Ferrari svela la F1-75, parte la sfida a Mercedes e Red Bull

Ferrari si appresta ad accendere i motori nella nuova stagione di F1 e lo fa, come sempre, svelando la monoposto F1-75 che sarà anche per quest’anno guidata Charles Leclerc e Carlos Sainz. E se vi state chiedendo il perchè di questo nome per la sessantottesima monoposto costruita dalla Ferrari per la Formula 1 il motivo è molto semplice. Il “75” fa riferimento a una ricorrenza che l’azienda di Maranello festeggia nel 2022. Infatti il 12 marzo 1947 Enzo Ferrari accendeva per la prima volta il motore della 125 S, la prima auto prodotta dal Cavallino Rampante. E proprio quest’anno ricade il 75° anniversario di questo storico evento, che Scuderia Ferrari ha voluto celebrare con il nome della nuova monoposto.

Come potrebbe essere altrimenti e senza sorprendere nessuno, la Ferrari ripropone il colore rosso, ma in una delle sue tonalità più scure. Ritorna anche il colore nero, come era prevedibile dopo che erano stati svelati le tute dei piloti e l’abbigliamento che i membri del team hanno indossato nei giorni scorsi, ma forse meno di quanto inizialmente pensato.

Ferrari F1-75, ecco il muso modulare

Ci sono diversi punti in cui si possono vedere le idee innovative del team di Carlos Sainz e Charles Leclerc. La finitura dello spoiler anteriore, le prese d’aria o la forma dei pontoni, che incorporano anche branchie di raffreddamento che fino ad ora erano state viste solo sull’Aston Martin, sono alcune di queste particolarità. Ma senza dubbio il “pezzo forte” della nuova F1-75 è nella parte anteriore della monoposto.

Debutta infatti quello che è stato battezzato muso “modulare” un concetto che mai era esistito prima in Formula 1. In pratica, invece di una singola sezione del muso, Ferrari ha diviso il design in due elementi separati.

Verso il telaio principale c’è l’elemento strutturale che è omologato per superare i crash test obbligatori FIA, che la Ferrari ha debitamente superato lo scorso dicembre. Davanti a questo c’è una parte completamente separata del profilo del muso principale che scende per attaccarsi all’ala anteriore. Avere questo elemento separato dalla parte omologata significa che alla Ferrari viene offerta maggiore libertà per poterlo cambiare e modificare senza dover passare attraverso il lungo e costoso processo di nuovi crash test.

Ciò consente una reazione più rapida agli aggiornamenti o alle modifiche al design. Inoltre, modifiche più efficienti al muso Ferrari potrebbero essere utili anche per quanto riguarda il limite di budget, poiché potrà trasferire le sue risorse esistenti ad altre aree. E il team potrebbe anche avere un vantaggio se l’ala anteriore si danneggia ed è necessario un cambio. 

I primi commenti sulla nuova F1-75 arrivano dal team principal Mattia Binotto: “Capiamo che le aspettative sono molto alte, più alte rispetto agli anni precedenti, quando i risultati non erano all’altezza di una squadra come la Ferrari. Ma nel 2019 abbiamo scelto una nuova direzione di sviluppo e, nonostante ci siano stati momenti difficili lungo il percorso, la squadra è diventata più forte e più unita. Questa macchina è l’incarnazione perfetta dei nostri sforzi. Ora è il momento di affrontare la concorrenza: la sfida più grande ci attende, ma è proprio questo che rende il nostro lavoro così eccitante. Vorrei che la F1-75 potesse lottare per la vittoria in ogni Gran Premio, in nessun modo inferiore alle vetture di altri team, in modo che risulti essere la migliore. Abbiamo una responsabilità nei confronti dell’azienda, dei nostri partner, ma soprattutto vorrei che la nostra nuova vettura ispirasse orgoglio ai fan della Ferrari”.

Ora non resta che aspettare i primi test e l’inizio della stagione 2022 che prenderà il via il 20 marzo in Bahrain e sarà preceduta da sue sessioni di test in programma a Barcellona dal 23 al 25 febbraio e proprio in Bahrain, a Sakhir, dal 10 al 12 marzo.

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