Multiversus entra in open beta

Avevamo già parlato di Multiversus quando vi abbiamo raccontato della alfa. Se ben vi ricordate ne eravamo rimasti entusiasti. Con la open beta di Multiversus le cose sono addirittura migliorate. I controlli sono be reattivi, è stato reso disponibili anche l’ultimo personaggio (il gigante di ferro) e ora si possono usare molti più scenari.

Che cosa è stato aggiunto nella open beta?

Già nella alfa si vedevano delle meccaniche di gioco abbastanza definitive e una implementazione ben solida. Per cui, non ci aspettavamo grandissimi cambiamenti dal punto di vista del gameplay. Certo, il gioco è stato un po’ ripulito e in controlli resi ulteriormente più fluidi. Tuttavia, le differenze principali le abbiamo viste sui contenuti.

Innanzitutto, tutti i personaggi rappresentati nel trailer sono disponibili. Da Buggs Bunny a Welma fino al Gigante di Ferro passando per Superman e Wonder Woman. Se decidete di comprare il pacchetto fondatore, allora vi saranno dati dei ticket personaggio (una valuta in-game) per sbloccarli subito tutti. Diversamente non preoccupatevi, perché sono tutti sbloccabili anche giocando. Purtroppo, non abbiamo una stima molto attendibile di quante ore potrebbe impiegare averli tutti.

Inoltre, ci sono una serie di nuovi scenari in cui fare gli scontri; come la bat-caverna. Ogni scenario ha delle caratteristiche uniche. Possiamo trovare elementi che si possono distruggere, piattaforme mobili e ostacoli in grado di rendere unica la partita obbligandoci ad adattare il nostro stile di gioco se non a scegliere un personaggio diverso.

Altra cosa ben visibile che è stata aggiornata è l’interfaccia. Ora è molto più completa, seppure mancano all’appello ancora un paio di elementi. Immaginiamo verrà limata ancora un po’, perché abbiamo notato un paio di piccole inconsistenza nell’uso del pulsanti con il gamepad; ma bidogna proprio essere dei gran pignoli per accorgersene

È davvero una beta?

Giocandoci, lo vedrete, Multiversus non ha molto l’aria della beta. A noi non è mai andato in crash e abbiamo avuto un’ottima esperienza anche giocando in multiplayer. Le uniche cose che ci ricordano che si tratta di una beta sono la mancanza dell’accesso allo store interno e un etichetta gialla “sperimentale” su alcuni personaggi e scenari. Questo vuol dire che Player First Game deve ancora tarare qualche parametro e potrebbero cambiare in futuro. Tuttavia, vi assicuriamo che la cosa non impatta minimamente sul risultato finale.

Il market interno

Il sistema delle microtransazioni, di cui già vi avevamo accennato nell’articolo precedente, è uscito allo scoperto. La formula è abbastanza classica: ci sono due valute; una (l’oro) si guadagna giocando e l’altra (il Gleamium) si compra in euro. La buona notizia è che tutti gli elementi sbloccabili sono accessibili in oro. Il Gleamium può essere usato al posto dell’oro per accelerare il processo o per comprare elementi puramente cosmetici. Per cui, per quello che abbiamo osservato, ci sentiamo di dire che non ci sono elementi di gioco effettivo preclusi a chi non apre il portafogli.

Libera tutti!

La open beta di Multiversus è veramente open. Nel senso che stavolta, non c’è bisogno che vi fidate solo delle nostre parole e potete provare tutto in prima persona. Perché potete scaricarlo e giocarci subito su PlayStation, su XBox e anche su Steam!

Attenzione però. Come spesso succede con questi giochi free to play e con un grande potenziale, i sever sono stati letteralmente presi d’assalto. Fino a che Warner Bros e Player First Game non troveranno il giusto bilanciamento potrebbe essere necessario avere un po’ di pazienza per giocare. A nostra esperienza, però, non dovrebbe volerci molto.

Vi aspettiamo tutti sul campo, per una amichevole scazzottata.

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