, ma anche chi è meno esperto può sfruttarne le potenzialità. Ci sono infatti alcuni preset che permettono di modificare le foto in un click o se ne possono scaricare dal web di nuovi per avere una più ampia scelta. Avendo un account attivo su Adobe Creative Cloud poi si può godere di molte funzionalità in più, di spazio di archiviazione per sincronizzare i contenuti tra diversi device e altro ancora.
Lightroom permette anche di modificare i file Raw e poi esportarli in diversi formati, ma anche caricarli direttamente su social media come Instagram. Utilizzandolo su un iPad con una tastiera collegata è anche possibile effettuare modifiche in batch. Perché solo con una tastiera? Perché si può eseguire la più famosa scorciatoia da tastiera: cmnd+c e per copiare le modifiche effettuate su una foto e poi cmnd+v per applicarle sulle altre fotografie. Utilizzandolo con tutte le sue funzionalità può davvero rappresentare uno strumento per alleggerire il fotografo durante uno shooting in esterno, ma anche semplicemente consentire ad un appassionato di creare i propri preset per mantenere uno stile riconoscibile quando condivide le proprie immagini.
2. VSCO
La seconda app che vi suggerisco è VSCO, uno strumento molto semplice da utilizzare ma che, soprattutto nella versione a pagamento, offre tante possibilità. Nasce sicuramente puntando sui preset con cui imitare la resa di alcune vecchie pellicole, ma non solo. Infatti, è comunque possibile intervenire manualmente su bilanciamento del bianco, contrasto, saturazione e molto altro ancora. Tra gli strumenti più comodi e funzionali offerti da VSCO ci sono quelli legati alla geometria e quindi per raddrizzare l’orizzonte o correggere le distorsioni ottiche.
In origine VSCO era un plug-in per Photoshop che con il tempo si è trasformato in una app che oggi purtroppo non trova un corrispettivo per desktop. Per poter essere considerato uno strumento completo, però, bisogna sottoscrivere il piano di abbonamento annuale, altrimenti potremo sfruttare solo alcuni dei filtri pre-impostati e soprattutto non avremo il controllo totale su tutti i parametri di modifica. Nonostante ciò trovo VSCO una valida app per delle modifiche veloci, soprattutto per le fotografie realizzate con lo smartphone. VSCO è anche per certi versi paragonabile ad un social media dove poter condividere i propri scatti.
3. Snapseed
In questa lista non poteva mancare Snapseed perché tra le app per l’editing fotografico gratuite è quella che di default offre il maggior numero di funzioni. La forza di Google!
È sicuramente una delle app più utilizzate per l’editing fotografico, è completa, offre qualche preset interessante, opzioni per ridimensionare e comprimere i file. Le possibilità di intervento sono tantissime e il punto debole è proprio qui. Non è intuitiva e facile da utilizzare come altre app, ci vuole un po’ di tempo prima di prendere confidenza con il mezzo.
Sicuramente è una di quelle app che ogni fotografo deve avere sul proprio smartphone perché completamente gratuita e perché come VSCO e Lightroom ha un background importante: nel 2012 infatti Google ha acquisito la software house Nik Software proprietaria di Snapseed e di una serie di plug-in molto apprezzati per Photoshop.
4. Lens Distorsion
Quando ho bisogno di aggiungere qualche effetto artistico alle fotografie l’app che utilizzo è senza dubbio Lens Distorsion. Si tratta di una app che permette di applicare effetti di luce, come riflessi o raggi solari, ma anche di aggiungere nebbia, pioggia o neve alle fotografie. Questa app può davvero dare quel tocco in più alle nostre fotografie trasformandole da un semplice scatto ad una bella foto ricca di carattere. Bisogna però stare attenti a non abusarne, perché si rischia facilmente di finire con il rendere gli scatti poco realistici.
Aggiornata da poco offre ancora più funzionalità nella sua versione Unlimited, ma già la versione free è molto ricca. È davvero facile da usare, non rovina i file perché è strutturata per lavorare su diversi livelli, uno per ogni effetto che si aggiunge, così che se volessimo tornare indietro non è mai un problema. Adatta sia a chi abbia solo voglia di divertirsi ad aggiungere la neve in uno scatto realizzato al mare, ma anche per i fotografi che conoscono bene il funzionamento di uno strumento di Photoshop che si chiama proprio Riflesso Obiettivo.
5. Darkroom
Il nome potrebbe trarre in inganno portando la mente alla fotografia analogica, ma Darkroom non è come altre app che cercano di replicare gli effetti dati dalla fotografia a pellicola. Darkroom, disponibile solo per iOS, offre funzioni a metà tra Lightroom e VSCO: si possono controllare saturazione, luminosità, contrasto, tonalità e altro ancora tramite dei comodi slider e al tempo stesso usufruire di una discreta quantità di filtri già preconfezionati. Trovo molto comodo poter avere sott’occhio l’istogramma e sbloccando la versione completa si aggiungono una serie di funzioni che rendono questa app completa. Sto parlando della possibilità di lavorare sulle curve, modificare in batch una serie di immagini, lavorare sui Raw e sulla profondità di campo e altro ancora.
Per chi non sa mai quali hashtag utilizzare per condividere le fotografie sui social, Darkroom ha anche una selezione di quelli più popolari in base al tipo di contenuto della foto. Possiamo poi scegliere diversi formati per l’esportazione delle immagini, come il classico JPEG ma con diversi livelli di compressione, il TIFF, il PNG o il più adatto alla condivisione online, vale a dire l’HEIF, che è in grado di comprimere le immagini più del JPEG senza perdere di qualità.
App per foto: tiriamo le somme
Gli store Apple e Google sono pieni di app per l’editing fotografico, ce ne sono talmente tante che davvero è difficile sceglierne una piuttosto che un’altra.
Se vogliamo condividere fotografie e non solo i nostri selfie starei alla larga da tutte quelle app che permettono irrealistici editing volti a modificare l’aspetto fisico del nostro corpo, verso una ricerca esagerata della perfezione che troppo spesso i social media ci impongono. Questi strumenti sono da evitare anche perché non offrono nulla di ciò di cui abbiamo bisogno, come il controllo dei valori tonali, del contrasto e così via.
Ho selezionato queste 5 app perché sono quelle che utilizzo con più frequenza e che mi permettono di controllare l’editing secondo il mio volere e non solo seguendo filtri già impostati.
E voi quali app per l’editing fotografico utilizzate? Fatemelo sapere taggando @techprincessit su Instagram, indicando l’app utilizzata e le foto meglio editate le riposteremo!